Alice è figlia di un Re d'Inghilterra,vive una vita piuttosto diversa da quella tipica di una principessa.
Alice ha molti più segreti di chiunque altro e spesso questi segreti l'hanno portata ad aver perso molti amici e non solo.
Il più grande segre...
𝐼𝑛𝑔ℎ𝑖𝑙𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎,902 𝑑.𝑐. Alice,figlia del Re d'Inghilterra è da sempre stata una bambina molto strana e diversa, "è troppo rozza"questo era quello che il popolo pensava di lei. Con il passare degli anni arrivata all'adolescenza gli piaceva attaccare briga e frequentare posti poco raccomandabili,andava sempre in un locale,il "L&K" di li ci passavano per lo più briganti,prostitute e gente ubriaca già alle 6 del mattino. Suo padre,Re Edoardo Il Vecchio era un'uomo molto rigido. Cercava di dare ad Alice le migliori insegnanti e prepararla a governare al fianco del suo futuro marito. Fin da subito mise fine al poter professare la propria religione liberamente,solo il Cristianesimo era permesso nel suo regno;i Pagani che prima della sua ascesa vivevano in pace vennero uccisi o peggio,torturati finché non si fossero convertiti. Per quanto Alice era una ribelle sapeva perfettamente che quello che faceva il padre era sbagliato. Vedere tutto quel sangue riversato per le strade,corpi massacrati con i famigliari delle vittime che chiedevano la grazia,fece crescere in lei l'odio verso il padre che si alimentava giorno dopo giorno,come benzina sul fuoco. Alice nascondeva un segreto. Un segreto che in pochi sapevano e che il popolo non avrebbe dovuto sapere. Alice era Pagana. Possedeva delle particolari doti. I pochi Pagani che erano riusciti a sfuggire al padre e che Alice frequentava la considerano come la "figlia degli Dei",una prescelta. I sui poteri variavano dal far sbocciare un fiore a uccidere molto dolorosamente un'uomo solamente guardandolo,poteva far crescere alberi bellissimi o distruggere un'intero bosco solamente urlando. In fondo la ragazza pur avendo un carattere molto suscettibile e irrequieto era gentile,sapeva cos'era giusto e sbagliato,non amava vedere soffrire gente innocente,aiutava di nascosto la maggior parte degli uomini e delle donne che erano state rese schiave,per questo motivo la popolazione era divisa,c'era chi la amava e la ammirava e chi la odiava e disprezzava.
Il Re aveva 3 fratelli,il primo genito era l'erede al trono,quello dimezzo (cioè il padre di Alice) era molto geloso del potere che il fratello avrebbe ereditato un giorno,per questo motivo alla molte del padre di Edoardo il figlio maggiore prima di poter rivendicare il trono venne misteriosamente ucciso,Alice aveva il presentimento che fosse stato suo padre a uccidere suo zio ma preferì non mettersi contro di lui pur sapendo che avrebbe potuto fagli del male se solo lo voleva. Il terzo e ultimo fratello non ha mai avuto l'ambizione del potere,insomma alla fine essere già il fratello di un re d'Inghilterra gli bastava. Alice andava molto d'accordo con quest'ultimo ma egli dopo l'ascesa del fratello vide tale dolore e morte che preferì andare in una nuova terra a vivere. Durante la primavera al castello arrivó una lettera. Era Josh,lo zio di Alice. La lettera riportava: ★𝓜𝓲𝓪 𝓭𝓸𝓵𝓬𝓮 𝓮 𝓬𝓪𝓻𝓪 𝓯𝓪𝓶𝓲𝓰𝓵𝓲𝓪, 𝓢𝓪𝓻𝓮𝓲 𝓵𝓲𝓮𝓽𝓸 𝓭𝓲𝓲𝓷𝓿𝓲𝓽𝓪𝓻𝓮𝓿𝓸𝓲𝓽𝓾𝓽𝓽𝓲𝓪𝓾𝓷𝓪𝓯𝓮𝓼𝓽𝓪,𝓹𝓮𝓻 𝓯𝓮𝓼𝓽𝓮𝓰𝓰𝓲𝓪𝓻𝓮 𝓵𝓪 𝓷𝓪𝓼𝓬𝓲𝓽𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓶𝓲𝓸 𝓶𝓮𝓻𝓪𝓿𝓲𝓰𝓵𝓲𝓸𝓼𝓸 𝓯𝓲𝓰𝓵𝓲𝓸 ★ ♔𝙹𝚘𝚜𝚑♔♡︎ Nel ricevere quella lettera a Alice gli si riempirono gli occhi pieni di gioia. "Ci andremmo padre vero?" Disse Alice con voce piena di gioia,"non credo....ne io,ne tua sorella,ne tua madre abbiamo voglia di vedere un'uomo che ha abbandonato la propria famiglia senza neanche un saluto" fece una breve pausa poi incroció lo sguardo della figlia che sembrava sul punto di piangere. Poi disse:"credo che se tu hai voglia di vedere quella specie di zio puoi farlo,ma non avrai il mio appoggio,la nave che servirà per portarti li e gli uomini che ti porteranno non verranno pagati da me"disse con tono deciso e scocciato. "Crede veramente che se devo pagare io gli uomini e la nave io non ci vada???....ancora non ha capito niente quest'uomo,ci andrò in ogni caso" pensó Alice fra se e se. Due giorni dopo Alice inaspettatamente aveva tutto pronto,uomini e nave compresa. Iniziò il suo viaggio a ovest verso la Svezia,Josh non aveva specificato il luogo in cui si era stabilito,sapeva già che suo fratello e la sua famiglia non sarebbe venuta alla festa per la nascita di suo figlio. Alice peró sapeva dove andare,in gran segreto si era tenuta in contatto con lui per tutti questi lunghissimi 2 anni in cui si era trasferito. Alice nascondeva molti più segreti di quel che si poteva immaginare... Sbarcarono in un'isola pacifica e semplicemente bellissima,Josh era diventato Conte e ovviamente era Pagano,se il resto della famiglia lo fosse venuto a sapere sicuramente non ne sarebbe rimasta contenta.
"JOSH!!" alla vista di Josh Alice gli corse in contro e lo abbracció per un tempo che sperava fosse infinito. Fece la conoscenza per la prima volta di sua moglie che era in piedi di fianco a lui "È un piacere vederti Alice,Josh mi ha parlato molto di te e ...."poi si interruppe e guardò il marito con quasi timore per quello che stava per dire "beh sai ha detto molte cose su di te...noi tutti qui,tutto il nostro popolo vedi era ansioso di vederti,lui ci ha detto che sei una figlia degli Dei" Alice non disse nulla,guardò lo zio per capire perché avesse detto quelle cose ma non gli diede peso,era abituata a esse considerata una figlia degli Dei e non gli pesava quasi più che la gente pensasse questo di lei. Josh e sua moglie Sigrid accompagnarono Alice nella loro casa.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Per arrivare alla loro casa attraversarono il villaggio e fu in quel momento che la ragazza si rese conto che era in quei villaggi,in quelle acque e insieme a tutti quei Pagani che si sentiva veramente a casa,di certo stare in Inghilterra insieme a quella che doveva essere la sua famiglia non la faceva stare bene quanto stare con suo cugino in mezzo a tutti quei Pagani. Josh la portó subito da suo figlio,Alicesi fermò a quell che doveva essere una porta che in realtà era una semplice tenda. Josh si avvicinò alla culla e prese in braccio il piccolo neonato tutto infagottato,"hey piccolo,ho una persona da farti conoscere" Josh sorrise e con un cenno disse a Alice di avvicinarsi. Quando prese in braccio il neonato una lacrima salata gli scese dal viso,era bellissimo,non aveva mai provato un'emozione del genere.
La festa inizió al tramonto,i due sposi stavano seduti beatamente nelle loro sedie da Conte e Contessa mentre il piccolo riposava nella culla affianco a loro. In poco tempo la loro casa si riempì di persone che portavano offerte agli dei affinché il bimbo crescesse forte e in salute. "Ei Sigrid...emh...io non ho nulla da offrire mi sento un po' in imbarazzo" disse Alice con le guance rosse per la vergogna,non offrire nulla a gli dei per suo nipote la faceva sembrare irrispettosa,come se non volesse il meglio per il suo cuginetto. "Oh tranquilla Alice" rispose Sigrid "volevamo giusto chiederti una cosa" le offerte per il bimbo erano giunte al termine e ora iniziava un meraviglioso banchetto di pesce e carne fresca. Durante il banchetto il tavolo tra gli invitati e la famiglia era diviso,Alice ebbe l'onore di sedersi al tavolo della famiglia anche se era riservato solo ai parenti più stretti(moglie,marito e figli) Josh si alzò in piedi con un calice traboccante di vino e disse "brindiamo,alla nascita di mio figlio e a Alice,mia nipote...beh la sua storia la sapete già ahah" tutti alzarono il calice Martina compresa e brindarono. "Vorrei chiedere se mi è concesso,la tua benedizione Alice....voglio che benedici mio figlio" ci fu un silenzio di qualche secondo,Alice non se lo aspettava,era un tale onore benedire qualcuno e di certo lei non credeva di essere così speciale per un tale onore. Poi prese coraggio,"ma certo Josh" prese in braccio il piccolo e disse "che gli Dei ti possano proteggere e rendere un'uomo forte e intelligente,che Odino vegli su di te per il resto della tua vita" e diede un leggero bacio sulla sua fronte. Ci fu molto trambusto alla fine di queste parole,applausi vari e piatti e bicchieri che battevano sulle tavolate.