𝙸𝚕 𝚟𝚒𝚕𝚕𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘🏕

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Finalmente dopo giorni su quella nave arrivano al villaggio di Ragnar.
Era magnifico.
Ancora più bello del villaggio di Errold.
"Ecco vieni" Ragnar prese la mano di Alice e la portó a conoscere la sua famiglia "ecco..questa mia moglie Saky"
"piacere di conoscerti"
"questo invece è mio figlio Rïk"
"mia signora..."
poi Ragnar iniziò ad urlare in modo che tutto il villaggio potesse sentilo.
"ABBIAMO QUI CON NOI LA PRINCIPESSA D'INGHILTERRA ALICE"
"shhh sta zitto che fai"
Alice cercó di fermarlo ma ormai era troppo tardi.
Il villaggio iniziò a mormorare, come suo zio Josh gli aveva detto lei era famosa, evidentemente un suo amico era passanti anche in quel villaggio a raccontare la sua storia.
Quando gli abitanti del villaggio capirono chi fosse si inchinarono tutti.
Ragnar e Eirik compreso.
Alice era in imbarazzo, non aveva mia visto così tante persone portarle tale rispetto.
"Ragnar,Eirik...che fate alzatevi"
"Eirik con la testa ancora china sussuró
"Sta zitta,è il tuo momento questo"
poi si rialzarono tutti.
"Vieni seguimi,ti faccio vedere la casa" disse Saky,la moglie di Ragnar;a Alice guardó Ragnar, avevano alcune cose da scaricare dalla nave tra qui anche le sue cose
"stra tranqulla va,ci pensiamo noi"
Alice si decise e seguì Saky verso la loro casa.
La prima cose che la donna chiede a Alice fu "Avrai fame immagino...ecco qua ho preparato del pollo"
e gli allungò un piatto.
"Allora...qua abbiamo la cucina,la in fondo le camere e all'ingresso la sala con le poltrone"

La casa era molto grande,certo,non come il castello in cui aveva vissuto fino ad ora,ma trovava quella casa meravigliosa

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La casa era molto grande,certo,non come il castello in cui aveva vissuto fino ad ora,ma trovava quella casa meravigliosa.
Mentre Alice mangiava Ragnar entró in casa.
Avevano finito di scaricare
"ho messo le tue cose sul letto che ti abbiamo scelto"
"oh grazie" Alice vedeva la coppia abbastanza intima e preferì andarsene fuori a fare un giro per il villaggio di modo da lascarli fare le loro cose.
Iniziò a fare un giro qua e là,vedeva che le persone la guardava in continuazione. Cercava la casa di Eirik ma era difficile trovarla.
Poi vide Juili in lontananza. Iniziò a corrergli in contro.
"Juiliiiii!ei aspetta"
disse con il fiatone per la corsa,
"che succedere adesso?"
"Io-io- aspetta...fammi prendere fiato" "volevo chiederti se sapessi dove abita Eirik" "si che lo so,vuoi che ti accompagno?"
"Direi di si,grazie"
I due si incamminarono verso casa di Eirik.
Mentre camminavano per il villaggio Alice vide un campo dove si allenavano nei combattimenti. Così chiese a Juili
:"quello lo posso usare?"
"Ma certo,ma devi trovare uno sfidante,sai nessuno sfiderebbe la figlia degli dei HAHAHA" e iniziò a fare la sua solita risatina da pazzo

Juili la accompagnò fino alla soglia di casa di Eirik "prego" e se ne andò
Alice si guardó in torno,il padre di Eirik aveva una fattoria,Ragnar aveva ragione,portare avanti una fattoria da solo in quelle condizioni non era fattibile.
Alice bussó alla vecchia porta di legno diroccata in attesa di una risposta.
Ad aprire alla porta non c'era Eirik come sperava.
"Posso aiutarti?"
Ad aprirgli la porta c'era un un'uomo molto più vecchio di quanto di aspettasse,aveva i capelli lunghi e bianchi e le rughe sul viso lo rendevano ancora più vecchio di quanto non lo fosse già.
"Oh emh...io cercavo Eirik..." Alice tese la mano all'uomo che gli aveva aperto la porta "piacere Alice"
"Oh...Alice,prego entra,io sono suo padre, mi chiamo Sweden"
Il padre di Eirik sembrava un po' strano,faceva molto freddo eppure indossava solo una vecchia camicia ingiallita,aveva un'espressione spaesata come se non sapesse mai quello che stesse facendo o dicendo.
Aveva le mani tremolanti e camminava in casa in modo compulsivo.
"Eirik è...andato a prendere la legna...almeno mi pare. Del the?"
"Oh si grazie"
La casa era abbastanza grande.
Subito davanti all'ingresso c'era un tavolo e la cucina,poco più avanti c'erano i letti e il fuoco mentre in fondo alla casa c'era una porta a forma di semicerchio che dava sulla fattoria e gli animali.
L'atteggiamento del padre di Eirik metteva Alice a disagio,sembrava che avesse bisogno di aiuto,non sapeva quel che faceva.
"Tu sei una sua amica?"
"Beh credo di sì"
"oh bene....sai io e lui non parliamo molto da quando....OH il the,che sbadato,sarà troppo caldo ora haha"
"o stia tranquillo andrà bene"
Alice cercava di essere il più comprensiva possibile verso quell'uomo ma di certo non sarebbe stato facile viverci insieme.
Mentre Alice cercava di bere quel the bollente e cercare di instaurare una conversazione con il padre di Eirik vide Eirik da lontano,che rientrava dalla fattoria con della legna da ardere.
Aveva lo sguardo basso e non vide subito Alice,buttó la legna a terra e si tolse la maglia convinto di essere solo con suo padre.
Il padre di Eirik si voltò e vedendo il figlio si schiarì la voce per attirare la sua attenzione.
Eirik si giró verso il padre e vide che accanto a lui c'era anche Alice.
"Che ci fai qui?"
Disse Eirik con un tono quasi minaccioso
"io volevo solo vederti in realtà"
Alice era evidentemente imbarazzante si sentiva come se avesse violato l'intimità di Eirik. Il ragazzo si rimise la maglia,prese una tazza di tè e disse a Alice di seguirlo.
Uscirono fuori,all'ingresso della casa.
"Non saresti dovuta venire"
spiegó Eirik
"e per quale motivo?"
"Io sono....impegnato ora e non saresti dovuta venire a casa mia senza il minimo preavviso" "si lo so scusa,è che Ragnar aveva una cosa abbastanza intima da fare con sua moglie e io non sapevo dove altro andare"
"Non è un problema mio,potevi esplorare tanti posti,non casa mia"
Alice iniziava ad arrabbiarsi e la voce era quasi seccata
"ti ho già chiesto scusa. ho solo preso del the e parlato con tuo padre non mi sembra così grave come cosa"
Eirik le punto il dito addosso e la sua voce diventó fredda e alta
"esatto,hai parlato con mio padre. Ora come ho detto prima ho delle cose da fare"
si voltò e se ne tornó dentro in casa sbattendo la porta in faccia alla povera ragazza.
Alice non poteva sapere perché Eirik l'avesse trattata cosi.
Si sentì rifiutata dal ragazzo che tanto stendeva di vedere,poi pensò a tutte le cose che non aveva detto a Eirik della sua...magari anche lui aveva un motivo per fare così.

Alice decise che era meglio tornarsene a casa.
Non credeva che le sue azioni fossero così gravi,eppure per Eirik sembrano così importanti e pesanti.
Mentre se ne tornava a casa passó di fianco a campo d'allenamento. Il suo sguardo ricadde su una ragazza che si stava allenando.
Era molto giovane con i capelli scuri e portava una cosa alta,era molto brava e sembrava che ogni mossa l'avesse studiata per ore.
Proseguì fino a trovare la casa di Ragnar anche se ci volle un po' poiché non conosceva ancora bene il villaggio e si perse un paio di volte.
Ci impiegò una quindicina di minuti e una volta arrivata a casa era quasi ora di cena.
"Hey dove sei stata?"
Chiese Ragnar preoccupato e curioso
"io..." Alice era assente,sembrava aver perso le emozioni
"io ero andata a fare visita a Eirik ma..."
Saky finì la frase
"non ti ha trattata come pensavi e ci sei rimasta male non è così"
"si..tu come..?"
"Lo fa spesso,quando torna a bisogno di tempo per rendersi conto che è tornato alla sua vita normale,Ragnar mi ha detto che ti ha raccontato di suo padre quindi deduco che dal momento in cui sei andata a casa sua ai visto in che condizioni è"
Alice annuì
"sai chissà come sta la sua ragazza...è da un po' che non la vedo"
alle parole di Saky Alice rabbrividì.
Ragazza?
Quale ragazza?

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