capther fourtheen

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I'm not a stranger to your touch.
Bea Miller, girlfriend.

 "No, non credo" scossi la testa "Mi dispiace"

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"No, non credo" scossi la testa "Mi dispiace"

Dylan appoggiò una mano sulla mia spalla, accarezzandola "Non preoccuparti,è okay" accennò un sorriso nonostante ci fosse rimasto male, probabilmente per non farmi sentire in colpa.

Thomas invece tenne lo sguardo basso, sulle sue mani.

Lo alzò dopo diversi secondi, probabilmente perché lo stavo osservando.

Mi guardò e senza dire una parola, si alzò andandosene.

Io sospirai, aspettandomi quella reazione da lui, anche se in un certo senso potevo capirlo, io avrei reagito nello stesso modo.

"Gli passerà, lo sai" annuì, bevendo il mio caffè in silenzio.

Dopo che Dylan finì il suo ci alzammo, andando verso l'auto, di Thomas non c'era traccia.

"Ti accompagno a lavoro" io annuì, aprendo lo sportello e allacciando la cintura.

Il viaggio continuò in silenzio, e quando Dylan accostò davanti alla caffetteria lo ringrazia, salutandolo con un bacio sulla guancia.

Entrai all'interno della caffetteria con tre minuti di anticipo e rimasi sorpresa di vedere Benjamin.

"Buongiorno Ben" lo salutai con la mano, allacciando il mio grembiule dietro la schiena.

"Giorno" disse, sforando le ciambelle ripiene di cioccolato "È il tuo ragazzo quello?" fece un cenno con il viso, indicando alle mie spalle

"Chi Dylan?" domandai, nonostante lui non sapesse neanche il suo nome "Oh no, siamo soltanto amici" scrollai le spalle, rigirandomi la solita penna fra le dita

"Capisco" sussurrò "Come mai Louise si è licenziata?" alzò lo sguardo su di me, incrociando le braccia al petto

Spalancai gli occhi sorpresa "Louise si è licenziata?" schiusi le labbra, appoggiandomi al bancone "Davvero?"

Benjamin mi guardò confuso "Credevo lo sapessi, si insomma.. vivete in simbiosi"

"Non siamo più amiche" e dirlo ad alta voce fu più strano che pensarlo "Quindi non lo so" scrollai le spalle

"D'accordo" annuì "Tornai ai tavoli, c'è un ordinazione da prendere al numero sei"

Mi affrettai a perdere le ordinazione, e passai il resto della giornata in completa noiai.

Infondo si sentiva l'assenza di Louise, che era una continuai trottola e non smetteva mai di parlare.

Da quando avevamo smesso di vederci duranti il lavoro, i miei turni diventavano sempre più noiosi e di un silenzio incredibile.

Feel Something// Thomas Brodie Sangster.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora