13 CAPITOLO

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DRIN DRIN.
Merda, un giorno di questi lancio la sveglia fuori dalla finestra, è davvero odiosa.
Per fortuna oggi è venerdì, e poi libertà.
Mi vesto velocemente e scendo di sotto a fare colazione, non trovo nè mia mamma nè Adam, saranno già andati. Decido di andare a piedi anche oggi per evitare Cody.
Mi rendo conto di non poter continuare così all'infinito, prima o poi dovrò parlarci, è pur sempre il mio migliore amico. Cioè lo era ed ora invece?
Entro a scuola e mentre prendo i libri per la prima lezione, vedo arrivare verso me Derek. Credo voglia parlarmi.
Non ho avuto molto tempo per elaborare perché pochi secondi dopo vedo chiudersi l'armadietto davanti al mio viso.
Deve piacere proprio a tutti sbatterlo, dovevo provare anche io.
- "Te la fai con il primo figlio di papà che incontri e poi non lo guardi più in faccia una volta scopato, come con me?" mi chiede con un tono davvero cattivo.
- "E da quando ti importa con chi esco?"
- "Non mi importa infatti". Mi risponde con calma. Era passato dagli occhi iniettati di rabbia ad una pietra gelida, come se niente potesse scalfirlo.
- "Senti Derek" gli metto una mano sulla spalla "per entrambi è stata una semplice scappatella, eravamo ubriachi, ci sta. Tu non preoccuparti per me, come hai sempre fatto e io non lo farò per te. Sconosciuti come prima."
Mi stava facendo uno strano effetto vederlo così, sicuramente è fatto, si capisce dal suo atteggiamento e domani non si ricorderà niente di questa chiacchierata.
- "Non mi puoi trattare così" mi dice togliendo la mia mano dalla sua spalla e prendendomi per il polso. La situazione sta diventando strana, non mi piace il tono che sta usando.
- "Tutto bene sorellina?"
oh perfetto ora siamo tutti, ci mancava solamente Adam.
- "Fila via" dice a Derek con aria minacciosa, e lui come un cane addestrato obbedisce e si allontana.
- "Adam non ho bisogno di qualcuno che mi difenda. E poi se ci sono problemi vallo a domandare alla tua nuova ragazza" alzo gli occhi al cielo.
- "Sta calma, è solo che lui non mi piace proprio e non voglio che ti giri intorno. Gemma la mia nuova ragazza? Frena, frena. Scopiamo e basta." Accenna un sorriso, e questo mi fa alterare di più.
- "Come cazzo ti pare ma io non la sopporto". Rispondo seccata.
- "Cambiando discorso, mamma mi ha detto che sei venuta a casa con un tizio ieri. Chi è?" mi domanda incuriosito.
- "Non ti ha mai fregato niente di quello che faccio ed ora tutto a un tratto che succede?" mi sono rotta di questa conversazione.
- "Lydia mi preoccupo per te".
- "Preoccupati per te stesso Adam".
- "Si si va bene ma non mi hai neanche detto come si chiama."
- "Si chiama Michael, e non so praticamente niente di lui. L'altro giorno quando sono uscita di casa dopo aver visto te con Gemma, mi ha quasi preso sotto con la macchina e ci siamo conosciuti così."
- " Oddio, e stai bene? Ti sei fatta qualcosa?"
-  " Adam sono qui, non ti sei accorto di niente finché non te l'ho detto." Sorrido. "Comunque per farsi perdonare vuole portarmi a cena."
- "E perché non vai?" mi chiede incuriosito.
- "Perché no Adam, non lo conosco e poi non ho niente da mettermi per uscire con uno come lui."
- "Ma ci siamo noi per questo" dicono Chelsea e Evette in coro, mentre sbucano alle mie spalle. "Dopo la scuola andiamo a fare shopping, tu intanto scrivi al tuo principe e accetta l'invito."
Sotto gli occhi attenti delle mie amiche prendo il telefono, avevo salvato il suo numero ieri dopo che mi aveva riportata a casa.
Digito il messaggio e dopo essermi fatta convincere da loro, lo invio.
"Ehi Maserati blu, facciamo stasera a cena?". Mi risponde quasi subito "Ok, passo a prenderti alle 20".
Alzo gli occhi e dall'altra parte del corridoio noto Cody che mi stava fissando. Appena incrociamo gli sguardi se ne va.
Per un istante dai suoi occhi ho potuto vedere quanto fosse deluso per il mio comportamento e come biasimarlo, stavo facendo la stronza e non aveva fatto niente per meritarselo.
La campanella mi riporta alla realtà e filo in classe.
Una volta uscita dal cancello mi organizzo con le mie amiche per il pomeriggio di shopping intenso che ci aspettava.
Non sono una di quelle che ama particolarmente girare nei negozi per ore, però questa volta mi sentivo felice, andava fatto per una buona causa.
Chelsea mi passa a prendere alle 15.00 e vedo che in macchina già c'è anche Evette, perfetto possiamo iniziare.
Tutta la mia positività si dissolve nel giro di due ore, ho provato mille completi, ma ancora non ho trovato niente che fa al caso mio.
In preda allo sconforto entriamo nell'ultimo negozio, noto subito un sacco di abiti elegantissimi, ma quello che attira la mia attenzione è altro: un completo nero, pantalone stretto con giacca abbinata sopra.
Il vero tocco che mi fa impazzire è il particolare top oro di pizzo, da indossare sotto.
Prendo la mia taglia e lo vado a provare, con le altre che mi seguono ma non sono del tutto convinte del look.
Uscita dal camerino, capisco dalle loro espressioni che devo prenderlo e non esito un secondo. Mi calza a pennello, mette in risalto tutte le mie forme e a casa ho dei tacchi oro che sembrano fatti apposta per essere indossati sotto questo outfit.
Saliamo in macchina, "ragazze credo che parlerò con Cody" dico con aria preoccupata. Non potevo andare ad un appuntamento senza prima essermi chiarita con lui, volevo sistemare le cose e soprattutto mi mancava il mio migliore amico.
-"Lydia credo sia la cosa giusta da fare, chiamalo che ti porto da lui" mi dice Chelsea
Digito il suo numero e spero che risponda.
-" Che vuoi?"
- "Ciao Cody, ti va se passo a casa tua, ho bisogno di parlarti."
- "Lydia non credo sia.."
- "Cody ti prego"
- "Va bene quando sei arrivata chiamami che scendo, andiamo a farci una passeggiata".

SESSO, FRAGOLE E CHAMPAGNEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora