È Solo L'inizio

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Cosa c'entra lui?

Era stata forse l’ultima domanda che aveva rivolto a Ron. Da troppo tempo non si parlavano, ma poco importava visto che lui non era più quello che lei aveva amato. Non era neanche più la persona di cui lei era diventata amica.

Aveva sempre provato simpatia per Ron, e tenerezza per i suoi modi un po’ sciocchi e impacciati di essere e gestire le situazioni, ma le cose erano cambiate e con loro era cambiato lui: non era cresciuto, non aveva riflettuto sui propri errori… era diventato l’anti-Ron.

-Vedi? Hai occhi solo per lui!

Durante l’ultima discussione, l’aveva incolpata, l’aveva ferita con le sue parole e il suo tono di voce: le sue domande erano comunque del tutto lecite, ma perché quella gelosia tornava quando lei aveva messo una pietra sulla loro storia? Ci avevano provato in tutti i modi, ma non aveva funzionato: *prima per la paura di poter morire durante la Guerra Magica, poi per la rabbia e la delusione che aveva provato verso di lui dopo averlo visto con un'altra, la mano sotto la camicia, bocca contro bocca e i capelli spettinati. Non aveva saputo e non aveva voluto perdonare quella volta: lo aveva fatto dopo un'estate intera passata a piangere, ma il suo affetto nei confronti di Ron le aveva permesso di andare avanti e quando avevano ritrovato l’equilibrio della loro amicizia, era andato tutto all’aria.

-Sei una traditrice.

Forse, più del silenzio che si erano dedicati in quei giorni, quello che faceva più male era il ricordo di un’accusa da cui lei non si sentiva di discernere: non aveva tradito nessuno, non lo avrebbe mai fatto.

Semplicemente, la situazione le era sfuggita di mano e purtroppo non aveva il potere di comandare i sentimenti.

Amava quel profumo di inverno ed era inevitabile che fosse così: ormai sarebbe stata questione di tempo, prima che anche il suo cuore le confermasse quelle ipotesi su cui ogni notte ricamava le sue idee. Non poteva farci niente e  non riusciva a sentirsi in colpa più di tanto. Soprattutto, non verso Ron.

Decise di alzarsi dal letto e avvicinarsi alla finestra. Il Lago Nero era buio e la luna disegnata al centro delle sue acque era l’unica luce che dava un po’ di vita a quel panorama.

Non ricordava se fosse inverno o estate, perché la sua pelle non avvertiva né il freddo né il caldo. Stava bene nel suo pigiama, fuori dalle coperte, vicino alla finestra a guardare il Lago Nero.

Forse, intorno a lei non c’era niente.

-Herm?- no, qualcosa e qualcuno c’erano.

-Sì?

-Cosa stai facendo?

-Sto pensando.

-A cosa?

-Non lo so…

Non riusciva a dormire. Non sapeva bene cosa provasse in fondo allo stomaco: forse erano i sensi di colpa, forse era l’euforia o forse era semplicemente la fame, ma sapeva con certezza che niente l’avrebbe fermato.

Aveva un piano, studiato nei minimi dettagli e niente sarebbe potuto andare storto. Una volta gli avevano detto che se avesse creduto tanto in qualcosa, il suo desiderio si sarebbe avverato, prima o poi.

Ma lui non aveva tempo di aspettare quel “poi” e il suo “prima” sarebbe dovuto essere subito.

Hermione gli avrebbe dovuto rendere conto di tante cose e gli avrebbe dovuto chiedere scusa perché sicuramente nella sua mente lui era stato paragonato a Draco Malfoy.

Since I kissed you. {In Revisione} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora