"Oh Kendall, smettila di pensare a quel belloccio di Dylan!"
Alzai lo sguardo sulla mia migliore amica, spegnendo lo schermo del cellulare.
"È ingiusto" sbuffai, passando una mano fra i capelli
"È un bel ragazzo che sa recitare" scrollò le spalle le...
So what if I am more than you can see? Bea Miller, like that.
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"È stato snervante" alzai gli occhi, posando il mio piatto sporco sul lavello della cucina.
Louise ridacchiò, mettendosi un'altro spicchio di mela in bocca.
"Continuava a chiamarmi Kenken, e tu sai benissimo che odio questo stupido nomignolo" sbuffai, prendendo il bicchiere e aggiungendoci dell'altro vino.
"Lo sai che Benjamin lo fa per infastidirti" disse lei con la bocca piena, appoggiando la schiena sulla sedia di legno.
"Lo so, ma è fastidioso, parecchio" le dissi, bevendo il contenuto del bicchiere in un sorso.
Louise si alzò, mettendo il suo piatto sopra il mio e sparecchiando la tavola.
Io presa la bottiglia ancora mezza piena, andandomi a sedere a peso morto sul divano.
Lei spense la luce, sedendosi accanto a me, chattando con il suo cellulare.
"Lo sai che Dylan e Thomas sono rimasti a San Diego?" domandò, alzando lo sguardo per guardarmi
"Ah si?" sospirai, passando da un canale all'altro per trovare qualcosa di interessante
"Probabilmente sono qui per il concerto di Martin Garrix" disse, stendendo le gambe su le mie "Ho parlato con Brodie e probabilmente riuscirà a recuperare due biglietti per farci entrare" un urletto seguì le sue parole, mentre unì le mani e ci poggiò il mento sopra.
Louise aveva una sguardo sognante da quando aveva incontrato Thomas il giorno prima, e non smetteva di sorridere.
"Fantastico" le dissi, molto meno felice di lei.
Non che non fossi emozionata, ma la mia stanchezza era davvero tanta quel giorno.
"Non sei felice?" chiese, toccandomi una spalla.
"Per te e Brodie, assolutamente si" annuì con la testa, appoggiandola sulla mia mano.
"Oh Brodie non viene con me, ma ci vieni tu!" disse, muovendomi il braccio
"Mh?" lasciai cadere il telecomando sul divano guardandola accigliata.
Louise annuì "Brodie lavora, i biglietti sarebbero per noi" disse
Io scossi la testa "Scordatelo, io non ci vengo" continuai, prendendo la bottiglia da terra per riempire il bicchiere.
Il sorriso di Louise sparì per un momento.
"Che vuol dire non ci vengo?"schiuse le labbra.
"Che non ci vengo, Louise" aggiunsi, portandomi il bicchiere alle labbra
Non avevo nessuno voglia di andare al concerto di Martin, incontrare Dylan sarebbe stato a dir poco impossibile.
E soprattutto, non avevo nessuna intenzione di incontrare nuovamente Thomas, per niente.
