-12- LA PROVA

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"che sta succedendo?" il ragazzo dai capelli neri con le ciocche bianche si avvicinò a Izuku, dietro lo seguiva Takumi ancora con gli occhi chiusi per il sonno.

"non ne ho idea" disse osservando il resto degli studenti che piano piano si riversava in quello stretto corridoio.

"andiamo a cercare il professor Aizawa" provò a proporre, ma una voce possente penetrò nelle orecchie di tutti quanti

"BENE RAGAZZI E RAGAZZE DELLE SCUOLE PER SUPEREROI, SIIIIIETE PRONTI???" la voce era inconfondibile, Present Mic si era unito al campo di allenamento.

"CORRETE FUORI DOVE SOSTERRETE LA PRIMA PROVA DI QUESTO CAMPO"

Gli studenti si guardarono intorno straniti per poi iniziare a correre come dei forsennati verso l'esterno dell'hotel. Erano tanti e tutti molto assonnati. Si divisero per classi e ogni professore spiegò ai propri alunni in cosa consistesse la prova.

"1A da questa parte..." Aizawa alzò la mano per farsi notare dagli studenti e, dopo averli contati, riprese a parlare "...allora la prova inizierà tra venti minuti. Al via dovrete dirigervi all'interno del bosco, uno alla volta da punti diversi. L'obiettivo è raggiungere la meta tutti insieme"

Una mano si alzò tra il gruppo di ragazzi e non appena il professore gli diede l'ok il ragazzo parlò in modo diretto e chiaro "professore come facciamo a sapere qual è la meta?"

"in mezzo al bosco ci sono delle bandiere con scritta la sezione e la classe. Cercate quella con scritto 1A, raggiungetela tutti e avrete superato la prova"

"cosa c'è di difficile?" chiese a bassa voce Kaminari a Kirishima, ma per sua sfortuna venne sentito da Aizawa

"credi che vi renderemo la vita semplice?" il professore avvicinò il proprio viso a quello dello studente dal potere elettrizzante

"n-no prof"

"ci saremo noi professori nel bosco, saremo noi ad ostacolarvi..." assottigliò gli occhi "...ma non vi scontrerete contro di me. Oh no, vi troverete ad affrontare altri professori, di cui non sapete nulla"

"la faccenda si fa seria"

"sì Kaminari la faccenda si fa seria..." il professore si girò e diede le spalle agli alunni "...non fatemi fare figuracce"

Izuku si guardava le mani, era in ansia, ma anche eccitato per quella prova. Si sentì chiamare da una mano sulla spalla e quando alzò la testa incontrò gli occhi del professore

"Midoriya tu sei esentato da questa prova"

"no prof, io voglio partecipare"

"senza usarlo non puoi, è troppo pericoloso"

"la prego, mi faccia fare ciò che fanno i miei amici" -non mi privi di questo. Io voglio essere come tutti gli altri-

"è troppo rischioso"

"starò attento"

Il professore si riempì i polmoni dell'aria fredda della notte, guardò il suo alunno e notò il desiderio infondo a quelle iridi così accese. Si arrese a quello sguardo e acconsentì alla sua partecipazione.

Dopo venti minuti ogni studente era stato portato in una zona diversa dalla quale poter entrare nel bosco. Ogni cinque minuti veniva dato il segnale e uno studente diverso si inoltrava nella verde boscaglia.

La prima cosa da fare era ritrovarsi in quel fitto bosco e dopo di che andare alla ricerca della bandiera, ma lì, in quel buio e inquietante luogo, c'erano in agguato professori esperti nel combattimento che loro dovevano affrontare e battere se volevano concludere la prova con successo.

Izuku sentì il fischio e corse verso gli alberi. Non appena si fu inoltrato abbastanza sentì l'aria tipica del bosco inondargli i polmoni. Sentiva l'odore di muschio rivestirgli le narici e l'umidità bagnargli i capelli. Si guardò intorno, doveva raggiungere a tutti i costi almeno uno dei suoi compagni di classe.

Riprese a correre finché un rumore non attirò la sua attenzione, si girò e vide un qualcosa luccicare a distanza. Assottigliò gli occhi e mise a fuoco, ghiaccio, non c'era dubbio, quello che rifletteva la luce lunare a pochi chilometri di distanza era ghiaccio e c'era solo una persona che conosceva che poteva fare una cosa del genere.

-Shoto­-

Cominciò a correre in direzione di quella creazione cristallina. Non poteva usare il quirk quindi ci mise più del dovuto, ma lo raggiunse. Quando vide il suo compagno di classe sorrise.

-ti ho raggiunto- vide che l'amico aveva il fiatone e di fronte a lui, alto nel cielo, c'era un uomo che volava.

"Ehi Shoto sono arrivato"

Il bicolore si girò e notò un ciuffo verde andargli incontro, alzò una mano e sorrise.

"bene adesso facciamo attenzione se si manifestano altri quirk" disse Izuku guardando verso l'alto

"dobbiamo prima risolvere quel problema" rispose il bicolore indicando il professore che volteggiava nel cielo blu indaco

"ha-hai ragione..." il verde sospirò "...hai idea di che unicità possegga?"

"qualcosa con l'aria? Altrimenti come fa a volare?"

"volare potrebbe essere la sua unicità, magari non sa fare altro" Deku alzò le spalle e posò il proprio sguardo su quella figura lontana

I due studenti si guardarono negli occhi e in un istante decisero la strategia. Shoto creò con il ghiaccio una rampa di lancio sulla quale Izuku avrebbe dovuto correre e raggiungere il nemico, ma ovviamente correre sul ghiaccio non era nelle abilità dello studente.

Il tempo di rendersene conto e vennero scaraventati lontani grazie al quirk dell'uomo che volteggiava.

"aria, credo tu abbia ragione Shoto" Izuku si rialzò tossendo. Il colpo con il terreno gli aveva fatto perdere il respiro per qualche secondo, ma nel giro di poco tempo era di nuovo in piedi.

Il verde guardò ancora una volta quell'ambiente e si decise, non c'era altro modo. Si rivolse al compagno di classe parlando velocemente "tu distrailo e io lo prendo alla sprovvista" il bicolore annuì e si allontanò da Izuku.

Una volta distratto il professore, Izuku corse verso gli alberi più alti e, usandoli come punti di appoggio, grazie al suo quirk risalì fino in cima e raggiunse il nemico ancora concentrato su Todoroki.

-smaaaash- stava per colpirlo, era a pochi centimetri da lui, davvero pochissimi, ma l'uomo si girò e lanciò lontano il verde. Izuku non si rese conto subito di cosa stesse accadendo mentre precipitava verso il basso, ma qualcuno apparve alle spalle del nemico e lo fece...esplodere? Kacchan era apparso dal nulla e aveva messo fuori gioco l'avversario.

-bel tempismo Kacchan-

Il tempo di un secondo e il biondo si rese conto del volo che stava facendo il compagno di classe lentigginoso. Sentì una stretta allo stomaco, cadere da quell'altezza era pericoloso per uno che non poteva usare il proprio quirk come protezione. Generò delle esplosioni dietro di sé e si lanciò nella direzione del verde, allungò la mano e così fece anche Izuku. Allungarono entrambi le mani, l'uno verso l'altro, le dita si sfiorarono. Bakugou sentì i propri polpastrelli a contatto con quelli del suo compagno di classe, li sentì così distintamente, ma non più di quello. Dopo quel leggero tocco le mani cominciarono a distanziarsi sempre di più e per il biondo divenne impossibile raggiungere il compagno. 






Manca poco alla fine... vi siete già immaginati come potrebbe concludersi la fanfiction???

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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