Capitolo 1: Is it easier to stay? Is it easier to go?

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"Is it easier to stay? Is it easier to go?"
Era più facile restare o era più facile andare?
Era questo che continuavo a domandarmi da più di mezz'ora mentre, con sguardo assente, osservavo la mia figura davanti allo specchio.
In entrambi casi avrei sicuramente perso qualcosa..
Se decidevo di restare avrei, sicuramente, perso me stessa.. arrivando ad impazzire.
Ma se me ne fossi andata avrei perso qualcos'altro, qualcosa di più importante di me stessa.. la mia famiglia!
Mio fratello Ashton, i miei migliori amici Calum e Micheal e avrei perso Luke, la persona che in quel periodo mi era stata più vicina.
Inoltre avrei perso Lui.. dimenticando tutto ciò che lo riguardava: i suoi ricordi, il suo profumo, il suo sorriso.
Anche se ormai l'avevo già perso.
Certo che la vita è proprio cattiva.. se ami qualcosa farà di tutta per portartela via!
Era già successo una volta, non potevo permettere che succedesse ancora.
Ed era proprio per questo che non potevo amare Luke!
Sbuffai, sistemandomi quel vestito orrendo che stavo indossando, l'unico adatto per quella occasione.
"Sei pronta?" La voce di Ashton arrivò alle mie orecchie lontana e ovattata.
Annuii, e alzai lo sguardo verso di lui.
Mi sorrise e i miei occhi, di conseguenza, si riempirono di lacrime. Chiusi gli occhi, sospirai, per la millesima volta in quella mattinata, presi la mia giacca e seguii mio fratello.
Non appena arrivai alla scale, mi bloccai e la testa cominciò a girare. Mi tremavano le gambe, e il cuore martellava così forte che avevo il terrore che Ashton potesse sentirlo. Sbiancai e il mio corpo cominciò ad avere scariche di brividi. Stavo tremando ma non avevo freddo.
Il terrore si era impossessato del mio corpo.
"Stai bene?" Chiese mio fratello, mettendosi di fronte a me e guardandomi negli occhi.
Annuii di nuovo, le parole non riuscivano ad uscire dalla mia bocca. Ma la verità è che non stavo bene.. Volevo scappare, andare a nascondermi da qualche parte e prosciugare tutte le mie lacrime. Non stavo bene per niente, mi sentivo morire e, forse, sarebbe stato meglio così. Forse era meglio morire e lasciare tutto e tutti.. Non volevo essere un peso per mio fratello, o per i miei migliori amici.
"Lydia..." sospirò Ashton "sono giorni che non mi parli, sono giorni che non parli con nessuno.. siamo preoccupati."
Distolsi lo sguardo dai suoi occhi, e cominciai a guardare le mie scarpe che, in quel momento, sembravano essere molto più interessanti.
Ma Ashton continuò il suo discorso "So come ti senti. Ti capisco. Ma ti prego, non ti chiudere in te stessa, non tenermi fuori dalla tua vita. Sono tuo fratello, so che non stai bene.. voglio aiutarti."
Continuavo a guardare per terra, con le lacrime agli occhi.. stavo per esplodere.
"Quello che è successo... non è colpa tua. Hai fatto l'impossibile, non darti una colpa che non ti appartiene!"
Il mio cuore continuava ad andare veloce, stava per venirmi un infarto.
"Stai male ed è una cosa normale. Chi non starebbe male dopo tutto questo casino?
Vuoi piangere? Allora piangi, e distruggi tutto ciò che abbiamo in questa maledetta casa.
Urla contro Michael, o contro Calum, oppure contro Luke! Colpiscimi, se ti fa sentire meglio! Sfoga tutta la tua rabbia e il tuo dolore su di me! Ma ti prego... non tenerci fuori dai tuoi sentimenti.. non di nuovo.. ti prego!" sospirò e con la mano destra si toccò i capelli. Lo faceva solo quando era nervoso.
"Parla con noi, piangi con noi... Anche noi stiamo male.." aveva la voce spezzata, stava cercando di non piangere.
"Era anche nostro amico..stiamo male anche noi."
Dopo quella affermazione, senza rendermene conto, caddi in ginocchio e le lacrime cominciarono ad uscire fuori dai miei occhi. Senza alcun controllo..
Non riuscivo a respirare, il mio petto stava andando a fuoco. Piansi.
Piansi per Ashton, mio fratello.. il mio amato fratello, che era da una vita che affrontava tutta quella merda a causa mia e, nonostante tutto, non mi avrebbe mai abbandonata.
Piansi per Calum e Michael, i migliori amici che chiunque vorrebbe, che in quei giorni avevo totalmente ignorato perché ero troppo concentrata sui miei problemi.
Piansi per Luke che, nonostante tutti gli anni passati insieme, c'era sempre stato per me.
Piansi per tutti e quattro perché, in quei giorni, non mi ero minimamente accorta del loro dolore.. fregandomene completamente dei loro sentimenti.
Piansi per Lui.. e infine piansi per me.
E mentre mio fratello mi abbracciava, sussurrandomi che sarebbe andato tutto bene, che avremmo superato quella situazione tutti insieme, mi domandai "come posso andare avanti senza di Lui?"

Easier - Luke Hemmings  (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora