Capitolo 1

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Sono le 07:30 AM e finalmente dopo una estenuante nottata di lavoro in ospedale sono tornata a casa.
Entro in salotto e la prima cosa che vedo è il CAOS, cartoni della pizza sul tavolino, vestiti sparpagliati per terra, una lattina di Coca-Cola il cui contenuto si trova metà sul tavolino e metà per terra, questa volta Cassie me la paga. Vado nella mia camera da letto, mi cambio e torno in solotto per sistemare e pulire tutto quel casino. Dopo aver finito vado nella mia camera, mi sdraio sul letto e finalmente dopo una giornata di lavoro alle spalle chiudo gli occhi.

°°°
Apro gli occhi, mi giro verso la sveglia e vedo che sono le 13:30 PM, mi alzo e vado al bagno. Dopo aver finito scendo giù in cucina dove trovo Cassie  a leggere una rivista di moda.
"Ehi amica! Come è andata a lavoro? Non hai dormito tanto." mi dice buttando un occhio a l'orologio intorno al suo polso.
"Bhé si, forse avrei dormito di piú se non mi fossi messa a sistemare il casino che fai ogni volta!" gli rispondo in modo un po' acido.
"Hai ragione, mi dispiace, è che ieri sono uscita ed ho incontrato una persona e sai, una cosa tira l'altra e.." mi guarda con occhi maliziosi.
Scuoto la testa con un sorriso "Chi è lo sfortunato questa volta?"
"Chi è il fortunato, vorresti dire?"
"Mi preparo un toast, sto morendo di fame!".

Dopo essermi preparata da mangiare, mi siedo sul divano e comincio a fare zapping in televisione, questo ovviamente finché non arriva una  Cassie urlante, "Stasera usciamo! Andiamo in un pub al centro di Seattle!" dice saltellando.
"Assolutamente no!"
"Dai Ev, non fare la stronza zitella! È tanto che non usciamo insieme, ti prometto che ti divertirai e poi è un pub abbastanza tranquillo" mi dice facendo il labruccio.
"E va bene!" gli rispondo guardandola male per come mi ha chiamata.
Ha ragione, nonostante abitiamo sotto lo stesso tetto si puó dire che questi giorni, a causa dei turni a lavoro, non l'ho vista quasi per niente e poi, uscire ogni tanto non mi farà male.

°°°
Sono davanti allo specchio e mi osservo i vestiti che ho deciso di mettere questa sera. Ho indossato un body aderente color cipria con il corpetto a forma di cuore, e per la parte inferiore ho deciso di mettere un pantaloncino nero a vita alta con una cinta, infine come scarpe ho messo le All Star anch'esse nere.
Scendo le scale e vado davanti la porta d'entrata dove si trova Cassie, "Che cosa sono quelle?" mi urla indicando con il braccio le mie scarpe.
"Si chiamano scarpe, servono per camminare, sono state inventate per non far girare l'uomo scalzo e.."
"Lo so che cosa sono! Chiedevo cosa fossero quelle cose basse e rovinate. Devi cambiartele, devi metterti i tacchi, è d'obbligo!" mi risponde incrociando le braccia.
"Assolutamente no! O loro vengono con me o io non vengo con te, decidi."
Raccoglie la sua borsetta, prende le chiavi ed prima di uscire dalla porta gli sento borbottare un "bestia di satana".
Dopo aver chiuso la porta di casa e dopo che siamo uscite dalla palazzina ci dirigiamo verso la mia macchina, dopo aver messo in moto la macchina, Cassie mette la via sul navigatore ed inizia ad indicarmi la strada. Dopo poco più di mezz'ora il navigatore dice "Siete arrivati a destinazione", io e Cassie scendiamo dalla macchina, "Sei sicura che sia qui?" le chiedo guardando tutti i grattacieli che sono in torno a noi.
"Sicurissima! Il pub si trova su quel grattacielo" mi risponde indicando. Arrivate davanti il portone, vedo una sfilza di nomi presenti sul citofono "È questo!" urla Cassie, mi avvicino di più finché non leggo "The Press Lounge". Il portone ci viene aperto, entriamo e saliamo sull'ascensore, il locale si trova al sessantesimo piano. Le porte si aprono e i miei occhi vedono un posto stupendo, pieno di luci, le pareti sono tutte a vetrate, c'è un balcone grande e bellissimo, ma la cosa più bella, è la vista su Seattle.
"Che la festa abbia inizio" urla Cassie prendendomi per un polso e tirandomi verso il banco.
"Ehi ragazze, che cosa vi porto da bere?" ci chiede il barman.
"Io un mojito, per la mia amica invece un daiquiri" parla Cassie, il barman annuisce ed inizia a fare i cocktail che abbiamo ordinato. "Mi sono dimenticata di dirti che stasera ci sono anche Charlotte, Harry e Ryan" mi dice Cassie all'orecchio, "Ecco a voi ragazze" ci dice il barbam dopo aver appoggiato i nostri drink sul bancone. Paghiamo e ci dirigiamo verso i tavoli per cercare i nostri amici.

Spazio autrice: salve a tutte, questa è la mia prima storia e sono molto emozionata. Ovviamente sono ancora all'inizio, spero che la storia man mano che va avanti vi piaccia!!

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