Mi stacco dalle sue labbra
E: Ste..
Lo guardo
S: che c'è?
E: stai calmo..
Mi guarda e sospira staccandosi un po' da me. Lo fermo riavvicinandolo.
E: non ti ho detto di andartene, ho detto solo di stare un po' calmo, perché sento che non lo sei.. Lo sento.
Ridacchio un po' e lui sorride divertito.
S: appunto quindi meglio che faccio due passi
Scuoto la testa e lo tengo a me
E: no.. Baciami
Lo avvicino spingendolo dalla nuca e lo bacio. Subito dopo però il suo telefono inizia a squillare e siamo costretti a staccarci.
Mi lamento vedendo lui che si allontana per prendere il cellulare poggiato sul divano.
S: oh fra dimmi.. Ah, eh si, 5 minuti.. si, ciao
Riattacca e mi guarda.
S: devo andare a fare le prove, oggi faccio pausa a metà.
Intanto prende le sue cose frettolosamente e io sorrido guardandolo.
E: mh..
S: ci vediamo stasera ok?
Si avvicina
E: si.. buon lavoro
Mi sorride e mi dà un bacio a stampo.
S: a dopo, ciao
Poi scappa via, e anche io esco dal suo camerino.\ste\
Finisco alle 19. Mi faccio la doccia in camerino e mi cambio. Poi scappo subito nel camerino di Emma e busso. Qualche secondo dopo la porta si apre e vedo lei con la sua solita cipolla, bellissima. Sorrido e lei fa lo stesso.
S: buonasera..
E: ciao.. andiamo?
S: si andiamo.. aspetta..
Mi sporgo con la testa dentro il camerino e le dó un bel bacio a stampo. Mi sorride compiaciuta e poi usciamo. Andiamo ognuno con la propria macchina e ci fermiamo al Mc. Prendo da mangiare e poi ci avviamo definitivamente a casa mia.
Scendiamo e lei si avvicina a me seguendomi. Saliamo le scale e poi apro il portone.
S: prego..
Sorrido e le faccio spazio prima di me.
E: permesso..
Entra piano e poi la seguo chiudendo la porta alle mie spalle.
S: ti piace?
E: mh si bell'arredamento..
Dice prendendomi in giro
S: vabbè ho capito ora vuoi solo mangiare..
E: bravo! Capisci in fretta, anni fa non eri così sveglio..
S: eh vedi..
Prepariamo un po' il tavolo e poi ci sediamo iniziando a mangiare.
E: che carino che è..
Dice mentre mangiamo indicando una foto di Santiago appesa al muro.
Guardo la foto e poi guardo lei. Non ne abbiamo parlato ancora, o meglio solo superficialmente.
S: già..
All'istante mi sale un nodo in gola e i miei occhi si riempiono di lacrime.
S: è la mia vita..
Mi sforzo tentando di mascherare la mia commozione, invano.
Lei mi guarda e sorride addolcita.
E: ehi..
Mi scende una lacrima e la asciugo. Faccio un grosso respiro e riesco a riprendermi.
S: si, ci sono
Mi accarezza la mano poggiata sul tavolo.
E: sono sicura che sei un bravissimo papà
Le sorrido
S: spero di sì..
E: si..
Mi rassicura continuando ad accarezzarmi la mano. Le sorrido.
Finiamo di mangiare e mettiamo a posto.
Si avvia dalla cucina verso il salotto e la seguo. La fermo abbracciandola da dietro e la bacio sotto l'orecchio. Inclina un po' la testa e io continuo a baciarle il collo mordicchiandolo di tanto in tanto. Lentamente metto una mano sotto la sua maglia..
E: Stefano..
Non le rispondo e continuo a baciarla mentre anche l'altra mia mano finisce sotto la sua maglia.
E: Stefano staccati
Si allontana. Mi guarda con una faccia non proprio serena. La guardo con le labbra socchiuse, un po' preoccupato della sua reazione.
E: finiscila, basta. Avevamo detto di andarci piano, o no?
Abbasso lo sguardo.
E: certo che non capisci eh. Sono solo due o tre settimane che ci "frequentiamo", sono venuta a casa tua, ok.. Ma possibile che non puoi pensare ad altro?
S: scusami..
Scuote la testa con la faccia scocciata che ha quando è infastidita. Va a prendere il suo cappotto e la borsa.
E: buonanotte
S: Emma non te ne andare dai, non roviniamo questa serata così..
Mi avvicino.
E: tu l'hai rovinata Stefano, tu. Buonanotte.
E va via, senza farmi replicare. E ha anche ragione.\em\
Mi preparo e alle 10 arrivo agli studi. Stefano non l'ho più sentito, mi ha infastidito abbastanza ieri sera e quindi sono proprio io che non voglio sentirlo. Vado in camerino, poggio la mia roba e vado in saletta con Elodie. Finiamo alle 12.30 e resto a mangiare in saletta con i ragazzi. Faccio in fretta e dopo mezz'ora finisco, così esco fuori al parcheggio e mi fumo una sigaretta seduta sul muretto.
Sento dei passi dietro di me farsi sempre più vicini e so già che è Stefano, senza ombra di dubbio. Infatti dopo qualche secondo vedo che si siede vicino a me.
S: ehi
Lo guardo e vedo che mi fa un sorriso leggero.
E: ciao..
Intanto continuo a fumare.
S: per quanto non mi parlerai?
E: fino a quando mi va
Sospira e io finisco la sigaretta.
E: io vado..
Mi alzo prendendo la borsa.
S: dove vai? La pausa finisce tra più di un'ora..
E: quindi? Vado a riposarmi
S: Emma..
Si alza anche lui e si mette davanti a me. Lo guardo.
E: che c'è Stefano?
S: possiamo finirla? Ti ho chiesto scusa..
Scuoto la testa e guardo da un'altra parte.
E: mi fai sempre incazzare, sempre
Torno a guardarlo.
S: questa è la prima volta che litighiamo..
E: ah perché hai rimosso quando hai fatto il cretino per farmi ingelosire la settimana scorsa? O quando qualche giorno fa hai fatto quelle battutine del cazzo?
Abbassa lo sguardo e mi vengono ancora di più i nervi.
E: perché non rispondi? Ma ce le hai le palle Stefano? Mi sembra di no. Perché devo sempre avere un'impressione diversa da quello che poi sei realmente?
E lo lascio nuovamente lì, senza farlo replicare.
Finisco di lavorare prima degli altri giorni, infatti alle 17 già sono in camerino che riprendo le mie cose per poi tornare a casa.
Mi lavo e mi cambio e mentre inizio a cucinare penso e ripenso a Stefano. Mi fa innervosire, davvero tanto, ma sono di nuovo così sotto per lui che sento già la sua mancanza, troppo.
Alle 19.30 inizio a mangiare insieme alla Franci ma il mio telefono inizia a squillare. Sobbalzo perché era ciò che stavo aspettando da tutto il pomeriggio, subito dopo però cerco di tornare normale per non dare troppo nell'occhio con Francesca.
F: che c'è?
E: niente.. vado a rispondere
Mi alzo e porto il telefono in salotto. Si è lui.
E: pronto..?
S: ciao em..
E: ehi..
S: sei già a casa?
E: si stavo mangiando..
S: mh
Stiamo un po' in silenzio.
S: mi manchi
Continua ad un tratto lui.
Sorrido mordendomi il labbro come una bambina. E ora non so ancora di più cosa dire.
S: sei.. sola?
E: no sto con la Franci..
S: ah ho capito
E: già..
S: se ti passo a prendere vieni da me e ci vediamo un film che ieri sera non abbiamo visto..?
Sorrido.
E: me li fai i pop corn?
S: certo
E: allora sì
S: ti passo a prendere alle otto e mezza, e non farti bella, ti voglio.. non in pigiama, ma quasi, mettiti la tuta
Rido, è cretino.
E: stai zitto mi metto quello che mi pare
S: a dopo scema
E: ciao..
Riattacco. Torno in cucina a mangiare.
F: era Stefano?
E: si..
Mi siedo e continuo a mangiare. Franci non l'aveva presa così bene all'inizio, ma ora pian piano si sta convincendo anche lei, l'ha rivisto e ha capito che qualcosa in lui è cambiato.
F: vai da lui?
E: mh mh
F: mh.. va bene
Mi sorride leggermente e faccio lo stesso.
Finiamo di mangiare e mettiamo a posto. Dopodiché mi cambio e indosso un paio di leggins neri con un maglione largo.
Alle 20.30 precise sento lui suonare al citofono, così saluto Francesca ed esco.
Scendo e vedo la sua macchina davanti al cancelletto, mi avvicino ed entro.
S: buonasera..
E:...Eccoloo 🤗❤️