capitolo 6

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non so cosa è successo al capitolo 5, ma non vedo più la parte finale. bhoo. Comunque ecco il testo.

Quando mi vede tornare dalla casa in cui ho passato 18 anni, in cui sono stata picchiata, lasciata piangere, visto mia madre morire, con le lacrime agli occhi, mi rivolge un sorriso meraviglioso, quelli sinceri che non ho visto per anni, e cazzo, quanto mi sono mancati! -è tutto apposto?- chiede il biondo, che non ha parlato per tutto il tempo. Annuisco e entro in macchina. Harry mi poggia una mano sulla coscia mentre accende il motore. Io non lo guardo, guardo in basso, sperando che parta in fretta. Proprio in quel momento vedo l'auto di mio padre avvicinarsi alla nostra. -Harry aspetta...- dico scendendo dall'auto, e avviandomi verso quella di mio padre, il quale frena di colpo e scende dalla sua. Ha il viso contorto e cupo, mi fermo per tenere le distanze, ma lui si avvicina, fermandosi a un passo da me. -papà, io me ne vado- il viso passa da cupo e arrabbiato, a triste. -cosa?- -parto, vado via, non voglio più stare qui- -ma Mad... non puoi...- -si papà, posso. Sono stufa di te che mi picchi ogni qual volta ne senti il bisogno. Non mi importa di te, e a te non importa di me- il viso si fa di nuovo furioso e guarda dietro di me. Mi giro per vedere Harry e il biondo a qualche metro di distanza. -Mad andiamo- mi richiama Harry. Mio padre mi afferra per un braccio e mi abbraccia. -mi mancherai piccola mia- io cerco di mostrare un po' di affetto, per quanto lui ne meriti. Mi sciolgo dall'abbraccio e vado verso Harry. Entriamo in macchina e saluto mio padre con la mano.

Quando arriviamo a casa di Harry, lui carica in macchina alcune valigie e ripartiamo verso l'aeroporto. -dov'è la casa?- gli chiedo guardandolo guidare. I tatuaggi escono dalla maglietta in certi punti, colpiti dal sole. -Holmes Chapel-. Ho già sentito nominare quel posto, mia madre, prima di morire, aveva parlato di Holmes Chapel dicendo che era dove incontrò il suo primo amore. Un certo Robin di cui non mi ricordo il cognome. Poi lei dovette partire e si separarono. -Madison Rosalia Lambert, sei ancora tra noi?-mi giro di scatto. -come?- -ti ho detto che siamo arrivati-. Non mi ero accorta di star dormendo. Scendiamo dall'auto e tiriamo fuori le valigie. Appena arriviamo in aeroporto guardo l'immensitàà di gente che arriva e che se ne va. Chissà se c'è qualcuno che, come me, ne ha le tasche piene della sua vita e si sta preparando per crearne una nuova. Una migliore. -grazie per averci aiutato Niall- dice Harry rivolgendosi al biondo che, a quanto pare, si chiama Niall. -di nulla amico, buon viaggio. Anche a te Madison- gli rivolgo un sorriso storto e lui mi sorprende abbracciandomi. Quel ragazzo è così dolce. -vi raggiungo tra qualche mese.- -quindi viene anche lui?- chiedo ad Harry, che annuisce orgoglioso. Una voce metallica ci avvisa che dobbiamo iniziare a imbarcarci. Io saluto Niall abbracciandolo di nuovo. Holmes Chapel, sto arrivando.

love that moment~ silvia zappaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora