Capitolo 16
We can't give up.
You can't give up.
-Newt
Quella mattina avevo spalancato gli occhi, sentendo Harriet svegliarmi così tanto di fretta che mi fece preoccupare."Vince ha detto che ci vuole vedere fra cinque minuti" disse lei, sistemandosi i numerosi capelli scompigliarti dietro le orecchie.
A quelle parole saltai letteralmente giù dal letto, vedendo Sonya passarmi davanti ancora con la tovaglia avvolta intorno al corpo.
Dopo aver parlato con Harriet il giorno prima, avevo capito che fosse stato meglio tornare nella mia stanza
Anche se dovevo ammettere che mi mancava svegliarmi vedendo Thomas e beh.. Newt, ovviamente
Mi mancavano anche le piccole parole sarcastiche di Mihno, che mi ricordava sempre quanto somigliassi ad uno spaventapasseri appena sveglia.
Mi feci la doccia più veloce della mia vita uscendoci dopo esattamente tre minuti, era un vero record.
"Avanti Prim, sbrigati!" urlò Harriet, mentre mi lavavo i denti
Uscì subito dopo dalla mia stanza, vestendomi di fretta.
Ci avviammo verso la casetta in legno di Vince, incontrando i tre ragazzi a metà strada.
Thomas non smise un secondo di borbottare contro Mihno, dicendo che nessuno si sarebbe accorto che non aveva messo del gel sul suo bel ciuffo.
Ridacchiai alla scena, vedendo Sonya avvicinarsi a Newt e iniziare a parlarci.
Ammettevo a me stessa che ero un po' gelosa, ma non lo avrei mai detto anche a lui.
Infondo, non potevo vietare a Newt di parlarle, sarei sembrata troppo ossessiva.
E poi non stiamo insieme.
Odiavo doverlo ammettere, ma era così.
"Buongiorno" disse lui, affiancandomi quando gli altri si precipitarono alla porta.
"Giorno" gli dissi, passandogli una mano fra le ciocche bionde.
Aveva i capelli così mordi.
"Prendete le vostre cose, dobbiamo partire" disse Vince, facendo spalancare gli occhi a tutti i presenti.
"Cosa vuol dire dobbiamo partire?" domandò Harriet, agitandosi
"Vi spiegherò tutto appena saremo sulla nave, vi aspetto lì, non tardate avete dieci minuti"
Vince si chiuse la porta alle spalle, camminando fino alla barca con lo zaino in spalla.
Noi d'altro canto avevamo corso fino alle nostre stanze per prendere lo stretto necessario, e anche alla svelta.
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Dead of night.// Newt
FanfictionNon so se è mai esistito un mondo prima della Spiaggia di Porto Sicuro. Non ricordavo niente, non sapevo se avevo una famiglia o una casa. Ma di una cosa ero sicura, che fosse stato il destino o qualsiasi altra cosa, quella era la mia casa, la mia f...