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12.13

hyunjin era appena uscito dall'aula, la pausa pranzo era iniziata da poco, e si diresse verso il parco della scuola. Non pranzava mai in caffetteria o in mensa, preferiva starsene in tranquillità e tutti gli studenti accalcati nello stesso posto gli mettevano agitazione.

si era seduto su una panchina e si era appoggiato allo schienale, chiudendo gli occhi, si stava godendo la fresca brezza primaverile quando sentì i passi di qualcuno correre nella sua direzione. Non ci fece molto caso, ma quando sentì la persona parlare quasi non si alzò e scappò di nuovo.

"HEY! RAGAZZO DEL CAFFÈ!"

hyunjin aprì lentamente gli occhi, per vedere se seungmin fosse realmente lì o frutto della sua immaginazione, e sentì il cuore perdere un battito. Era proprio lui, un sorriso timido sul volto mentre raggiungeva la panchina.

hyunjin si sistemò meglio su di essa e non disse nulla, imbarazzato. Poteva sentire il cuore battergli all'impazzata e le guance tingersi di rosso.

dal canto suo pure seungmin era abbastanza a disagio, e il modo in cui aveva chiamato hyunjin prima non aiutava per nulla la situazione.

seungmin si girò verso di lui, per vedere se ci fosse ancora, e si trovò i suoi occhi incatenati nei propri. Sentì una stretta al cuore, che prese a battere forte, e si girò dall'altra velocemente.

passò qualche minuto e seungmin stava avendo una crisi per non sapere come iniziare la conversazione, hyunjin invece era immobile con un solo pensiero fisso in mente 'sono accanto a kim seungmin e molto probabilmente gli parlerò, sento che potrei svenire'

si girarono l'uno verso l'altro nello stesso momento e parlarono entrambi assieme.

"s-scusa!!"

si guardarono allibiti e scoppiarono a ridere. Ora seungmin si sentiva più calmo e stava per parlare, ma hyunjin lo precedette.

"scusa per esserti venuto addosso. Ero immerso nei miei pensieri e non ho fatto caso a dove andassi."

"tranquillo, dimmi solo che non ti sei ustionato. Avrei i sensi di colpa per il resto della vita altrimenti."

hyunjin ridacchiò scuotendo la testa.

"no tranquillo, avevo un maglione quindi non l'ho sentito il caffè."

seungmin gli sorrise, e hyunjin sentì il suo cuore prendere a battere.

"un maglione in primavera? Piuttosto strano."

scoppiarono a ridere entrambi e hyunjin si appoggiò, più tranquillo, allo schienale della panchina.

"lo metto ogni volta che posso, è uno dei miei preferiti."

disse hyunjin sorridendo. Il maglione era appartenuto al nonno, con cui aveva passato tanti bei momenti e che purtroppo ora era costretto a rimanere in ospedale.

a quelle parole seungmin si sentì il mondo cadere addosso, era il suo maglione preferito e lui gliel'aveva rovinato con il caffè. hyunjin parve accorgersi dell'improvviso silenzio da parte sua e cercò di tranquillizzarlo.

"ma non si è per nulla rovinato, anzi!"

seungmin tirò un sospiro di sollievo.
Passarono il resto della pausa pranzo a parlare, consci entrambi del fatto che la compagnia dell'altro era piacevole.

Passarono il resto della pausa pranzo a parlare, consci entrambi del fatto che la compagnia dell'altro era piacevole

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coffee cup || seungjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora