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Davanti a lei era allestito un piccolo tavolo con due sedie. Era apparecchiato con un piatti e posate e al centro si trovavano due candele a illuminare l'oscurità in contrasto con la luce delle stelle che splendeva su di loro
-è opera tua? - chiese Maya guardando Niccoló negli occhi... Quegli occhi castani non più nascosti dietro a due lenti scure
-finalmente ti vedo senza occhiali- mormoró ridacchiando la mora
-ti danno fastidio quando li indosso? - domandó curioso il ragazzo, mentre gli sorrideva
- no, no. Anzi ti capisco perché lo metti sai? È lo stresso motivo mio - rispose Maya avvicinandosi alla tavola imbandita. Niccoló alzó un sopracciglio, le fu subito a dietro e le spostó la seria mentre lei accomoda a al tavolo ringraziandolo. Dopo che il ragazzo servì il vino e il prima nei piatti riprese la conversazione
-quale sarebbe il motivo? - domandó curioso
-perché così nessuno puó leggere le "emozioni" che provi in quel momento. Dicono che gli occhi siano siano lo specchio dell' anima o la porta dove le persone possano leggere "dentro di te", così portando gli occhiali da sole è come se avessimo uno scudo contro le persone che ci guardano- spiegó lei bevendo un sorso di vino. Se prima Niccoló era curioso ora era affascinato e determinato a conoscere meglio quella ragazza. Aveva lo stesso pensiero sul portare le lenti scure anche di notte per proteggersi da tutte le persone che "per forza" dovevano sapere come stava in ogni momento. Solo in poche occasioni Niccoló non li portava, con i suoi Miserabili, con la sua famiglia e ora con lei. Si perché sentiva che di Maya si poteva fidare e sperava che lei potesse fare lo stesso con lui
-hai qualche nuovo tatuaggio? - domandó lei
-come scusa? - chiese lui, guardandola. Si era incantato a osservare i lineamenti del viso, degli occhi e delle labbra e si era perso nella sua voce morbida e delicata perdendosi la domanda. Maya se ne accorse ma non se la prese e sorrise
-hai fatto qualche tatuaggio nuovo di recente? - domandó di nuovo, guardandolo negli occhi. Il moro alzó la mano destra avvicinando a quella della ragazza
-questi, il mio occhio, la chiave che ho appesa al collo e la scritta LAST che significa... -
-Ultimo- rispose lei per lui. Niccoló si bloccó... E ora? Gli avrebbe chiesto cosa significava? E quando lo avrebbe saputo, avrebbe approfittato della sua "fama"? O sarebbe scappata da lui e dal suo mondo?. Maya vide che il ragazzo era pensieroso così gli strinse la mano e gli sorrise
- io so chi sei e... non mi interessa. Io vorrei conoscere il ragazzo che si nasconde dietro all' artista, quello che si fa vedere forte e strafottente davanti agli altri me che dentro è insicuro e fragile, quello che lotta con la sua ipocondriaco prima di un concerto, il ragazzo felice e spensierato quando è insieme ai suoi Miserabili al parcheggio. È questo il Niccoló che io vorrei conoscere - e a quelle parole il moro non resistette e la bació. Era un bacio delicato e dolce, Maya per un momento restó immobile, ma dopo si sciolse e si lasció trasportare dal momento. Quando si allontanarono avevano il fiato corto ma erano entrambi felici. Felici di iniziare un nuovo percorso insieme.
-vieni, ho un altra sospesa per te - disse Niccoló prendendo per mano la ragazza e portandola vicino al fuoco. La fece sedere sul tronco vicino a lui mentre prese la chitarra. Perse qualche secondo ad accordarla e dopo inizió a cantare

"che poi se si potesse resetterei il cuore
Parlando un'altra lingua sarei un colore
E se si potesse ti porterei altrove
Dove questi palazzi diventano un fiore
Che poi se si potesse dipingerei il cielo
Rinascerei perché non meriti quello che ero
E poi se si capisse ti parlerei a gesti
Perché ogni mia parola è già detta tra i versi
Ti costruirei un mondo da metterti in tasca
Così potrei scappare se un giorno ti stanca

Non posso darti più di quello che chiedi
Ti dedico un sogno ma tu non lo vedi
L'amore non esiste ma è quello in cui credi
E quando ti senti sola riempi la mente
Alza gli occhi al cielo, rinchiuditi sempre
Tra l'eleganza delle stelle

Che poi se non ci fossero dovrei inventarle
Delle barche che volano su nuvole bianche
Saresti la risorsa per ogni sorriso
Sarebbe la vita il tuo film preferito
E poi se mi credessi ti porterei in salvo
Dallo smog, dagli sparì di un mondo violento

Non posso darti più di quello che chiedi
Ti dedico un sogno ma tu non lo vedi
L'amore non esiste ma è quello in cui credi
Quando ti senti sola riempi la mente
Alza gli occhi al cielo, rinchiuditi sempre
Tra l'eleganza delle stelle
Tra l'eleganza delle stelle"

Niccoló finì di cantare e si voltó a guardare Maya che aveva le guance rigate dalle lacrime
-è bellissima- disse. Il moro le prese il viso tra le mani e con i pollici gli asciugó le lacrime
-vuoi volare con me Trilly? - gli domandó guardandola dritta negli occhi, quegli occhi verdi che brillavano alla luce delle stelle. Lei gli sorrise e annuì
-si, andiamo nel isola che non c'è Peter -

Angolo autrice:
Eccoci qua, prima canzone dedicata e... Primo bacio! (non credete che sia tutto rose e fiori ora) da Temptation Island è tutto.
La parola alla regia.

Temptation IslandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora