capitolo 5

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-c'é un mio amico che controlla tuo padre...ma a te va bene? Se non vuoi non partiamo, ma la tua roba viene comunque qua-

-oh! Finalmente me lo hai chiesto!- sputo sarcastica. -Scusa piccola, io voglio solo proteggert- -A me va bene che porti qua le mie cose, ma devo parlare con mio padre. Se chiama la polizia io dovrò stare con lui, e mi vieteranno di stare con te...- -Mad sei maggiorenne, hai 18 anni, non é più come due anni fa. Tu ora hai libero controllo di te stessa.- me lo ricordo il giorno in cui scoprii cosa stava facendo Harry della mia vita. Ero a scuola e stavo scrivendo un tema, poi scappai e andai da lui... fu terribile. Mia madre era malata e morì proprio in quel giorno. Harry mi lasciò, proprio quel giorno. Fu quello peggiore della mia vita. -É tutto apposto?- annuisco, facendo cadere una lacrima. Lui mi abbraccia e io mi raggomitolo tra le sue braccia, singhiozzando. -Voglio partire Harry-. Mi bacia sulla testa e appoggia il mento su di essa.

Gli vibra il cellulare nella tasca e un messaggio appare sullo schermo. -É il mio amico, tuo padre é appena uscito. Andiamo.-

Mi infilo il cellulare in tasca e lo seguo. Quando arriviamo a casa corriamo subito in camera mia e inizio a riempire sacchi di vestiti. Arriva anche un ragazzo biondo ad aiutarci. Gli indico quellp che deve mettere nei sacchi dei vestiti e prendo uno scatolone per gli oggetti. Prendo una foto di me e della mamma, prima che morisse, una foto di tutta la famiglia, quando sono nata, un quadro che mi fece mia mamma e una bambola che ho da quando sono piccola. Mi scende una lacrima guardando questi oggetti, sono la mia infanzia. Vado in bagno e raccolgo i miei trucchi. -Mad!- mi chiama Harry da camera mia. Lo raggiungo e mi mostra una lettera. -Era nell'armadio. Mettila nello scatolone.- non la guardo neanche e ce la butto dentro. Noto qualcosa che brilla nell'armadio. Scosto Harry e trovo una scatola in argento. La metto nello scatolone e lo porto in macchina. Mi raggiungono anche gli altri due e Harry accende il motore ma lo fermo. Torno in casa e faccio un giro, i ricordi sono troppi e inondano la mia testa. Entro in camera di mio padre e vado verso il comodino. La foto di lui e mamma non c'é più. Detesto mio padre. Vado in camera mia e apro i cassetti sotto il mio letto. MI BENEDICO. Stavo lasciando qua tutti i regali che mi ha fatto Harry anni fa. Cerco un sacchetto e ce li infilo dentro. Non ho tempo per guardarli e piangere. Il Cheshire mi aspetta.

love that moment~ silvia zappaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora