You're the only one who can't resist my sweet eyes

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Alcuni mesi dopo

Federico digitò velocemente il messaggio alla ragazza a cui lo avrebbe dovuto inviare.

Federico:
Zury puoi passare da casa mia
per vedere se ho lasciato lì il
portafogli?

Azzurra:
Certo, se lo trovo te lo porto

Federico:
Grazie giuro che stasera ti porto
a quella gelateria che ti piace tanto

Azzurra:
Ammettilo, senza di me moriresti!😌

Azzurra che aveva appena finito il suo turno alla boutique mise il telefono in borsa e si incamminò verso casa. Arrivò in pochi minuti e corse a vedere se poteva trovare il portafogli di Federico. Lo trovò proprio sul comodino della sua camera e dopo aver salutato i due cani andò a casa sua. Prese le chiavi della macchina e poi andò a portare il portafogli a Federico. Passarono tre canzoni alla radio prima che Azzurra arrivasse alla Continassa.
La ragazza mostrò il pass che Federico le aveva dato qualche tempo prima, quando era andata ad accompagnarlo le prime volte. Si ritrovò all'interno dello J-Center e venne accolta da Federico, che sembrava in preda al panico.

<<Non so come ringraziarti.>> le disse mentre la portava a prendere un thé al bar della struttura.
<<Ricordati che mi hai promesso un gelato stasera!>>
<<E io che speravo che l'avessi dimenticato!>>
<<Potrei mai dimenticarmi di una cosa del genere secondo te?>>
<<No, per quanto adori il gelato no.>> rise Federico.

Azzurra rise a sua volta e quasi rischiò di sputare il thé che stava bevendo.

<<Stupido, non ridere che mi fai figure di merda!>> lo rimproverò.
<<Va bene, va bene!>>
<<A che ora finisci oggi?>>
<<Ci alleniamo anche pomeriggio.>>
<<Ti vengo a prendere?>>
<<No, Paulo ha già deciso che mi riaccompagna lui. Dovrò sopportarmi i suoi racconti dei litigi con Antonella per un quarto d'ora, ma posso resistere.>>
<<Stanno ancora litigando?>>
<<Credo che non abbiano mai smesso.>>

Azzurra annuì.

<<Fede, devo andare. Ci vediamo a casa?>>
<<Si, ti accompagno all'uscita.>>

Azzurra salutò Federico e salì sulla sua auto per poi tornare a casa e mettere a posto il disordine che aveva lasciato in quei giorni.
La ragazza poi decise di andare a controllare che aveva in frigo per preparare la cena, ma si accorse che c'era un'abbondanza di frutta e verdura, che presto sarebbero scadute. Sbloccò il cellulare e cercò il nome di Federico in rubrica, che dopo pochi squilli rispose.

<<Zury, è successo qualcosa?>> chiese il ragazzo.
<<No, va tutto bene. Ho un piccolo problemino, quindi tu stasera devi venire a mangiare a casa mia perché ho un'abbondanza di verdure e frutta che scadono fra poco. Porta anche Paulo, digli che non accetto un no come risposta!>> esclamò prima di chiudere.

La ragazza iniziò a preparare la cena, e poi so stese sul divano.
Un'ora dopo circa il campanello suonò così andò ad aprire.

<<Ciao Azzurra!>> esclamò Paulo quando la video.
<<Pau! Sono felice di vederti!>>
<<Un "ciao Federico" sarebbe gradito.>> si lamentò il toscano.
<<Che rompi palle che sei!>> esclamò Azzurra abbracciandolo.
<<Tanto lo so che mi vuoi bene!>>
<<Anche troppo...>>

I ragazzi iniziarono a cenare. Dopo cena, quando erano sul divano, Azzurra chiese all'argentino notizie della sua ragazza.

<<Azzù, non so più che fare...>> mormorò.
<<Che è successo?>>
<<È sempre gelosa, non posso fare niente! Quello geloso dovrei essere io, è in Argentina da quasi due mesi e non so mai cosa fa!>> esclamò frustrato.
<<Non so che dirti, non sono un'esperta in queste cose.>>
<<Non sopporto più questa situazione.>> confessò Paulo.

Azzurra si girò verso Federico con la speranza che potesse dire qualcosa all'argentino.

<<Azzurra non guardare me che sono peggio di te!>> se ne lavò le mani il toscano.
<<Ma se eri tu quello che cambiava ragazza ogni due giorni!>> ribatté la ragazza.
<<Appunto, non credo che posso aiutare Paulo in questo stato!>>

I due ragazzi continuarono a bisticciare, come erano soliti fare da adolescenti.

<<Ma siete sicuri di non stare insieme?>> chiese Paulo ridendo.
<<Si, certo!>> rispose Azzurra imbarazzata.
<<Beh, perché quando fate così sembrate due fidanzatini.>>

Nessuno dei due toscani sapeva che dire a quell'affermazione.

<<Bene, ora devo andare che domani abbiamo l'allenamento presto.>> li salutò Paulo.

L'argentino diede una pacca sulla spalla a Federico e poi abbracciò Azzurra e se ne andò.

<<Fede, andiamo a prendere il gelato?>> chiese Azzurra con un sorriso angelico.
<<Sei una palla...>> mormorò Federico roteando gli occhi.

Azzurra gli si avvicinò.

<<Dai, come puoi dire questo alla tua migliore amica?>> chiese facendo gli occhi dolci.
<<Sei così stronza a volte, sai che non resiste nessuno quando fai gli occhi dolci...>>

Azzurra sorrise e poi salirono entrambi a prendere i cani di Federico.

<<Io porto Spike!>> esclamò Azzurra mentre faceva le coccole al cane.

Federico si alzò il cappuccio della felpa in modo che nessuno potesse riconoscerlo.
I due ragazzi camminarono per circa quindici minuti e poi si fermarono davanti alla gelateria preferita della ragazza. Quando Azzurra uscì dalla gelateria Federico la guardò sorpreso.

<<Ti sei presa davvero una vaschetta?>> le chiese.
<<Dai, Fede! E poi sarei io la rompi palle!>>

Il ragazzo l'abbracciò da dietro e le lasciò un bacio sulla guancia.

<<Potresti venire a vedere un film a casa mia...>> sussurrò.
<<Cerchi di farti perdonare?>>
<<Forse...>>
<<Va bene, ma lo scelgo io.>>
<<Okay!>>

Tornarono a casa e Federico accese la televisione di ultima generazione.

<<Che guardiamo?>> le chiese.
<<Sorpresa!>>

La ragazza digitò velocemente il nome del film e Federico si accorse qual era solo dopo l'uscita del titolo.

<<Il Titanic? Davvero?>> chiese esasperato.
<<Ricordati che devi farti perdonare.>>

Federico roteò gli occhi. Quel film aveva poco meno della loro età e Azzurra da adolescenti lo aveva costretto a guardarselo molte volte, era letteralmente ossessionata da Leonardo DiCaprio, che in quel film era veramente bello.
Azzurra iniziò a mangiarsi il gelato, mentre Federico si stese sulle sue gambe.
Tre ore dopo stava suonando la melodia di "My heart will go on" e Azzurra stava piangendo disperata, mentre Federico la guardava stranito.
Dieci minuti dopo Azzurra si stese nel letto accanto a Federico.

<<Fede?>> lo chiamò in un sussurro.
<<Si?>>
<<Comunque sei l'unico che non resiste ai miei occhi dolci...>>

Azzurra gli lasciò un bacio sulla guancia e poi si addormentò.

I always love you🪐❤️ •Federico Bernardeschi• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora