You love her

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Azzurra tornò a casa piangendo, quel lavoro era tutto per lei.
Salì di corsa le scale che la dividevano da casa di Federico, trovando anche Paulo.

<<Zury, quanto tempo...>> mormorò Federico.

Ed era vero, non si vedevano dalla sera del suo appuntamento.

<<Stai piangendo?>> le chiese.
<<Ho bisogno di parlare con qualcuno...>> mormorò la ragazza.
<<Io vado in cucina.>> sorrise Paulo.

Azzurra ringraziò mentalmente il ragazzo argentino e poi seguì Federico in camera sua.

<<Che succede?>>
<<Sono nella merda, Fede!>> esclamò buttandosi a peso morto sul letto.

Federico la guardava interrogativo.

<<Lo stronzo lavorava con me, no? Il problema è che io non sapevo che tra di noi colleghi, non ci potevano essere relazioni. Quel coglione per ripicca, visto che non sono andata a letto con lui, l'ha detto al capo. Stamattina mi ha convocato e indovina un po'? Mi ha licenziata!>>

Federico fissò a bocca aperta la ragazza, che aveva il viso bagnato dalle lacrime.
Il calciatore si stese accanto a lei, stringendola contro il suo petto.

<<Se ti fa stare meglio, vorrei andare ad ammazzarlo in questo momento.>>
<<Non vorrei che mettessi fine alla tua carriera, proprio ora che è nel suo momento più importante.>>

Federico le lasciò un bacio sulla guancia.

<<Fede, andiamo di la. Non è giusto lasciare Paulo da solo... e poi vi ho interrotto, magari stavate parlando di qualcosa di serio...>>
<<Tranquilla non hai interrotto niente. Andiamo in cucina.>>

Federico e Azzurra si alzarono dal letto.

<<Allora, cosa farai?>> le chiese mentre andavano in cucina.
<<Credo che tornerò a Firenze.>>

In quel momento Federico ebbe un colpo al cuore. Tra tutte le alternative che immaginava, quella non era in lista.

<<No... potresti cercare un altro lavoro qui...>>
<<Se mai ne troverò uno...>>
<<La Juventus cerca qualcuno nel tuo settore.>> si intromise Paulo.

Azzurra fissò lo sguardo sull'argentino.

<<Me lo ero dimenticato...>> mormorò Federico.
<<Certo, quando Pavel era venuto a parlarci, tu avevi la testa tra le nuvole chi sa perché...>>
<<Aspettate un attimo! Voi mi state dicendo che la Juventus cerca qualcuno nel settore della moda?>> chiese Azzurra entusiasta.
<<Si, Zury.>>
<<Come faccio a prendere un appuntamento, con chi devo parlare?>>
<<Comincia con il chiamare Pavel, che poi parlerà con Agnelli. Digli che sei nostra amica, potrebbero essere già dei punti.>> rispose Federico dandole il cellulare.

Azzurra abbracciò i due ragazzi, e poi parlò con Pavel.
Federico e Paulo, aspettavano ansiosi.

<<Allora, che ha detto?>> chiesero ansiosi.
<<Che domani avrò un colloquio. Ha detto che mi accompagnerete voi fino al suo ufficio, così da non creare problemi con la sicurezza e i tifosi.>>

Federico abbracciò l'amica, che andò subito a casa sua a riposare per l'indomani.
La mattina dopo, Azzurra saltò dal letto, e dopo essersi accuratamente preparata, chiamò Federico per farsi dare un consiglio su cosa indossare.

<<Allora, questo o questo?>> chiese mostrando i capi d'abbigliamento su cui era indecisa.
<<Per me potresti andarci pure nuda, eh!>> ridacchiò Federico.
<<Federico, non sei d'aiuto! Vestito o pantaloni eleganti neri?>>
<<Pantaloni, sono più da te.>>

Azzurra annuì e poi andò in bagno a cambiarsi.

<<Meno male che mi ero truccata prima!>>

Federico la trascinò in macchina.
Quando arrivarono, trovarono Paulo ad aspettarli.

<<Andiamo!>>

La portarono fino allo studio di Agnelli.

<<Federico, Paulo! Questa deve essere la vostra amica! Io sono Andrea, piacere.>>

Il presidente le porse la mano, che Azzurra strinse.

<<Io sono Azzurra, piacere mio.>> sorrise.

Paulo e Federico si congedarono.

<<Pavel mi ha riferito che lavoravi in una boutique qui a Torino. Di cosa ti occupavi?>>
<<Mi occupavo di creare i nuovi capi, tutto ciò che vendevamo era invenzione della mia mente.>>
<<Si, Pavel mi ha anche detto che sua figlia compra molto da voi.>>
<<Ivana, si l'ho vista qualche volta. Di solito non passò la giornata con i clienti, sto nel laboratorio.>>
<<Si, così per curiosità ieri ho dato un'occhiata ai tuoi capi d'abbigliamento. Devo dire che sono davvero molto belli!>>
<<Grazie mille.>>
<<C'è una solo domanda che mi lascia perplesso. Vorrei sapere perché è stata licenziata... se per lei non è un problema, ovviamente.>>
<<Tranquillo, è normale che lo voglia sapere. Io sono uscita con un mio collega, ma non ero molto interessata a lui. Il mio collega lo ha detto al capo, che un anno fa si era dimenticata di dirmi che le relazioni erano proibite tra di noi, ma a quanto pare ha ben pensato di licenziare me e non il mio collega.>>
<<Veramente stupido il suo capo, e non è da meno il suo collega.>>

Azzurra sorrise.

<<Quindi vorrei rassicurarla, che non proibisco i rapporti tra i miei dipendenti, compresi i giocatori.>>
<<Non mi importa molto delle relazioni in questo momento.>>
<<Magari, lei, Azzurra. Ma i suoi due amici che sono lì dietro, si Federico, so che siete lì dietro, hanno campo libero, ora che lei è assunta.>>
<<Aspetti, sono assunta?>>
<<Si, Azzurra! E ti prego dammi del tu!>>

Paulo e Federico entrarono.

<<Come hai fatto a scoprirci?>>
<<Vi hanno tradito le vostre ombre che si vedevano da sotto la porta.>> spiegò Andrea.
<<Comunque a noi non interessa Azzurra.>> disse Paulo.
<<Forse a te no, Dybala! Comunque ora che la vostra amica è assunta, cercate di stressarla il meno possibile, non fate i bambini come al solito. Si occuperà di curare i vostri look per quanto riguarda le divise di squadra e i completi eleganti.>>
<<Bene, Azzurra ti porto a conoscere gli altri!>> esclamò Paulo trascinando la ragazza.

Federico stava per seguirli quando Andrea lo fermò.

<<Federico, se fossi in te non mi farei scappare una ragazza del genere. Si vede che è innamorata di te, e tu di lei.>>
<<Come ha fatto a capire che ero innamorato di Azzurra?>>
<<Gli occhi non mentono mai, Fede. Ora va prima che Paulo la faccia impazzire. Non fartela rubare, Federico!>>

I always love you🪐❤️ •Federico Bernardeschi• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora