Capitolo VII

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Pov Lily

Il viaggio in treno era passato in maniera più tranquilla del previsto. Ci eravamo divisi in due scompartimenti inizialmente perché eravamo troppi, anche se poi ci eravamo trovati in un unico scompartimento e le valige le avevamo messe nell'altro.
Io ero seduta sulle gambe di Lys, di fianco a me c'era Domi in braccio a James, che a quanto pareva avevano fatto pace, e di fianco Tom ed Emma seduti vicini, era da tantissimo tempo che Emma non passava del tempo con noi ed ero felice di vederla. Rose era in piedi appoggiata al finestrino e, esattamente dalla parte opposta a lei, c'era Scorpius appoggiato alla porta con Al al suo fianco; Louis, Dylan, Chad e Fred, con in braccio Eleonor, erano seduti di fronte a noi; mentre Will, Hugo e Lorcan erano seduti per terra insieme a Rox.
Era tutto perfetto, ridevamo e scherzavamo come, ormai, non succedeva da tempo, anzi, non era mai successo. Durante il viaggio avevamo anche organizzato la festa di capodanno, che si sarebbe tenuta in un cottage in montagna che apparteneva ai genitori di El con molti dei nostri compagni.
Forse la scoperta del diario era davvero stata utile per unirci e per farci dimenticare le dovergenze, non eravamo mai stati così legati gli uni agli altri. Solo qualche mese fa sarebbe stato impensabile stare tutti insieme nella stessa stanza perché sarebbe scoppiato il putiferio. Avevo finalmente una speranza he ciò che aspettavo da anni si avverasse, che i pregiudizi dovuti alle nostre famiglie non venissero portati avanti da noi ragazzi e che, finalmente, avremmo potuto collaborare tra di noi.

Pov Rose

Arrivati alla tana eravamo andati a mettere le valige ognuno nelle rispettive stanze. Io, come sempre, ero nella vecchia camera degli ospiti che occupava mia madre da giovane con Lily, Domi e Rox, mentre Al, Scorpius, Fred, Hugo e Louis erano in quella che occupava zio Harry, Teddy e Victorie erano nella vecchia stanza di zio Percy, che come tutti gli anni ci avrebbe raggiunto con zia Audrey, Lucy e Molly solo il giorno di Natale.
Le mie cugine erano andate in giardino con gli altri mentre il finivo di disfare le valige e, finito di riordinare tutto, mi sedetti sul davanzale interno della finestra come facevo fin da piccola. Quel posto era sempre stato uno dei miei preferiti, mi aiutava a calmarmi, a pensare e a mettere in ordine le idee, quando ero lì mi isolavo nel mio mondo, come quando leggevo, e tutte le preoccupazioni svanivano.
Venni richiamata alla realtà da un leggero bussare alla porta.

"Avanti" esclamai senza girarmi.

"Posso?" chiese gentilmente Scorpius. Rimasi sorpresa nel sentire la sua voce.

"Al non è qui" dissi calma pensando che stesse cercando lui, non c'era altra spiegazione logica.

"In realtà sono qui per parlare con te, se non disturbo" mi girai di scatto spalancando gli occhi per la sorpresa e notai che si stava osservando le punte dei piedi, probabilmente a disagio, e poi alzò lo sguardo su di me come per chiedere il permesso ed io annuii.

"Volevo chiederti scusa per l'altro giorno, non dovevo urlarti contro in quel modo"

Rimasi senza parole, Scorpius Hyperion Malfoy si era appena scusato con me? Probabilmente stavo sognando e per controllare mi diedi un pizzicotto... Ma niente, era la realtà.

"Cosa stai facendo?" Chiese guardandomi stranito mentre mi pizzicavo il braccio.

"No, niente. Volevo solo accertarmi che questo non fosse un sogno"

"Mi sogni spesso, vero Weasley?" ghignò e gli tirai un leggero pugno sul braccio

"Di solito si tratta di incubi quando ci sei tu"-affermai scherzosamente facendolo ridere-" Dispiace anche a me comunque, dobbiamo collaborare, non litigare" gli dissi all'improvviso

"Hai ragione" esclamò

"Ti prego, ripetilo che ti registro"

"No, e non ammetterò mai di averlo detto"- disse facendomi l'occhiolino-"Ora scendiamo, cercheremo qualche indizio in questa casa durante le vacanze"
Aprì la l'osta e mi fece passare prima di richiudersela alle spalle.

"Chi sei? E cosa ne hai fatto del vero Malfoy?" chiesi stupendomi della sua gentilezza

"E io che per una volta volevo essere gentile... Non devi farci l'abitudine però, Weasley"

"Allora assaporerò questi momenti" risposi seria e ricominciammo a ridere uscendo in giardino
Tutti ci guardarono in modo strano, come se fossimo due alieni.

"Datemi un pizzicotto perché questo è un sogno" disse Al continuando a spostare lo sguardo da me a Scorpius e viceversa
Malfoy gli spiegò che avevamo sistemato le cose perché dovevamo collaborare tutti in questa cosa è lui ci abbracciò entrambi.
Non era così male questa versione allegra di Scorpius, forse queste vacanze non sarebbero state poi tanto male magari.

Pov Albus

Tutto stava decisamente andando per il meglio, stavamo andando tutti d'accordo e persino Rose e Scorpius si erano chiariti e non litigavano, non che io avessi qualche dubbio... Ho sempre creduto, come Lily, che quei due, prima o poi, finiranno insieme. Sarebbero la coppia più strana del mondo e pensare ai miei due migliori amici insieme mi fa strano, però sarebbero perfetti, l'uno per l'altra. Ovviamente nel caso in cui Scorp facesse soffrire la mia cuginetta sarei costretto a menarlo, ma spero non accada.
Dopo che Rose e Scorpius uscirono in giardino Rox iniziò a parlare delle ricerche e decidemmo di dividerci in piccoli gruppi, ognuno con compito differenti: rose e Scorpius sarebbero andati avanti a leggere il diario e ci avrebbero tenuto informati, stando attenti, però, che niente fosse stato modificato; Domi e James avrebbero controllato nelle vecchie camere da letto nei nostri genitori se c'era qualche lettera, diario o qualsiasi cosa di questo genere che potesse aiutarci in qualche modo; Fred, Rox e Louis avrebbero controllato una parte della soffitta mentre l'altra parte toccava a Lily, Hugo e me.
Ognuno aveva un compito da svolgere e questa notte avremmo incominciato, ma ora decidemmo di fare una partita amichevole a quidditch.
Non c'erano grifondoro o serpeverde, eravamo tutti uniti, nessuna differenza. Ci dividemmo in due squadre, 5 contro 5. La prima era formata da Rose, nel suo ruolo di cercatrice, Hugo come portiere, Roxane come batitrice e Louis e James come cacciatori; nell'altra, invece, c'era Domi come battitrice, io e Lily come cacciatrici, Scorpius come cercatore e Fred come portiere.
Quando Teddy e Victorie uscirono per controllare che non ci fossimo ammazzati a vicenda rimasero sconvolti nel vederci andare d'accordo, quindi tornammo a terra ridendo per le loro facce.
Il primo a parlare di Louis.

"Cosa è successo, sorellona? Sembra che tu abbia visto un fantasma"

"Da quando andate d'accordo?" Chiese sempre con la fronte corrucciata

"Più o meno da tre mesi" rispose Domi sogghignando

"E a cosa dobbiamo questa decisione?" chiese Teddy con sguardo sospetto. Ci conosceva da sempre e aveva capito che c'era qualcosa sotto.

"Niente" rispondemmo in coro guadagnandoci uno sguardo ancora più indagatorio ma Teddy decise di non fare domande e torno dentro con Vicky. Dovevamo stare attenti a non farci scoprire, se Teddy l'avesse saputo sarebbe partito con la ramanzina del 'se non ve l'hanno detto ci sarà un motivo'. Volevo molto bene a Teddy ma a volte era fin troppo all'antica... Però in fondo era divertente fare qualcosa tutti insieme ed avevamo una certezza: questa cosa ci avrebbe tenuti uniti per un po'.

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