capitolo 7

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Dopo aver fatto tutti i controlli necessari, ci imbarchiamo e prendiamo posto. Una volta, solo una, avevo viaggiato in aereo con Harry. Litigammo 10 minuti per decidere chi si sarebbe seduto vicino al finestrino. Alla fine lo lasciai sedersi dove voleva, quel bambino di 18 anni di una volta era insopportabile. Oggi, avendo la benestante età di 20 anni, mi ha lasciato sedere a me vicino al finestrino. Io ho cercato un contatto visivo quando l'ha fatto, ma non ho avuto fortuna. Lui odia parlare del suo passato, del nostro passato. -te lo ricordi?- chiedo, con lo sguardo di chi sogna ad occhi aperti. -cosa?- sa benissimo di cosa parlo, ma non vuole ammetterlo. -due anni fa, litigammo per...- -me lo ricordo benissimo, Madison- mi stronca bruscamente, spezzando il mio sguardo assente, portandolo sul ragazzo che stringe il suo cellulare tra le mani, colmo di rabbia, non mi chiama mai con il nome intero. -scusa, non volevo farti arr- -lo sai che non mi piace parlare di questo- ora mi fissa, i suoi occhi verdi fissi nei miei. Cerco di distogliere lo sguardo ma mi é impossibile. Mormoro qualcosa come "lo so" e mi giro, guardando dal finestrino il paesaggio verde della pista dell'aeroporto.

"l'aereo delle 14.37 diretto a Holmes Chapel é in partenza. Si prega di allacciare le cinture e spegnere qualsiasi dispositivo wi-fi di cui voi siate in possesso..." la voce continua le spiegazioni e io prendo le cuffiette, da due anni vivo solo di rendita dalla musica.

-Mad svegliati- sento chiamare Harry, che mi scuote gentilmente una spalla. Il viaggio é durato mezz'ora. Il nostro aereo non si può chiamare aereo. È minuscolo, ed é atterrato in un campo di grano. Se non altro va più veloce della macchina. Mi trascino giù dal trabicolo e seguo Harry, che non ha detto una parola. Dovró rimediare a questa situazione, ma d'altronde, anche per lui questo é un posto di ricordi, e sta venendo qua per me, per allontanarmi dalla merda che ho lasciato a Londra con mio padre. Ora saró io a doverlo aiutare. Io sarò il suo angelo dagli occhi verdi e i capelli ricci.

love that moment~ silvia zappaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora