Capitolo XI

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Pov Domi

stava andando tutto alla perfezione, gli invitati erano arrivati tutti e la casa era piena di gente: c'era chi usciva per prendere una boccata d'aria, chi cercava un angolo per un po' di privacy, chi beveva, chi ballava e chi era già ubriaco... come Will. Sorrisi guardandolo ridere e ballare ormai ubriaco fradicio ed alzai gli occhi al cielo.

"cosa c'è che ti turba Domi?" sobbalzai spaventata girandomi di scatto.

"James... devi smetterla di arrivarmi alle spalle in questo modo" dissi facendolo ridere "ma sei ubriaco?"

"Allegro... ma sai che in questo stato dico sempre e solo la verità, vero?"

"Ah beh....wow" risposi alzando nuovamente gli occhi al cielo.

"Senti Domi, vieni un attimo fuori? Ho bisogno di parlarti e qui non si riesce" annuii e mi diressi con lui in giardino

"Senti non riesco più a tenermi questa cosa per me... e probabilmente riesco a parlarti così perché... beh non lo so esattamente perché ma ci riesco... e ora non interrompermi. Io ti amo Dominique, me ne sono reso conto... e so che questa storia è impossibile perché siamo cugini e ti giuro che mi basta starti accanto come faccio da sempre. Ma devi sapere ciò che provo per te e che farò di tutto per proteggerti e..."

"James?" lo interruppi avvicinandomi

"No Domi, ti ho detto di non interrompermi, non ti sto prendendo in giro, è una cosa seria..."

"James..." lo interruppi di nuovo

"no, ascoltami, so che è strano ma dovevo dirtelo e..."

Gli tappai la bocca baciandolo delicatamente a fior di labbra. "James ti amo anch'io... e ti prometto che troveremo una soluzione. Lo terremo segreto per un po' e lo diremo quando saremo pronti. Ma ora stai zitto e baciami" lui mi prese tra le braccia sorridendo e ricominciammo a baciarci con più trasporto. Era quello che volevo, da sempre, e finalmente era mio...

Sì, sarebbe stato complicato, ma non ci importava perché questa cosa ci rendeva felici e questa era l'unica cosa che contava davvero.

Pov Rose

Dovevo proprio ammetterlo... avevamo davvero fatto un lavoro eccellente... questo era decisamente il capodanno migliore che avessimo mai organizzato, e come premio mi meritavo del buon alcool. Iniziai a dirigermi verso il bancone quando Scorpius mi sbarrò la strada.

"Cos'è, Rosie, dovrò riaccompagnarti in camera e tenerti i capelli mentre sbocchi un'altra volta?"

"Ah ah ah, che simpatico... no, ho capito i miei limiti. Ora vuoi venire a bere qualcosa o sei diventato una persona sana e per bene?" chiesi prendendolo in giro.

"Se insisti verrò con te... non vorrei mai pensassi sia una persona per bene" rispose a tono ghignando.

Dopo due drink e tre shottini iniziava a girarmi un po' la testa così uscimmo in giardino per prendere una boccata d'aria. Ridevamo come pazzi e dopo la terza volta che perdevamo l'equilibrio decidemmo di sdraiarci sul prato.

"E pensare che tutto questo è iniziato per un diario"

"Grazie ad un diario" mi corresse Scorpius. "Sai Rose- disse facendosi quasi serio- non avrei mai pensato che tu potessi essere di così piacevole compagnia... infondo non sei solo una snervante so tutto io"

"Beh... lo prenderò come un complimento" dissi mettendomi seduta per poterlo osservare meglio. Lui imitò il mio gesto e sorrise a sua volta.

Aveva davvero un sorriso stupendo e alla luce della luna si notavano ancora di più i suoi tratti bellissimi e marcati: la sua mascella perfetta, gli zigomi alti, quelle piccole fossette che si formavano agli angoli della bocca quando rideva, quei capelli di un biondo quasi bianco e quegli occhi grigio-azzurro che avevano la capacità di fartici perdere all'interno.

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