capitolo 2

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\Ste\

E anche stasera ho finito alle 21, sono stanchissimo, desidero solo andare a casa, fare una doccia e dormire. Però so che Emma è ancora qui agli studi, finisce anche lei molto tardi, perciò passo prima a salutarla.
Prendo le mie cose e poi vado nel suo camerino. Busso. Aspetto e niente, sembra proprio che non ci sia.
Vado in macchina e prima di partire la chiamo. Niente, scomparsa. Mi preoccupo un po', ho paura che possa cambiare idea, che da un momento all'altro non voglia più riprovarci e che non voglia più vedermi. E ho paura. Cerco di rassicurarmi e intanto torno a casa. Faccio tutto ciò che devo fare e alle 23 mi metto a letto. Provo a richiamarla, ha tolto la possibilità di vedere l'ultimo accesso su whatsapp e perciò per me è come se fosse scomparsa. Provo comunque a scriverle un messaggio:
"ehi Em.. ma dove sei? Tutto bene?"
Poi provo a non pensarci e mi addormento.
Purtroppo la sveglia suona alle 7 e sono costretto ad alzarmi, mi aspetta un'altra infinita giornata di lavoro, ma non mi lamento, in fondo è il lavoro che amo. Mentre faccio il caffè controllo il telefono, nessuna traccia di Emma, i messaggi inoltre risultano solo inviati, non le sono neanche arrivati. Continuo a preoccuparmi e mille pensieri mi tormentano mentre faccio colazione. Poi salgo sopra e prendo la roba per andare a fare la doccia. Mentre aspetto che arrivi l'acqua calda sento il telefono squillare. Nella mia testa penso "fa che sia lei, fa che sia lei!". Corro in camera e prendo il telefono illuminato dalla chiamata che continua ancora a squillare con il nome "Em💞". Rispondo..
S: Emma..!
E: ehi Ste..
sorrido, ogni volta è bellissimo sentire il modo in cui mi chiama.
S: ma dov'eri finita? Mi sono preoccupato..
E: lo so, scusami.. Ieri sono tornata alle 20 ed ero stanca morta, ho lasciato il telefono scarico in borsa e mi sono addormentata.
S: mh ho capito..
E: stai tranquillo..
dice capendo i complessi che mi faccio.
S: mh mh.. Senti, ti passo a prendere io e andiamo a lavoro?
E: no Ste, devo andare a lavorare al disco, oggi pomeriggio vengo
S: ah, va bene.. Ci vediamo dopo, mh?
E: certo.. a dopo.
S: ciao.. ti mando un bacino
Percepisco il suo sorriso
E: mh, ciao..!
E riattacca. Sorrido e mi sento più rilassato.

\em\

Alle 14 arrivo agli studi, fino alle 15 siamo tutti in pausa, quindi ovviamente vado subito da Stefano. Scendo dalla macchina e mi sorprendo a trovarlo fuori sui giardinetti mentre prende il sole a torso nudo, da solo.
Mi avvicino in silenzio e quando sono abbastanza vicina urlo..
E: buh!
Fa uno scatto e sussulta.
Poi scoppiamo a ridere e lui riappoggia la testa e il busto sul prato mettendosi le mani in faccia.
E: sei un cagasotto!
S: tu sei una scema, capito?
Mi prende dai polsi tirandomi col busto su di lui per avvicinare i nostri visi. Mi tiro indietro e mi metto seduta lì accanto.
E: Ste dai lo sai..

|Lo sa che per ora non voglio dare spettacolo davanti a tutti, non mi va. Non l'ho perdonato, non stiamo neanche insieme, per ora meglio di no. Ovviamente molti che lavorano qui si sono accorti che ci vediamo "di nascosto" diciamo, quindi bastano queste voci che già ci sono in giro, non dobbiamo metterci anche a fare spettacolo baciandoci davanti a tutti. Ne ho parlato solo con la Franci, Elisa e Maria. Lui non so a chi l'abbia detto, ma sa che non deve andare a spifferarlo ovunque, ma comunque neanche lui vuole che si dica. In fondo, non siamo ancora niente, ci vediamo solo qua, non siamo ancora mai usciti, non sono andata a casa sua e lui non è venuto a casa mia. Ci stiamo andando piano, come è giusto che sia, e non ho intenzione di cambiare questo tipo di approccio. E penso sia scontato dire che non siamo ancora andati a letto, insomma l'ho detto, siamo come due quindicenni alle prime uscite.|

Lui sospira e annuisce.
S: allora andiamo dentro..?
Annuisco e mi alzo avviandomi dentro, lui mi segue. Andiamo nel suo camerino e appena chiude la porta mi prende dai fianchi e mi bacia. Sorrido mettendo le mani sulla sua nuca e lo bacio a mia volta. Gli accarezzo i capelli mentre lui infila la lingua. Lo assecondo e faccio lo stesso, stringendomi a lui.
Dopo un po' si stacca e mi sorride. Continua a tenermi tra le sue braccia e io tengo le mie attorcigliate al suo collo.
S: ieri sera mi hai fatto preoccupare..
E: eh lo so, lo so come sei fatto, sei scemo
S: ma che ne so..
E: se decido che non voglio vederti più te lo dico, vengo da te e te lo dico. Non che sparisco..
S: va bene la prossima volta ci penserò
Ride e scuoto la testa.
Poi si riattacca velocemente e rinizia a baciarmi. Faccio la stronza e lo lascio fare, senza seguirlo.
Si stacca subito dopo e sorrido.
S: la smetti?
E: mh no..
S: dai..
Sorrido vedendolo supplicarmi e lo bacio subito. Lui mi segue e poggia le mani sul mio sedere. Così mi stacco e sorrido mordendomi il labbro.
E: le mani a posto..
Sorride e struscia il suo naso contro il mio, è un bambino. E quanto è bello, mamma mia quanto è bello. Mi perdo a guardarlo e se ne accorge. Sorride ma poi mi accorgo io che lui vuole dirmi qualcosa ma non ha il coraggio.
E: dimmi
Gli dico senza esitare
S: eh? No
sorrido
E: ah quindi devi dirmi qualcosa..
S: si.. Ce no.. Si
E: lo so.. dai dimmi
Sospira e sposta un attimo lo sguardo. Poi torna a guardarmi.
S: stasera quando finiamo ti va di prendere qualcosa al Mc e andiamo a mangiare a casa mia?
Mi chiede con timore mentre non stacca un attimo gli occhi dai miei, vuole riuscire a capire ogni mia singola espressione. Sarebbe la prima volta che vado a casa sua e che quindi inizio a rientrare nel suo mondo, ma me la sento, voglio andarci.
Sorrido e metto su una faccia pensierosa
E: mh.. È un appuntamento?
S: chiamalo come vuoi..
E: va bene si, però solo se prendiamo tre porzioni di nuggets
Sorrido imponendogli quest'ordine.
Lui sorride e scuote la testa
S: anche quattro.. sei un maialino.. quelli piccoli e pelosi, ce li hai presente?
E: si..
Lo guardo male scherzando
S: ecco sei come quelli, e non ti sazi mai..
E: finiscila, vuoi che non venga?
Lo minaccio
Sorride e mi bacia. Non posso fare altro che seguirlo e lui mi stringe sempre di più a sè, tenendo le mani sul mio sedere.
Mi fa indietreggiare verso la scrivania e mi blocca tra lui e quest'ultima..

Com'è? 💗

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