Passi In Avanti

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Ancora una volta, si era svegliata in piena notte, con il respiro affaticato e il cuore che batteva all’impazzata. I sogni continuavano a non avere senso da quando era uscita da quel dormitorio, ma credeva che, con il tempo, tutto sarebbe tornato alla normalità, invece, ogni notte che passava, quei sogni sembravano sempre più reali e lei si avvicinava sempre di più a quelle labbra.

Nel suo mondo, quello in cui la magia non esisteva, i sogni rappresentavano i desideri più nascosti di una persona, ma nel mondo in cui viveva, non poteva essere così.

In quel mondo, tante cose non erano realmente ciò che sembravano.

《Cos’hai, Herm?》le aveva chiesto Ginny, poggiandole una mano dietro la schiena.

Da quando era ricominciata la scuola, Ginny aveva scelto di dormire accanto a Hermione per condividere i sogni e far pesare un po' di meno gli incubi.

《Non lo so.》

《Hai fatto un brutto sogno?》

《Non lo so.》

《Cosa significa non lo so?》

《Significa che non lo so, Ginny. Non so più niente.》

《Non piangere. Dai, vieni qui.》

Si rifugiò nelle braccia dell’amica e cercò di dare un freno alle lacrime. 《Ho sognato di baciarlo.》

《Chi?》

《Draco Malfoy.》

Ginny trattenne il fiato e cercò di non farsi accecare dal disprezzo che provava verso il biondo. 《E ti è piaciuto?》

《Io-io… 》desidero farlo…

In fondo, l’amore era cieco ed era vero, perciò, andare contro alla sua migliore amica non avrebbe fatto altro che renderla più debole.

《Non lo so.》 concluse lei.

O, forse, la mente di Hermione non era del tutto bendata da quell’amore malsano. Se, però, così non fosse stato, non avrebbe potuto abbandonarla. 《Lo ami?》

《Mi manca. Sai, quando ero chiusa in quel dormitorio, era diverso: era quasi dolce e… tante volte ho immaginato che se si fosse comportato così anche al di fuori, magari…》si era fermata. Quell’improvvisa voglia di sfogarsi e dialogare doveva restare in lei e, inoltre, aveva paura del giudizio di Ginny, di colei che amava la persona più giusta al mondo.

《Voglio solo che tu sia felice, Herm… non mi importa con chi》anche lei aveva le lacrime agli occhi: per quanto non sopportasse per niente il Serpeverde di cui avevano parlato, sapeva bene che l’amicizia e i sentimenti che la legavano ad Hermione erano molto più profondi di qualsiasi pregiudizio.

 Il posto accanto a lui era vuoto e così sarebbe rimasto, ma sentiva l’ansia crescere in lui: si sentiva in dovere di sperare che quell’attesa non fosse vana e continuava a girarsi, ad intervalli regolari, a guardare la porta.

Nessuno più l'avrebbe aperta.

Gli ingredienti per la pozione erano già pronti accanto al calderone, così come il foglio su cui veniva descritto il procedimento per eseguire correttamente il compito dato, ma la sua mente era altrove, ferma su un sorriso dolce e due occhi castani.

Scosse il capo e, quando lo scricchiolio della porta riempì l’aula, Draco si voltò a guardarla. Trattenne il respiro, ma rilasciò dopo poco che l’aria uscisse dai suoi polmoni.

~

Quando il professore entrò nell’aula, il senso di vuoto che aveva provato non vedendola al suo posto era aumentato, perciò strinse i pugni.

Since I kissed you. {In Revisione} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora