8

107 7 28
                                    

"Hai proprio perso tutto, peggio per te.
Hai un biglietto per l'inferno, ti auguro buon viaggio"

Erano le 21:45 quando le tre ragazze entrarono nel locale.

Era semi vuoto, e l'aria era ancora respirabile: il barman stava lucidando i bicchierini, mentre nella sala risuonava una musica R&B.

-Allora, spiegami perché avete rotto...

cominciò Byul, sedendosi su uno sgabello vicino al bancone.

Seulgi si massaggiò la tempia col pollice, sospirando, per poi sedersi accanto a lei.

-È gelosa di noi due, anche se le ho spiegato che è questione di lavoro. E lo sai che Joo è satana quando si arrabbia. Mi ha piantato in asso dopo averci viste ieri sera. Non so più cosa fare, ho... ho perso tutto...

spiegò, sull'orlo del pianto.

Si appoggiò con i gomiti al bancone, sorreggendo la testa con le mani tremanti.

Yongsun, seduta alla sua destra, le passò la mano sulla schiena, per confortarla.

-Ehi ragazze, qualcosa da bere?

il barman ruppe il silenzio, guardando le tre con un sorriso timido.

-Jimin, qualcosa di forte, ti prego.

mormorò Seul, ormai accasciata sul bancone.

-Uhhh, ti vedo persa.

commentò il ragazzo, afferrando una bottiglia dalla mensola dietro di lui.

-Fammi indovinare. Ti ha lasciato, vero?

continuò, versando la bevanda in un bicchiere.

Byul annuì al posto suo, massaggiandole la spalla per tirarla su.

-È colpa mia, d-dovevo aspettarmelo. Ma fa così d-dannatamente male, voglio s-solo scomparire p-per sempre...

la ragazza alzò la testa, afferrando il bicchiere davanti a lei, e bevendo tutto il contenuto in un sorso.

-Aish... lo so che non è una cosa che un barman direbbe, ma forse bere non è la soluzione. Ovviamente non posso non venderti alcolici perché hai già 25 anni, ma da amico ti sto dando un consiglio... ci sono già passato, e bere porta solo altri casini.

Si abbassò all'altezza del ripiano del bancone, incrociando gli occhi, pieni di lacrime, della ragazza.

-Mi dispiace così tanto...

sussurrò lui, passando delicatamente il pollice sulla sua guancia, asciugando qualche lacrima.

-È colpa mia. Ha avuto ragione, la stavo ignorando... ma io la amo così tanto, capisci?

Seulgi tracciò piccoli cerchi immaginari sul bancone con l'indice destro, la testa appoggiata al braccio sinistro, lo sguardo perso.

-Lo so, lo so. Continuavi a ripetermi quanto fosse perfetta...

Yongsun e Byul si scambiarono uno sguardo d'intesa, per poi lasciare i due da soli.

-Lo era. Lo è ancora. Non la merito, sono una stronza.

-Errare è umano, Seulgi...

Jimin sospirò, versando un altro bicchiere alla ragazza.

-Offre la casa...

-Grazie... dopotutto, sei l'unico che mi è rimasto, oltre a Byul e Yong... anche Seungwan mi sta andando contro, e ormai Sooyoung e Yerim a malapena le vedo... sta crollando tutto, vedi?

Uffa [Moonsun]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora