04. Stanza delle Necessità

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Erano passate tre settimane dall'inizio delle lezioni, e durante le sue notti insonni Harry non aveva fatto altro che fissare Draco sulla Mappa e pensare a come approcciarlo senza ricevere qualche pugno o un'umiliazione in pubblica piazza. Le parole di Hermione lo avevano convinto, ma più di quello sentiva che parlare con Malfoy dei suoi problemi ad addormentarsi fosse la cosa più giusta da fare. Era spinto da qualcosa, una forza che genuinamente pensava gli mostrasse la via giusta. Era convinto che ciò che spingeva loro a non addormentarsi fosse comune ad entrambi, e per questo sentiva il disperato bisogno di parlarne con lui. Non poteva vederlo, ma Harry dentro di se era convinto che quando lui riusciva a dormire, anche Draco era in grado di farlo. Poteva dire per certo, invece, che in ogni notte che lui passava sveglio, anche il biondo faticava ad addormentarsi. E fin quando Harry non crollava, solitamente verso le prime luci dell'alba, neanche Draco l'avrebbe fatto. 

Quella mattina Harry aveva deciso che, durante la lezione in comune coi Serpeverde, avrebbe scritto un biglietto a Draco. Non si aspettava una risposta positiva o anche solo una risposta dal biondo, ma sperava soltanto che non avrebbe spiattellato davanti a tutti il contenuto del biglietto.

La lezione in questione era Trasfigurazione, e durante un lungo e lento discorso della Professoressa McGranitt, che solo in pochi stavano realmente ascoltando, Harry soffiò sul suo pezzo di carta, piegato simmetrico e ben stirato. Questo prese il volo e si posò sul libro aperto di Draco, che era uno dei pochi che stava davvero seguendo. Il biondo aggrottò le sopracciglia, guardò i suoi amici seduti qualche banco più avanti pensando che fosse stato scritto da uno di loro, ma notò che sembravano entrambi star quasi per dormire. Tornò a guardare il foglio e poi lo aprì. Trovò scritto questo:

"vediamoci alla Stanza delle Necessità, a mezzanotte. Devo parlarti, e voglio sperare che tu sia abbastanza maturo da tenere il contenuto di questo foglio segreto e abbastanza coraggioso da presentarti senza i tuoi fedeli amici. 

-Harry Potter"

Draco alzò lo sguardo, puntandolo immediatamente verso Harry, ma quest'ultimo non aveva intenzione di stabilire un contatto visivo con lui in quel momento. Per questo motivo, e probabilmente per la prima volta dall'inizio della lezione, Harry stava fissando la McGranitt come se davvero avesse seguito ciò che fino a quel momento aveva detto. Ovviamente, come Harry aveva già immaginato, la risposta di Draco non arrivò, quindi sarebbe dovuto andare da solo alla Stanza delle Necessità senza realmente sapere se il biondo lo avrebbe mai raggiunto. Fu rincuorato quando, alla fine della lezione, vide Draco mettere il biglietto in tasca e non proferirne parola con nessuno.


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Harry aveva chiesto a Draco di non dire a nessuno del loro incontro, ma non aveva intenzione di fare altrettanto. Questo perché sapeva che i suoi amici lo avrebbero incoraggiato, o forse lo avrebbe fatto soltanto Hermione, mentre Ron avrebbe sbuffato scocciato ad ogni parola di Harry, dicendo che lui non era d'accordo. Ma, in ogni caso, era certo che non sarebbero andati da Draco a ridere di lui o non lo avrebbero detto a tutta la scuola insegnanti compresi, come sicuramente avrebbero fatto Pansy e Blaise. La sera, dopo cena, seduti al solito posto, Harry cominciò a parlare

"ho scritto un biglietto a Malfoy oggi, dicendogli di incontrarci nella Stanza delle Necessità a mezzanotte. Non mi ha risposto, quindi non sono sicuro che verrà" incalzò Harry, guardando maggiormente Hermione, che sembrava la più interessata quando si parlava dell'argomento Malfoy. Infatti lei sorrise, guardando Harry e chiudendo il libro appoggiato alle sue gambe. 

Slytherin common room || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora