Mancava poco alla fine dell'estate, davvero poco, ma Sirius era già ben oltre il limite di sopportazione.
Era però troppo testardo e orgoglioso per scappare da là, nonostante detestasse ogni singola cosa e la sua schiena ancora bruciasse per le nuove cicatrici.
Ma non avrebbe ammesso ai suoi genitori che aveva paura di loro, quello mai.Pensava di riuscire a farcela comunque, come tutti gli anni, arrivando al primo settembre semi-distrutto e con i nervi a fior di pelle, invece non aveva previsto i risultati del G.U.F.O.
I suoi voti erano ottimi anche se studiava poco o nulla, ma sapeva in ogni caso che i suoi genitori non avrebbero accettato voti inferiori a Eccezionale.Quel giorno il gufo reale della scuola arrivò dalla finestra della loro sala da pranzo, il sigillo di Hogwarts sulla lettera nel becco e la posò tra le mani di Walburga Black, sua madre.
Le mani del ragazzo iniziarono a tremare senza che lui lo volesse, mentre i suoi genitori leggevano in silenzio i suoi voti.Sentiva lo sguardo di suo fratello minore, Regulus, fisso su di lui, ma non osava alzare gli occhi dal piatto.
"Perché solo Accettabile a Pozioni?" chiese gelida sua madre, una scintilla nei suoi occhi grigi che preannunciava la successiva tempesta.
Accettabile? Addirittura Accettabile? Non aveva più speranza di cavarsela, ormai.
"Sarò ammesso lo stesso alla classe di pozioni" Cercò di tenere salda la voce. "Lumacorno accetta tutti""E questo dovrebbe bastare come giustificazione per le tue mancanze, Sirius?" La voce di suo padre vibrava di una calma glaciale e Sirius aveva solo voglia di scappare, al diavolo la parvenza di Grifondoro coraggioso.
"Conosci quanto Pozioni fosse importante per i nostri antenati, la materia emblema della nostra casa, Serpeverde!" continuò sua madre, prima di scuotere la testa. "Ti meriti una punizione, lo sai"
Sul viso del ragazzo comparve una smorfia spaventata.
No, no ancora no. Non si era neanche ripreso dall'ultima.
Non riuscì però a trattenere un commento sarcastico perché li odiava, li odiava così tanto... "Sarà per questo, madre, che sono in Grifondoro"Non si accorse neanche che Walburga aveva sollevato la bacchetta e la puntava su di lui.
Si ritrovò in ginocchio, comandato da una forza invisibile.
"Crucio" sussurrò la donna senza pietà, come sempre, mentre lui crollava a terra, stretto in una morsa di terrore e di dolore.Voleva solo andarsene, scappare lontano e non vederli più, non vedere più quella casa, i suoi genitori, tutto quello che aveva sempre odiato.
Il suo grido lacerò l'aria mentre i due adulti e suo fratello venivano spinti indietro e lui si rialzava di scatto, tremante.Basta. Non ne poteva davvero più.
Iniziò a correre e non pensò neanche a prendere il suo baule, semplicemente uscì di lì e corse, corse il più lontano possibile da quella casa. Da quei ricordi che gli affollavano la mente sempre più, uno più terrificante dell'altro.
Si ritrovò nei pressi di una stazione e guardò a malapena le destinazioni, cercando quella più vicina a Godric Hollow, prima di infilarsi in un treno senza biglietto, pur di allontanarsi ancora. Aveva deciso senza saperlo dove sarebbe andato, o almeno, le sue gambe l'avevano scelto per lui: da James.
Era il suo migliore amico e forse l'unico da cui si sarebbe rifugiato in un momento simile perché, nonostante fosse un idiota la maggior parte delle volte, per lui c'era sempre stato, a modo suo. Si accomodò su un sedile appartato e si addormentò lì, esausto, fino a quando non sentì la voce del capotreno che proclamava la fermata che gli serviva. Scese in fretta evitando gli altri passeggeri e poi, la mano stretta nella bacchetta che teneva in tasca, avanzò nella selva che separava la stazione dalla piccola cittadina magica.Una volta si era avventurato laggiù con James, ma in quel caso era giorno e non le undici e mezza di sera, ma almeno conosceva la strada. Camminò a lungo, le gambe che gli tremavano per lo sforzo, la luna che illuminava la sua via attraverso sterpaglie e arbusti che gli graffiavano le gambe coperte solo da dei pantaloncini.
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Time Change
FanfictionAllerta spoiler "Labirinto in fiamme" Jason Grace è morto e ormai tutti i semidei devono venire a patti con questa cruda verità, ma un nemico di un altro mondo rischia di distruggerli una volta per tutti. Harry Potter infatti è stato sconfitto e Lo...