Vincitrice nel contest
Cara Allie,
sto scrivendo questa lettera con il cuore a mille e le mani che tremano. La mia scrittura dici sempre che è incomprensibile, ma questa volta ,nonostante l'agitazione, sto cercando di metterci tutta l'attenzione del mondo ,affinchè io non possa incepparmi mentre te la leggerò. E perchè questo foglio di carta bianco andrà a finire nella tua scatola dei ricordi indimenticabili che hai nascosto sotto al letto.
Mi fa quasi strano scriverti questo.
Sono 32 anni che ci conosciamo.
Sono sempre stato convinto che noi esseri viventi siamo fortunati a poterci legare con qualcun altro. La relazione è la sola capacità che abbiamo per instaurare rapporti con il mondo che ci circonda. Siamo costantemente circondati da persone che, nel bene e nel male, entrano in contatto con la nostra realtà e possono arricchire o meno la nostra esistenza. Ogni singolo giorno incontriamo tante facce nuove, altre che non ricordiamo di averle mai viste, altre ancora che passano da "anonime" a "conoscenti".
Ci sono anche dei legami che con il tempo si schiantano come le onde sugli scogli e spariscono per sempre. Altri svaniscono e poi riappaiono, come il circolo vizioso delle stagioni e altri ancora che rimangono per sempre.
Nell'ultimo gruppo rientriamo io e te. Due piccole anime che sono state destinate a diventare inseparabili già dalla prima infanzia.
Le nostre madri erano migliori amiche al liceo e ci hanno partorito lo stesso anno.
Passavamo ore e ore a giocare in giardino e tu spesso ti arrabbiavi se non mi piaceva giocare con le bambole e preferivo le macchinine telecomandate.
Ti facevo tanti dispetti che avresti voluto cacciarmi via di casa, perchè non mi sopportavi più.
Abbiamo fatto tutte le scuole insieme e ci aiutavamo a vicenda per i compiti: io aiutavo te in scienze, tu aiutavi me in diritto.
Fa quasi ridere pensare che ora tu sei un medico e io un avvocato.
La vita è così imprevedibile e anche se ti ostini a pensare che puoi controllare le cose, lei ti sorprenderà sempre.
Chi si sarebbe mai aspettato che io e te ci saremmo messi insieme?
Tutto è iniziato quando mi sono dovuto trasferire in America per il lavoro di mio padre . Col tempo ho perso ogni traccia di te ed ero arrivato a pensare che ti fossi dimenticata del tuo migliore amico. Dopo 10 lunghi anni sono tornato.
Ci siamo rivisti al cenone di Capodanno , nel solito locale che frequentavano i nostri genitori. È stato uno choc averti di nuovo davanti a me. Avevo lasciato una ragazza con l'apparecchio e le lentiggini e ho ritrovato una donna bellissima.
Quella sera abbiamo parlato poco o niente . Avevo paura di rovinare tutto. Ho sempre avuto un carattere tosto, niente peli sulla lingua insomma, ma con te mi sentivo vulnerabile e indifeso. E anche se ti dava fastidio questo mio atteggiamento altalenante tu lo avevi sempre accettato.
Ti ho osservato tutta la sera: l'abito rosso fino alle caviglie incorniciava il tuo corpo, il trucco accentuava i tuoi oceani sul viso e le tue labbra sarebbero state da baciare.
Ho pensato tutta la notte a te. Non sono riuscito a dormire. Eri stato il mio regalo per il nuovo anno e non potevo chiedere di meglio.
È stato come se un treno mi avesse investito . Ho provato qualcosa di diverso che non riuscivo a spiegare.
Da quel giorno ti ho rivisto altre 6 volte in 2 settimane e finalmente abbiamo cominciato a scambiarci qualche parola, fino chiarirci e chiedere scusa. È stato come voltare di nuovo pagina.
In circa 3 mesi abbiamo riagganciato i rapporti di una volta, ma sentivo che qualcosa era cambiato.
Avrei voluto dirtelo, ma ho preferito aspettare.
Pensavo che le cose sarebbe filate liscie come l'olio e invece non è stato così.
I tuoi genitori sono andati in bancarotta . La situazione era grave, mi avevi detto. Secondo loro qualcuno aveva sabotato il loro conto in banca.
I nostri incontri erano meno frequenti perchè alternavi il tirocinio con un lavoro part-time, per guadagnare qualche soldo.
In un anno hai cambiato casa e siete andata a vivere in un monolocale.
I tuoi genitori sospettavano che dietro ci fossero i miei genitori, perchè c'era il loro nome vicino al vostro conto bancario. Ero arrabbiato con te per questo, ma stando sullo stesso posto di lavoro avevo cominciato anche io a dubitare di questa cosa. Le nostre famiglie non si parlarono per circa 6 mesi. Mi impedirono di vederti e sentirti al telefono.
Mi resi conto solo allora di quanto avessi bisogno di te. Eri il centro dei miei pensieri.
Solo un anno dopo si scoprì il colpevole e che c'era stato un errore. Fu allora che ti dissi con il cuore in mano che ti amavo. E sorpresa,ebbi la conferma che anche tu provavi gli stessi sentimenti.
Da lì è stato un percorso in salita .
3 anni di assoluto amore e felicità.
Ora sono qui per dirti che voglio passare il resto della mia vita con te. Ci ho riflettuto tanto e sono sicuro della decisione che ho preso. Voglio affrontare altre lotte e altre avventure insieme, ma questa volta mano nella mano.
Ho già le lacrime agli occhi adesso, figuriamoci quando dovrò leggerla, guardandoti negli occhi davanti a tutti , durante il nostro quinto anniversario.
Ho capito che non posso passare un giorno senza sentire la tua voce, senza quel sorriso smagliante ogni mattina e senza le tue mani che stringono le mie. Voglio darti un bacio sulle labbra quando ti auguro il buongiorno ancora a letto, fare colazione insieme,uscire dal lavoro e andare a cucinare una pizza. Voglio fare un bambino con te, anzi due o tre. Voglio creare una famiglia , giocare con i miei figli e viverti a pieno come mai fatto prima d'ora.
E per fare questo ti chiedo di accettare questo anello , segno della nostra unione.
Ti chiedo di diventare per sempre mia moglie. Prometterti di essere sempre al tuo fianco, non tradirti e superare i momenti no.
Ti amo. Sei la mia vita.
Non vedo l'ora di vederti con l'abito da sposa sull'altare mentre i nostri cuori si uniranno per sempre.
Ora dovrei farti la fatidica domanda... VUOI SPOSARMI?
Dal tuo futuro sposo Noah
