Insieme a te

Sei bella Erin

"Spiegaci come farai adesso".
Restai in silenzio sbuffando.
"Non è una domanda Erin" incalzò Liz.
"Non lo so ancora ok?".

Dopo aver cenato scappai dalla casa dei Carter per rifuggiarmi insieme a Ben, nel locale dove lavorava Liz.

"Penso lo inviterò qui"

"Ma sei hai detto che deve partire per lavoro"

"Comunque io sono più simpatica"

"Ma di cosa parli?" mi chiese esasperato Ben.

"Di Melany. Non mi piace".

"Non avevamo dubbi. Domani andiamo alla festa di Allison?" chiese Liz continuando a servire al bancone.

"Se non abbiamo altro da fare".

"Aggiudicato allora" disse strizzandomi l'occhio.

La casa di Allison era grande, ma non così tanto da evitare Asher. I mobili della sala erano stati spostati tutti nella parete di fondo così da lasciare spazio alle persone e al buffet. Le persone si muovevano tra la sala da pranzo, la cucina e i vari terrazzi.
Proprio nell'angolo bar erano posizionati come soprammobili tutti gli scimpanzè accompagnati dalla loro compagnia. Melany nel suo mini abito striminzito era aggrappata al braccio di Asher che in questo momento stava ridendo con Jace.
Sicuramente di una stupida battuta.

"Prendiamo qualcosa da bere?" Ben indicò il gruppo e mi fece l'occhiolino.

"Devo prima riempire lo stomaco" dissi incamminandomi verso il buffet dove ogni punto era pieno di cibo: tartine, patatine, hot dog, muffin...

Mi presi qualcosa e mi avviai alla ricerca di un posto tranquillo mentre i miei amici prendevano da bere.

"Puoi appoggiarti qui se vuoi".

Aiden Howard, il fratello di Allison nonchè il secondo ragazzo più bello del nostro liceo, mi indicò il posto accanto al suo con un sorriso che metteva in risalto le fossette.

"Ciao, ehm... veramente non sono sola, ci sono anche i miei amici".

"In questo caso allora, ci stringeremo di più".

Accettai il suo invito prendendo posto vicino a lui.

"Allora Erin, quando sei tornata?"

Aiden faceva parte della squadre di Asher ma a differenza degli scimpanzè era un tipo abbastanza solitario. Conosceva molta gente, gli piaceva fare festa, ma proprio come Ben, aveva anche un cervello.

"Da qualche giorno. Mi sto ancora riprendendo dal fuso".

"Capisco... Sai, si è sentita la tua mancanza in questi mesi".

Come scusaaaa??? Cosa hai appena detto?? Sentiì le guance andarmi a fuoco e la gola secca. Per fortuna arrivarono Liz e Ben con i drink.

"Ciao Aiden".

"Ciao ragazzi".

"Bella festa" disse Liz.

"Grazie, ma lo sapete già che io mi limito solo a coprire Allison con i nostri genitori. E' tutto merito suo" disse allungando l'occhio verso la sorella che aveva in questo momento raggiunto lo zoo.

Dopo aver chiacchierato un pochino, Aiden avvicinò le labbra al mio orecchio.

"Vieni a ballare con me". Sapevo che questa proposta le era constato un grande coraggio quindi nonostante Kevin, nonostante Asher e nonostante il mio imbarazzo,  annuiì sorridendo e mi lascia portare in pista mano nella mano.

Mentre la canzone era nel pieno svolgimento, mi spinse ancora più vicino al suo corpo cincendomi i fianchi con le mani. Mi ritrovai leggermente in imbarazzo.

"Sei bella Erin".

Oh mio Dio svengo.

"Mi chiedevo se una sera ti andava di uscire insieme".

"Come amici anche" si affrettò a dire vedendo la mia espressione.

Non feci in tempo a rispondere perchè del liquido rosso e appiccicoso mi bagnò dalla testa ai piedi.

Bella figura Erin

"Hei amico che ti prende?" disse arrabbiato Aiden in mia difesa, per poi cambiare subito tono.

"Capitano sei tu".

Io lo ammazzo, giuro che lo ammazzo.

"Vuoi uccidermi?"

Non avevo solo pensato, avevo parlato ad alta voce.

Sbuffai fuori l'aria trattenuta per la bevanda ghiacciata e cercai di darmi una sistemata. Liz e Ben mi avevano portato dei fazzoletti ma era inutile. Ero tutta bagnata.

Ma cos'era un litro di roba??? La festa per me era finita. Pur volendo, i vestiti di Allison mi sarebbero entrati ad una gamba.

"Sei un'idiota Asher" dissi caricando il suo nome.

"Mi dispiace Erin, non volevo". Ma i suoi occhi dicevano il contrario. Lo aveva fatto apposta.

"Ti accompagno a casa" continuò a dire aspettando una mia risposta che non arrivò mai.

"Scusa Aiden, ma non posso restare in queste condizioni. Per la cena ok, chiamami quando vuoi, Ben ti darà il mio nuovo numero". Gli stampai un bacio sulla guancia e mi avviai verso l'uscita.

"Erin, Erin".

"Ditemi ragazzi" sospirai guardando i miei amici.

"Lo ha fatto apposta quel cretino. L'ho visto. Puoi star sicura che gli rovinerò la serata, a lui e a quell'oca che si porta dietro".

"Lascia stare Liz, non merita altre attenzioni. Chiamo Uber e vado a casa. Voi restate, ci vediamo domani" cercai di nascondere l'imbarazzo e la tristezza che mi aveva procurato Asher che in questo momento mi stava guardando da lontanto.

Uber era sempre puntuale. Quella sera però, qualcosa di molto funesto si era abbattuto su di me. Erano più di 5 minuti che aspettavo e mi stavo ghiacciando. Il liquido rosso continuava a scendere lungo il collo provocandomi dei continui brividi e la sensazione di appiccicume mi stava dando alla nausea.
Ma non era finita.
"Se hai freddo prendi questa".
Asher aveva lo sguardo perso sul mio corpo e l'aria di chi aveva corso mille metri in trenta secondi.
"Dici davvero? No Asher, non ho freddo. E anche se l'avessi non metterei di certo la tua felpa". Come facevo fin da bambina.
In quel momento la mente mi riportò alle medie, quando Robin Ferguson mi spinse in piscina in pieno inverno e Asher venne un mio soccorso dandomi la sua felpa per non farmi andare a casa.
"Erin, hai capito cosa ti ho detto?".
"No, non ti stavo ascoltando". dissi arrabbiata verso di lui mentre facevo segno alla macchina che finalmente stava accostando.
"Ho detto non prendi la mia felpa ma ci hai messo due minuti ad accettare l'invito di Aiden? Hai già lasciato Kevin o ti diverti con tutte e due?".
L'aveva detto davvero?!? Era stato così cretino da dirmi una frase del genere?
Senza dargli una risposta e con lo sguardo furente, saliì su Uber sbattendo la portiera, lasciandolo solo nella sua stupidità mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime.