Non so se è mai esistito un mondo prima della Spiaggia di Porto Sicuro.
Non ricordavo niente, non sapevo se avevo una famiglia o una casa.
Ma di una cosa ero sicura, che fosse stato il destino o qualsiasi altra cosa, quella era la mia casa, la mia f...
Capitolo 2 A lot of our friends died for us to get this for,so we can't give up. -Newt
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"Bene, sembri stare meglio" mi sorrise la donna, intenta a sistemarsi il camice bianco.
Mi spostai i capelli dal viso, lanciando qualche occhiata a Newt troppo concentrato a girarsi un bracciale di cuoio per rendersene conto.
"Ricordi qualcosa di quello che ti è successo?" chiese Mary, toccandomi le palpebre accecandomi con una luce.
"Ho immagini sfocate, mi sono ritrovata in piena notte in mare e poi un onda mi ha fatto perdere i sensi"
Strinsi la mano sul lettino, guardandola prendere una siringa dal piatto in metallo.
"È obbligatorio?" domandai, spostando lo sguardo da lei a Newt.
"Lei ha la fobia per gli aghi" disse lui al mio posto, avvicinandosi al lettino.
"Devo esaminare il suo sangue per vedere se le è stato iniettato qualcosa, quindi si, devo" disse Mary, guardando entrambi.
Ci fu uno scambio di sguardi per pochi secondi, poi Mary si girò verso di me.
"Okay, d'accordo.." mi fece un piccolo sorriso "Newt, siediti accanto a lei" il ragazzo la guardò confuso, non muovendosi minimamente.
"Fa' come ti dico" indicò il letto, facendolo avvicinare, gli feci spazio per sedersi a pochi metri da me "Stringigli la mano" disse Mary, annodando subito dopo un elastico sul mio braccio
Io e Newt però non ci spostammo neanche di un millimetro, continuando a tenere lo sguardo sulla donna.
"Non abbiamo tutto il giorno ragazzi, quindi sbrigatevi" ci esortò lei, questa volta lo sguardo del biondo si spostò su di me.
"Okay" sussurrai, sedendomi meglio.
Newt avvicinò la sua mano calda alla mia, facendomi rabbrividire al contatto.
Distolsi lo sguardo dal suo, guardando Mary togliere il tappo dalla siringa.
Inconsapevolmente strinsi maggiormente la mano di Newt, facendo unire le dita di entrambi mentre il cuore mi martellava nel petto dall'agitazione.
"Okay, guardami" disse lui, facendomi spostare lo sguardo dalla siringa al suo viso.
"Sta' tranquilla durerà pochi secondi, non devi avere paura, l'abbiamo fatto praticamente tutti" roteò gli occhi facendo una smorfia "Senti solamente un pizzicotto, ma poi passa subito" le sue parole mi rilassarono immediatamente e dopo che se ne accorse anche lui, mi sorrise.
