Capitolo 45
Sto salendo le scale del palazzo, l'ascensore deve essere occupato, erano ormai cinque minuti buoni che lo chiamavo ma non scendeva, ci staranno sicuramente scopando, ma il punto è che io abito all'ultimo piano: il quindicesimo. È una fatica tremenda, soprattutto perché sto tornando da danza e sono anche andato a scuola guida, fortuna che il mio capo mi ha dato tutta la settimana libera perché crede io sia malato.
Con l'affanno diventato ormai parte integrante del mio corpo, giro la chiave nella serratura e chiudo la porta alla mie spalle. Poso lo zaino a terra e mi levo il cappotto posandolo sull'attaccapanni. Noto dopo un po' che c'è qualcosa di strano: le luci spente, candele sparse per la casa ed un profumo di lavanda attaccato alle pareti. -"Taehyung?"- lo richiamo ma non mi risponde. Tolgo anche le scarpe e comincio a cercarlo per la casa, finché non noto che la porta del bagno è aperta; è quello grande, non lo usiamo mai, almeno io.
Appena entro dentro, la scena che vedo è avvenente ai miei occhi. C'è Taehyung, immerso nella vasca ormai stracolma di bollicine, una bottiglia di champagne e due bicchieri appoggiati su un vassoio pieno di fragole e cioccolato. La luce nella stanza è leggera e calda, rende la sua pelle bianca di un pulito dorato ed il tutto più afrodisiaco. Si volta verso di me con un sorrisino stampato in viso ed il suo dito preme un tasto sul telecomando che fa poi partire musica soave e rilassante.
-"Ti unisci?"- mi domanda mordendo una fragola con il volto della provocazione.
-"Non me lo faccio ripetere."- comincio a spogliarmi sotto il suo sguardo. Tutto mi aspettavo tranne che una sorpresa del genere, in poco tempo stiamo recuperando tutto quello che ci siamo persi in un mese. Abbasso i pantaloni per poi levarli, resto in boxer, si morde un labbro ed i suoi occhi si incantano sul mio fisico, ho appena finito di fare gli esercizi, sono più caldo e pompato. Li faccio scendere lungo le gambe tenendo lo sguardo fisso su di lui.
Mi siedo giusto di fronte a lui, mi verso dell'acqua sulla testa tirando i miei capelli all'indietro. Prende la bottiglia e versa lo champagne nei due bicchierini. -"Ecco a te."- mi fa.
-"A cosa devo tutto questo?"- domando prendendo il mio piccolo calice.
-"Sarai stanco, no?"- mi chiede.
-"Non abbastanza evidentemente."- mi guardo intorno facendo riferimento a quello che sicuramente succederà.
-"Bene, non deve più esserci acqua qui dentro."- schiocca la lingua.
Sorrido e abbasso gli occhi. -"Sei un pazzo."-
-"Alla tua, Furia."- alza il bicchiere.
-"Alla nostra, Taehyung."- faccio lo stesso ed entrambi beviamo.
-"Com'è andata la giornata?"- mi fa.
-"Tutto liscio, mi aspettavo che andare a scuolaguida fosse più complicato, ma sono tutte cose che già conosco."- racconto.
-"E quel tipo c'era?"-
-"Quel tipo? A chi ti riferisci?"-
-"Il tipo della reception che ti ha chiamato tesoro."- continua.
-"Ah ecco! -comincio a riflettere- Ecco perché tutto questo! È così che dimostri la tua gelosia? Provi a metterti un passo davanti agli altri."-
-"Furia, io sono sempre avanti agli altri.-Mette una fragola tra le sue labbra e si avvicina a farmela mordere.- O sbaglio?"- morde il mio labbro masticando poi la metà del frutto nella sua bocca.
-"Quanto vorrei darti torto."- lecco le sue labbra.
-"Non puoi."- fa forza sulle braccia appoggiandosi sopra di me.
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𝑴𝒚 𝑭𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅 𝑾𝒊𝒕𝒉 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒇𝒊𝒕𝒔 - {𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 - 𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽}
Fanfic- 𝑃𝑒𝑟𝑐𝘩𝑒' 𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑠𝑠𝑢𝑟𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑜, 𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑜𝑛𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒. 𝐸𝑟𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑐𝑎𝑑𝑒𝑟𝑒. - Jungkook e Taehyung si conoscono ormai da tempo...