Capitolo 17.

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Harry's POV
- Harry, io... io... non so cosa dirti. Mi lusinga il fatto che tu provi questo cose per me, ma io non provo le stesse cose per te. Io ti voglio bene, ma non mi piaci. Io non sono gay. - risponde Louis.
- Lo so che non lo sei. Io volevo solo dirti quello che provo per te. Spero che dopo averti detto quello che ti ho detto, la nostra amicizia non cambierà. Spero che le cose tra noi non diventeranno imbarazzanti. - replico io.
- Harry non so cosa dirti. Neanche io voglio che le cose tra di noi cambino, ma con quello che mi hai appena detto non posso garantirti niente. Sapere che ogni volta che mi vedi vorresti baciarmi o farmi chissà che altro, non aiuta di certo, ma sono sicuro che se faremo in modo che le cose non siano imbarazzanti, la nostra amicizia non cambierà. Inoltre, mi fa molto piacere sapere quello che provi per me. Non posso neanche immaginare il peso che ti portavi dentro. È stato ammirevole la parte tua confessarmi quello che provi.- mi dice lui con un tono che indica che sta quasi per piangere.
- Louis... non nego che ogni volta che ti vedo vorrei saltarti addosso... però resisterò. Non voglio che il nostro rapporto finisca a causa dei miei ormoni impazziti. Comunque come ti dicevo prima, non provo solo attrazione fisica per te. - ribatto io.
- Ehm... ok... il fatto che tu voglia saltarmi addosso ogni volta che mi vedi è piuttosto imbarazzante. Non pensavo di farti questo effetto. Sai, il mio migliore amico è gay e pochi giorni fa mi ha confessato che quando era più piccolo si faceva le seghe pensando a me. A quanto pare io faccio questo effetto alle persone. Si chiama Stan ed è molto simpatico e molto carino. Sono sicuro che se vi conosceste andreste molto d'accordo. E magari potreste calmare i vostri ormoni insieme. -afferma lui facendomi l'occhiolino.
- Louis, io... io... sono vergine. È piuttosto fastidioso il fatto che tu abbia appena provato ad accoppiarmi con il tuo amico Stan. Insomma ti ho appena detto che mi piaci e tu la prima cosa a cui pensi è farmi scopare con Stan che neanche conosco?Non sono mica una puttana che scopa con qualsiasi gay che incontra! - dico io in lacrime.
- Harry, mi dispiace non volevo offenderti, davvero. Non pensavo che tu fossi ancora vergine. Sei un ragazzo molto carino e ho automaticamente pensato che qualcuno ti sia già saltato addosso. E inoltre, non voglio farti scopare con Stan. Ho solo detto che penso che andreste molto d'accordo. - replica Louis con una faccia triste.
- Be' allora ti sei espresso male. Ciao Louis! - rispondo io arrabbiato e allontanandomi da lui.
Louis tenta di fermarmi chiamandomi più volte, ma io non rispondo. Sono davvero arrabbiato con lui. Si è comportato in maniera irrispettosa.
Oggi non ho affatto voglia di andare alle lezioni e quindi faccio le scale dirigendomi alla mia stanza.
Entro dentro e vedo Nick vestito che sta per uscire.
Passare pochi minuti con Louis mi ha eccitato. Sono davvero arrapato.
Mi rivolgo a Nick esclamando : - Nick, ti va di farmi un pompino? Ne ho davvero bisogno in questo momento. -
Gli occhi di Nick si illuminano e intravedo un sorriso sulle sue labbra. Non mi risponde e si limita ad avvicinarsi a me. Mi trascina vicino al suo letto e mi ci butta sopra. Si inginocchia verso di me e comincia a slacciare la mia cintura. Quando ha finito mi abbassa i jeans e successivamente anche i boxer.
Quando la mia erezione viene liberata gli dico senza pudore : - Succhia! -
Lui, tutto eccitato mi risponde : - Con molto piacere! -
Detto questo Nick si avventa sul mio membro e comincia a succhiare.
Succhia avidamente finché dopo 5 minuti vengo copiosamente nella sua bocca.

Zayn's POV
Apro gli occhi. Mi sento i capelli bagnati. Mi rendo conto che sono steso sul prato. Mi alzo e comincio a camminare per il giardino. Intravedo Niall che parla con Miley. Mi dirigo verso di loro. Arrivato vicino a loro do un pugno a Niall. La mia mano oltrepassa la faccia di Niall, ma Niall non viene colpito. Mi metto a urlare il nome di Niall, ma lui non risponde.
Sento una voce che mi parla :
- Hey Zayn! -
Mi giro e vedo Eleanor.
- È inutile che urli il suo nome e gli dai pugni non può né sentire la tua voce né il tuo tocco. Sei morto! Sei un fantasma adesso! Quella stronza di Miley ci ha uccisi tutti e due! - continua Eleanor.
- Cazzo è vero! Quella stronza mi ha fatto fuori! - rispondo io.
Cazzo sono morto e ora sono bloccato in un universo parallelo con una sempliciotta del cazzo. Mi dirigo verso il cancello della scuola. Arrivato al cancello tento di uscire, ma qualcosa mi blocca. Non riesco a oltrepassarlo.
Quella voce di merda si fa ancora sentire : - Non puoi uscire dalla scuola! Siamo bloccati qua! -
Cazzo non posso neanche andarmene da questa scuola di merda. Sono veramente bloccato con una stronza del cazzo in universo parallelo. Che vita di merda!

Beloved || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora