Capitolo III

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Pov Rose

Alle 21.30 dovevo incontrarmi davanti alla biblioteca con Malfoy per la ronda. Non avevo ancora trovato il diario quindi avrei controllato nei sotterranei sperando che nessuno l'avesse trovato... Sfortunatamente le mie speranze vennero subito spente.

"Weasley io e te dobbiamo parlare!" sbraitò Malfoy alle a arrivò davanti a me.

"Gentile come sempre Malfoy, cosa vuoi questa volta?" risposi a tono.

"Delle spiegazioni" affermò tirando fuori il diario che aveva nascosto fino ad ora dietro la schiena.

"Dove l'hai trovato Malfoy?" chiesi agitata sbiancando improvvisamente.

"Ti è caduto uscita dalla lezione di pozioni, perché non mi hai detto nulla?"

"Cosa dovevo fare? Venire da te e dirti: ehi Malfoy sai che probabilmente i nostri genitori avevano una storia? Io e te ci odiamo dal primo anno, parlare in modo ragionevole con te è come parlare con un muro"

"Un bellissimo muro, Weasley"

"Ah sei insopportabile" esclamai spazientita iniziando a camminare

"Non penserai che la discussione finisce qui, vero? Dimmi cosa sai" chiese bruscamente correndomi dietro

"Senti, serpe, non so altro, ho letto solo la prima pagina ed i miei genitori non mi hanno mai raccontato niente di tutto questo. Quindi ora lasciami in pace, fammi fare la ronda e ridammi il diario subito"
Me lo porse senza obbiettare e lo guardai corrucciando la fronte, non aveva mai fatto niente senza controbattere e cedendo così facilmente. Probabilmente capì il mio sguardo confuso.

"Senti Weasley, mi costa parecchio dirlo, ma stipuliamo una tregua. Almeno fin quando non avremo capito fino in fondo cosa non sappiamo"

"COSA?!" esclamai sorpresa girandomi di scatto verso di lui e andando a sbattere contro il suo petto perdendo l'equilibrio.
Malfoy mi prese per i fianchi per tenermi in piedi, rimanemmo in questa posizione per alcuni secondi e rimasi incantata a guardare quei bellissimi occhi grigio-azzurro, era uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto... Aspetta cosa diamine sto dicendo? Tornai in me appena parlò.

"Weasley ho detto una tregua, non c'era bisogno che ti buttassi così tra le mie braccia, so che sei estasiata al solo pensiero di trascorrere più tempo in mia compagnia" ghignò

"Non ho bisogno del tuo aiuto Malfoy, posso cavarmela benissimo da sola" dissi scansandomi di colpo.

"Non se ne parla neanche, ho il diritto di sapere. È di mio padre e tua madre che stiamo parlando"

"Va bene ma dobbiamo parlare anche con gli altri miei parenti, chiaro? Potremmo essere tutti coinvolti"

"Circondato da Weasley e Potter... Non vedevo proprio l'ora" disse ironico

Alzai gli occhi al cielo spazientita e continuammo silenziosamente la ronda. Solo l'idea di sopportare Scorpius, no volevi dire Malfoy, mi irritava, ma, per quanto mi scocci ammetterlo, aveva ragione, dovevamo collaborare tutti per scoprire ciò che era successo in passato.

~~~

"Rose puoi dirci perché c'è tutta la famiglia chiusa nella stanza delle necessità?" chiede Louis appena tutti entrarono.

"Sì Rosellina, cosa ci facciamo qui?" saltò su James.
Tutti iniziarono a parlare tra di loro fin quando Malfoy non si alzò in piedi posizionandosi al mio fianco, attirando in questo modo l'attenzione di tutti che, improvvisamente, smisero di parlare.

"A te la parola Weasley" disse Malfoy facendomi l'occhiolino. Era così irritante...

"Allora ragazzi, vi ho chiamati tutti qui perché, parlando ieri con Domi e successivamente con Malfoy ho pensato, o meglio abbiamo pensato, fosse giusto rendervi partecipi riguardo ciò che abbiamo scoperto. L'altro giorno, durante la punizione, ho trovato un diario di mia madre di quando era al suo settimo anno in cui parla di una possibile relazione con il padre di Malfoy. Per questo abbiamo deciso di stipulare una tregua e di mettere da parte i rancori presenti tra di noi e di collaborare per scoprire cosa ci hanno taciuto i nostri genitori"

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