Il primo bacio

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Caro John,
sai la mia vita non è stata come tutti pensano.
Non mi sono mai lasciata andata davvero, non ho visto il mondo con  gli occhi dei bambini della mia età.
Ne ho vista gente di ogni tipo e ancora mi chiedo come sia stato possibile che io abbia dato loro il permesso di far parte della mia esistenza. Dar loro la chiave per poi romperla in piccoli pezzettini, come se fosse un giocattolo, un qualcosa di inutile che è facile da sostituire.
Mio padre è ricco, vivo in una villa enorme con vista sul mare. Al nostro servizio ci sono una quindicina di  cameriere e guardie.
I miei parenti mi hanno sempre viziato regalandomi veramente troppi oggetti che per me non avevano alcun significato.
Si facevano avanti se chiedevi un gioiello e poi nemmeno un messaggio per farti gli auguri quando compievi gli anni.
Spesso mi sento sola ed estranea in mezzo  a tutta questa gente. Sarei dovuta diventare come loro, eppure ho preferito l'altra parte. A scuola, e non solo, tutti conoscevano il nome di mio padre e si approfittavano di me per arrivare al denaro della mia famiglia.
Quanti "raccomandata", " figlia di papà" e " riccona" ho ricevuto!
E nessuno è mai andato oltre questo...

Poi sei arrivato tu. Improvvisamente, ma al momento giusto.
Ero così diffidente, ma c'era qualcosa dentro di me, una vocina che mi diceva che potevo fidarmi. Ti osservavo da lontano parecchio e spesso i nostri occhi si incrociavano.
Un mese dopo ci hanno fatto sedere insieme, condividendo per 6 ore lo stesso banco.
Con te è stato tutto automatico : abbiamo iniziato a parlare e ci siamo avvicinati.
Più tardi è arrivata una festa in maschera.
Ero molto ansiosa quel giorno, senza nemmeno sapere il perché. Sono entrata da sola, come al solito. Tra gli sguardi della gente mi sono seduta su un divanetto in pelle.
Non avevo voglia di ballare, ma tu ti sei avvicinato come un cavaliere (proprio come il tuo costume)  e mi hai porto la mano.
Io l'ho afferrata un pò titubante e ci siamo buttati in pista.
Mi sono divertita. Mi sentivo bene, come mai con nessuno.
È partito un lento e tu mi hai stretto a te come se volessi proteggermi da tutto il male del mondo intorno a noi.
E poi ti sei messo a correre, che quasi non mi slogavo una caviglia a stare al tuo passo.
Eravamo mano nella mano.La prima volta da quando ci siamo conosciuti.
Percorso il cortile  ci siamo seduti a terra dietro al vialetto della scuola, quella parte abbandonata dove è buio a causa della mancanza di luce. Un luogo per perfetto per guardare le stelle.
Ci siamo sdraiati e hai cominciato a dire tante cose, molte delle quali mi facevano ridere e perdere il fiato. All'improvviso c'è stato  un silenzio imbarazzante.
Ti sei avvicinato al mio viso lentamente.
E le nostre labbra si sono incrociate.
Non ci ho capito più niente.
Era come provare una sensazione strana, diversa, nuova.
Tu mi hai messo una mano fra i capelli e mi hai morso il labbro inferiore perché volevi approfondire il bacio.
Il tuo alito profumava di menta e ponch.
Ho sentito lo stomaco sottosopra e le nostre labbra continuavano a volersi incessantemente.
Nessuno dei due voleva allontanarsi.
I miei occhi erano chiusi, ma riuscivo a sentire che stavi attento a non farmi del male.
Ti ho accarezzato lentamente la tua guancia.
I nostri respiri andavano all'unisono, le nostre labbra facevano come le montagne russe.
Quando ci siamo staccati non sapevamo nemmeno per quanto tempo  eravamo rimasti in quella posizione.
Ero imbarazzata e la mia testa era vuota. Libera per la prima volta.
Avevo già dato il mio primo bacio, essendo stata con due ragazzi, ma con te è stato diverso.
Con gli altri non c'era quella magia che ha reso speciale quel momento.
Quel bacio ha coronato il tutto, ha dato vita alla nostra storia d'amore.
Non mi sono mai lasciata andare così tanto con qualcuno perché la mia famiglia ha delle regole rigidissime.
Ma con te l'ho fatto e mi sono sentita bene.
Non avevo paura. Ero quasi certa che dopo il bacio non mi avresti usato.
Il tuo obiettivo non era il mondo da cui provenivo.
E con quel gesto così vero, ho capito che non dovevo smettere di credere che il destino ha in serbo per te delle meravigliose e inaspettate sorprese.
E volevo che quelle labbra sfiorassero le mie per il resto della mia vita, esattamente come questa prima volta.
Ti amo.

Dalla tua amata
Savannah

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