-Scopamici? Scopamici.-

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Capitolo 5

-"Che ci fai qui?" - domando fermandomi a gaurdarlo appoggiato alla sua maserati nera. Getta a terra il mozzicone della sua sigaretta. Sembra così forte e indistruttibile. Emana un'aurea di classe così eccessiva. Farebbe invidia a chiunque.

-"Andiamo prima che si faccia troppo tardi.- sorride- E comunque le lenzuola sono di seta. "- dice facendo per aprire la portiera dell'auto.

Faccio un colpo di tosse per schiarirmi la gola. -"So che magari non lo sai perché di solito non fai la spesa dal momento che dormi su lenzula di seta, -enfatizzo l'ultima parola- ma il 24 ore è lì."- indico il supermercato che si trova proprio di fronte al mio locale.

-"Ah..."- chiude la portiera ridendo.

-"Se vuoi andarci con l'auto mi sa che devi farti il giro perché se no è controsenso."- faccio le spallucce.

-"Credo di riuscire a camminare fino a laggiù.- blocca l'auto col telecomando e si avvicina. -Che devi prendere?"- mi soffia sui capelli. Ha mangiato qualcosa alla menta, si sente dall'odore.

-"Forza, vieni."- comincio a camminare per farmi seguire. Entriamo nel posto e come al solito c'è sempre il grosso tizio dagli occhi piccoli alla cassa con la rivista in mano. Il solito cliché da film. Avanzo nel reparto delle cose per la casa e mi guardo intorno. Prendo la carta igienica.

-"Tu mi stavi rifiutando perché dovevi prendere la carta igienica?"- mi domanda prendendomela da mano.

-"Ovvio.-ne approfitto per prendermi anche il deodorante che mi stava per finire- Io mi lavo a differenza tua."- gli sorrido facendogli vedere quest'ultimo.

-"Dici che ho un odore sgradevole? Eppure hai ficcato quel tuo naso ovunque. -gli do una pacca per richiamarlo- Ehi! Mi hai fatto male."-

-"Non siamo soli qui."- gli faccio segno del tizio.

-"Ma chi il ciccione? Ma cosa ti importa?-ride- Uh caramelle gommose!"- si avvicina a vederle.

-"Non ti facevo il tipo da caramelle gommose."- lo guardo mentre lui dembra presissimo da tutti quei pacchi. Ha lo sguardo innamorato.

-"Ci sono un sacco di cose di me che non ti aspetteresti, Furia!"- ne prende tre pacchi e poi si incammina al frigo per prendere due birre.

-"Del tipo?"-

-"Quant'è?" - chiede alla cassa, appoggiando anche la mia carta igienica, ignorando completamente la mia domanda.

-"Solo questo?"- domanda il tizio.

-"No, anche il deodorante che ha in mano il ragazzo."- dice prendendo la carta dal suo portafogli. Ma cosa cazzo fa? E poi davvero paga con la carta per queste quattro stronzate?

-"Guarda che il mio me lo pago da solo."- mi avvicino e prendo i soldi dalla tasca.

-"Me li dai dopo tranquillo."- mi sorride e mi fa l'occhiolino. Il tizio fa lo scontrino e mette tutto in una busta.

Usciamo fuori dal supermercato e ci sediamo sul muretto dietro al mio locale. Qui si che non c'è nessuno. C'è solo una grande insegna luminosa che emana una luce ad intermittenza sopra di noi. In fondo, chi vuoi che ci sia a quest'ora? È l'una e mezza passata, domani chiunque ha scuola e lavoro.

-"Taehyung, quanto ti devo?"- domando mentre lui prende lo spinello da una specie di custodia lunga.

-"Nulla."- accende la paglia.

-"Insisto."- mi fermo davanti a lui e cerco il suo sguardo.

-"Se solo mi dai un misero won, giuro su mia madre che li lancio nel tombino e tu avrai sprecato tempo e denaro."- la mette tra le labbra e l'accente passandosi poi una mano tra i capelli per buttarseli indietro.

𝑴𝒚 𝑭𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅 𝑾𝒊𝒕𝒉 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒇𝒊𝒕𝒔 - {𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 - 𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora