Take my breath away

Hey Brother

Jane POV
Ho invitato mio fratello a bere una birra da me dopo il lavoro, così potrò parlarci e dirgli finalmente di noi. Mi avevi chiesto se volessi che ci fossi anche tu, ma ho preferito dirti di no...non voglio rischiare che tu assista ad un altro dramma famigliare.

Arriviamo nel mio appartamento e stappo due bottiglie, passandogliene una. Parliamo un po' dell'ultima partita dei Red Sox...e mi ritrovo a pensare che probabilmente è stata la convivenza con lui a farmi diventare un maschiaccio. Ma in fondo non mi dispiace: abbiamo sembra avuto un bel rapporto, o meglio...un rapporto normale, da fratelli. Prese in giro, scherzi, dispetti...la nostra infanzia non sarebbe potuta essere più felice.
"Jane, che è successo con la mamma? Mi ha chiesto di te: le ho domandato come mai non vi foste sentite ed è andata via arrabbiata..." mi chiede a bruciapelo.
"Frankie, c'è una cosa di cui devo parlarti. Mi sto frequentando con qualcuno..." gli dico, sempre più titubante. Se avesse la stessa reazione di mia madre, sarebbe dura da sopportare. Abbiamo sempre vissuto in simbiosi, ha seguito perfino le mie orme in polizia...mi ha sempre reso una sorella maggiore molto orgogliosa.
"Fammi indovinare...la mamma non approva questo qualcuno, giusto?"
"Si..." gli rispondo, sempre più in ansia sentendo il momento vicino.
"Beh per prenderla così deve avercela proprio con lui..."
"...è Maura..." lo dico così, e mi sento libera ma anche sulla difensiva, aspettando che scoppi la bomba.
"...il tuo telefono? Non l'ho sentito suonare..." risponde, con tutta l'innocenza di questo mondo. Ho sempre trovato divertente prenderlo in giro per il modo in cui certe volte non ci arriva proprio, anche se siamo simili anche in questo.
"No Frankie...Maura è quella persona"
"Oh..." risponde, con faccia esterrefatta.
"Sai dire solo 'Oh'?" gli rispondo, incalzandolo. Ho bisogno di sapere cosa pensa di noi. Tipo subito, non tra 2 mesi.
"Cioè...ehm...con Frost abbiamo qualche volta scherzato sul fatto che vi comportiate come una coppia...per come bisticciate, per il fatto che spesso completate una le frasi dell'altra, senza contare che praticamente vivete in simbiosi."
Vede la mia faccia perplessa e capisce che quello che voglio sentire è altro.
"Cioè Jane, wow...sono felice per voi, per te, ovviamente!" dice, abbracciandomi. E finalmente posso tirare un sospiro di sollievo.
"Oh grazie Frankie" gli rispondo. Ancora una volta non mi ha delusa.
"Cioè ho pensato in passato giocassi nell'alta squadra, ma dopo Casey, sinceramente avevo cambiato idea. Però vi ci vedo, secondo me siete una bella coppia. Ma...posso chiederti una cosa?"
"Certo dimmi..." gli chiedo, ormai la conversazione è tutta in discesa. Finché non mi fa quella domanda.
"Ma a letto? Eh...ci sa fare come sembra vero?" Mi chiede ammiccante, battendomi il gomito sul fianco.
Sembra diventata la classica conversazione sulle donne tra amici al bar...e anche se sono imbarazzata leggermente dalla domanda, la interpreto come un buon segno.
"Che scemo che sei Frankie..." faccio una piccola pausa nel rispondergli.
"Comunque anche meglio di quanto tu possa immaginare! Ah, fra parentesi, Maura è off-limits se vuoi continuare a vivere...intendo off anche solo dai tuoi pensieri!"
"Oh, si, certo certo...consideralo fatto! Ma mi spieghi che è successo con mamma?" mi chiedi. Inizio a raccontargli tutto e fa male come sei fosse appena successo.
"Jane, devi stare tranquilla...prima o poi la mamma capirà...e poi sai che non riesce a sopportare di non essere vicina alla sua bambina, ma soprattutto di non poter ficcanasare liberamente nella sua vita" mi dice, con tono bonario, pizzicandomi le guance. Con un pugno sulla spalla lo rimetto subito al suo posto...che scemo di fratello che mi ritrovo.
Anche stavolta non mi ha deluso.