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"Uffa, ma che peccato,
invece di sognarmi mi hai svegliato"

Yongsun tornò a casa verso l'1 di notte.

L'abitazione era deserta, quindi suppose che Byul fosse rimasta fuori con Seulgi.

Le aveva viste, quindi non poteva essere altrove: erano nello stesso locale che avevano scelto lei e Joohyun, e sembravano piuttosto indaffarate a discutere tra di loro.

Chissà che stavano architettando.

Non era ancora del tutto sicura se fidarsi o no della ragazza, aveva i suoi dubbi, ma preferiva pensare fosse tutto frutto della sua immaginazione, piuttosto che rassegnarsi e lasciarla una volta per tutte: la amava davvero, non voleva essere abbandonata dalla donna della sua vita.

E poi, perché tradirla? Era stata lei a dichiararsi per prima, e Wheein e Hyejin le avevano chiaramente confermato che l'amore della minore andava avanti da anni; perché rimpiazzarla così?

"Pensi troppo, Yong"

le sussurrò la sua coscienza, e la ragazza le diede corda, troppo stanca per dubitare ancora.

Si buttò sul letto a peso morto, dopo aver tolto i vestiti, restando in intimo: non ebbe il tempo di mettersi in pigiama, che crollò in un sonno profondo.

ㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡㅡ

BUM!

-Letto di merda...

Byul.

Yong alzò lo sguardo, e trovò la sua ragazza a terra, che si stringeva il piede dolorante.

Il display della sveglia segnava le 3:26 di mattina.

-Byul, sai quanto cazzo è tardi? Dove sei stata?

"Che scema" si disse, "lo sai già dov'è stata".

-Fuori.

aveva la voce impastata, aveva sicuramente bevuto, ma sembrava sobria.

Yong sospirò.

-Stai bene? Non sboccare sul tappeto, eh.

sussurrò la bionda, alzandosi dal letto, per valutare la situazione.

-Sto bene, tranquilla. Vieni qua, su. 

La minore le fece segno di avvicinarsi, poi le prese la mano, tirandola a sé.

Yong inciampò goffamente, e si ritrovò a cavalcioni su di lei, i loro volti a pochi centimetri di distanza, lo sguardo pieno di desiderio.

-Byul, non-

-Shh.

La interruppe, ridendo.

-Baciami e basta.

sussurrò l'altra, sulle sue labbra.

"Non puoi dirmelo così, non posso dirti di no" pensò, mentre veniva coinvolta in un bacio profondo, pieno di passione.

Le mani fredde della minore le stringevano delicatamente i fianchi scoperti, mentre lei aveva posto le sue sulla sua nuca, approfondendo il bacio.

Il sapore delle sue labbra era come una dipendenza per lei, non ne aveva mai abbastanza, avrebbe passato ore intere ad assaporarle, e ne sarebbe ancora rimasta insoddisfatta.

La sua lingua si infilò tra le labbra dell'altra, mentre spingeva lentamente la minore a terra.

Nella stanza rieccheggiavano i loro sospiri, lo schioccare delle loro labbra, i loro gemiti, nient'altro.

-Yong, sei così dannatamente sexy.

sussurrò la mora, boccheggiando in cerca di aria, mentre l'altra le sbottonava la camicia e affondava il viso nell'incavo tra la sua spalla e il collo, mordendole leggermente la pelle candida.

-Mhh, fai silenzio.

rispose la bionda, sfilandole l'indumento sbottonato poco prima.

"I can't control my mind, you're my shining star"

Nella loro relazione non c'era attivo e passivo, era tutto casuale: entrambe sapevano i punti deboli dell'altra, in qualsiasi posizione si trovassero, quindi lasciavano stare quegli stupidi ruoli.

Quella notte, le stelle avevano scelto la maggiore per dominare la situazione.

La mora giocherellò con le spalline del reggiseno dell'altra, mentre faceva scontrare le loro labbra ancora una volta; avevano perso il controllo, nessuno le avrebbe più fermate.

Yongsun strinse leggermente il seno di Byul, infilando le mani al di sotto della stoffa del reggiseno: la seconda sussultò, gemendo dal piacere.

La bionda si allontanò lentamente, guardando la mora con un sorriso malizioso, per poi slacciarle i jeans: la minore non perse altro tempo, e se li sfilò senza tante lamentele.

-Smettila e fottimi, Yongsun.

mormorò, a corto di fiato, sentendo l'altra strusciarsi contro la sua intimità.

-Mi piace farti aspettare.

disse, semplicemente, togliendole anche l'ultimo indumento disponibile oltre al reggiseno.

-Ho notat-

La bionda si spostò, posizionandosi in mezzo alle sue gambe: in un attimo la sua lingua era dentro l'apertura dell'altra, e la mora si dovette mordere il labbro per non urlare.

-Oh- cazzo...

commentò la minore, avvicinandosi al suo culmine, mentre stringeva il tappeto sotto di lei.

La maggiore sorrise soddisfatta, concludendo il suo lavoro sostituendo la lingua con due dita.

-Da questa prospettiva sei particolarmente invitante, sai?

Byul non riusciva nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, e se avesse aperto bocca probabilmente non avrebbe emesso nulla se non un urlo che avrebbe svegliato tutto il condominio.

La maggiore sentì la sua mano bagnarsi, mentre l'altra si lasciava sfuggire un leggero urlo, ansimando.

Poggiò la sua mano sulla pancia dell'altra, ridendo.

-To', riprenditi ciò che è tuo, Byul.

L'altra si unì alla risata.

-Che schifo, dai! Hai rovinato l'atmosfera. Cogliona, vieni qua.

La bionda tornò sopra di lei, e l'abbracciò.

-Ti ho vista con Seulgi... scusa se sono gelosa, non dovrei...

-Ti capisco, ne hai tutto il diritto. Ricordati che io amo solo te, okay? Non dimenticarlo mai, anche se ci dovessimo lasciare, se dovessi sparire per sempre. Ti ho sempre amata, dal primo momento che ti ho vista, e ti amerò per sempre. Capito?

La maggiore annuì, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

-Ti amo, Byul.

-Anche io, Yong. Non ti immagini quanto.

Uffa [Moonsun]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora