Caro Jeremy,
la vita ti mette spesso di fronte a un bivio: seguire il cuore o la ragione?
Quanto è difficile compiere una decisione?Spesso vorrei essere apatica, solo per fregarmene di quello che mi succede attorno.
Chi l'avrebbe mai detto che una ragazza così sicura di sè si trovasse ad essere così confusa nello scegliere la persona che la accompagnerà per il resto della sua vita?
Ho conosciuto Thomas quando avevo 17 anni. Suo padre e mio padre si sono conosciuti sul posto di lavoro e si sono avvicinati ancora di più quando anche io e Thom l'abbiamo fatto.
Ci vedevamo quasi tutti i giorni e per i nostri genitori ogni scusa era buona per farci parlare.
Col tempo, tutte quelle attenzioni che mi dava, il suo essere così dolce e premuroso mi faceva credere che il principe azzurro esistesse.
Eppure qualcosa, come una vocina interiore, continuava a ripetermi che non dovevo ancora legarmi a qualcuno. Perciò ogni volta che restavamo da soli cercavo di intraprendere qualsiasi argomento pur di non iniziare a parlare di sentimenti.
Due anni dopo sei arrivato tu.
Era l'estate del 2016: tu eri il nuovo cuoco di uno dei resort più rinomati del paese, io lì ci lavoravo già da tempo come bagnina.
Conoscevo bene il figlio del proprietario, quindi accedevo spesso in cucina per prendere qualcosa di appena pronto da mangiare.
Fu davvero imbarazzante il modo in cui ci siamo incontrati la prima volta: ero appena tornata dalla mia penultima ora di lavoro. Il sole era già calato da un pezzo, ma c'era gente ovunque che assaporava quei piccoli attimi di serata estiva. Sono entrata in cui cucina con una fame da lupi. Spulciando in giro per capire cosa stavate cucinando, tu mi hai lanciato in testa la frittata che stavi preparando per chissà quale cliente.
A pensarci rido ancora tanto da perdere il fiato.
Tu subito ti sei scusato e mi hai aiutato a togliere dai capelli quel cibo che sarebbe dovuto andare a finire in un piatto.
Non sapevi come rimediare la situazione, ma io ti ho detto che non era successo niente. Sicuramente ero un pò arrabbiata per la figuraccia davanti agli altri, ma poi compresi che era stato solo un incidente. Un incidente fin troppo casuale però...
Ho lasciato la cucina e mi sono catapultata in piscina. Era vietato fare il bagno a quell'ora, ma avendo ancora un'ora di servizio non potevo restare con i capelli unti di olio.
Mi sono tuffata nell'acqua fresca e scoppiai a ridere al pensiero di quello che era successo prima.
Era qualcosa che non avrei mai dimenticato!
I giorni seguenti cercai di evitarti perché ero ancora imbarazzata, ma il destino ci fece incontrare di nuovo durante la riunione dello staff.
Ti sedesti vicino a me e mi lasciasti un biglietto dentro la tasca del mio giubbotto.
Mi invitasti a un pic-nic sul prato il pomeriggio stesso.
Ci siamo davvero divertiti e fra di noi è venuto tutto in modo naturale.
Da quel giorno cercavi di corteggiarmi con dei modi spesso invadenti. Mi dava un pò fastidio alcune volte, ma eri anche divertente , quindi ti lasciai continuare.
Una settimana dopo alloggiarono nel resort Thomas e la sua famiglia. Lì mi sentì davvero intrappolata.
Avevo due uomini che mi corteggiavano e non sapevo cosa fare.
Avevate due caratteri differenti, ma che insieme costituivano il mio uomo ideale.
Dovevo fare una scelta. Ci pensavo giorno e notte a questa situazione. Mi giravo e rigiravo nel letto senza arrivare ad una soluzione definitiva.
Da una parte avevo Thomas con i suoi occhioni color smeraldo, i vestiti sempre eleganti, i toni misurati, gli atteggiamenti giusti al momento giusto e mai carente di attenzioni nei miei confronti.
Dall'altra avevo te con i tuoi occhi color pece, i vestiti sempre sportivi, ritardatario, divertente, chiacchierone e creativo nei regali che mi facevi.
Due universi contrastanti che avevano centrato la loro attenzione in un unico sistema solare.
Passò un mese e nessuno sapeva quanto mi sentivo in colpa ogni volta che stavo con uno di voi due.
Il cuore mi andava a mille e spesso forzavo i sorrisi.
Fu proprio in una di quelle situazioni che tu mi chiedesti cosa avessi nella testa che mi turbasse così tanto.
Thom non lo aveva mai notato.
Io feci finta di niente e inventai una scusa al momento. Alla fine della serata successe una cosa del tutto inaspettata: mi baciasti. Nei miei pensieri mi ero promessa di non cascarci, e invece con te è successo. Il mondo intorno a me era sparito totalmente.. Riuscivo solo a sentire la tua bocca che danzava con la mia e i brividi lungo il mio corpo che si alternavano alle farfalle nello stomaco.
Tornata in camera mi misi a riflettere per circa 4-5 ore, fino a quando i primi raggi del sole non fecero capolino dalla mia finestra.
Continuai a frequentare entrambi e in testa frullavano mille domande.
Venne poi la festa in maschera di fine estate.
E proprio quella sera feci l'unica cosa che poteva finalmente farmi arrivare ad una risposta: baciai Thomas. Mi aspettavo il caos nello stomaco, tutte le sensazioni che si leggono nei libri. Ma fu quasi del tutto inespressivo.
Dopodiché, la sera stessa, feci le valigie e tornai a casa.
Sono passati due anni. Non so nemmeno dove tu sia e se stai con qualcuno, ma voglio dirti che ho scelto te. Il mio cuore ha scelto te.
Nonostante tutto ho capito che sei tu l'uomo che voglio al mio fianco. Forse l'avevo già capito, ma non volevo ammetterlo per non ferire i miei genitori, Sei tu la persona che voglio al mio fianco, colui che mi fa provare i brividi lungo la schiena, il batticuore , il sudore sulle mani e la testa in subbuglio.
Ti ho scelto andando contro i piani che aveva fatto per me la mia famiglia, la quale voleva che mi mettessi con Thomas. E questo l'ho scoperto solo dopo un mese dal mio ritorno.
Ti ha scelto la mia anima, che è legata alla tua, anche se ancora tu non lo sai.
E tu mi hai ancora scelto? Provi ancora qualcosa per me?
Io ti aspetto qui, se vorrai tornare.
Stanne certo che questa volta sicura di nuova cosa: mi sono innamorata di te.Dalla tua Melissa