Ragnar sapeva che Eirik aveva una relazione ma sapeva anche quello che Alice provava per Eirik.
Rivolse una sguardo alla moglie per lasciarle intendere che non avrebbe dovuto dire qualla frase.
Alice era assente durante la cena,non mangió quasi nulla e non sapeva veramente cosa fare in una situazione del genere.
Durante la notte Alice pianse,non era da lei lasciarsi scalfire dai sentimenti e stare male per una persona che gli aveva mentito fin dall'inizio.
La mattina seguente Alice voleva andare a parlare con Eirik per chiarire la loro situazione.
Sapeva che non sarebbe stato facile per lei affrontarlo ma era giusto chiarire una volta per tutte quelli che stava succedendo tra di loro.
Al suo risveglio Alice si trovò Ragnar a pochi metri da lei.
"Ti ho sentito stanotte"
"buongiorno anche a te Ragnar"
" è per via di Eirik?"
"Sentito cosa?"
"Alice ti prego..andiamo,a volte piangere va bene"
"Non ho pianto..." Alice mentì,tanto Ragnar sapeva perfettamente che quello che aveva sentito era vero.
"ma andrò a parlagli,non stato corretto il suo comportamento....tu lo sapevi,perché non mi hai detto nulla?"
Ragnar si sedette al tavolo per fare colazione e spiegare a Alice la situazione
"sai,capita anche abbastanza spesso che se vogliamo baciare o fare sesso con un'altra donna non ci facciamo molti problemi;capita e basta. E spesso alla donna con cui si sta insieme non importa. Siamo un paese molto...liberto ecco"
"Ma in che razza di paese c'è questo?Ragnar si chiama tradimento,le cose non capitano e basta,c'è una singola cosa a cui credo ancora,ed è l'amore...beh non che io e lui siamo innamorati...ma potevamo esserlo se non avesse rovinato tutto"
"Alice,fa male perché non hai mai vissuto come noi,ma credimi Eirik è una brava persona...ripensaci"
"beh io non ho intenzione di fare l'amante per il resto della mia vita,di questo ne sono sicura" Alice finì velocemente la propria colazione e si diresse verso la casa di Eirik che fortunatamente questa volta era sulla porta.
Dal viso di Alice si poteva capire che era arrabbiata.
"Dobbiamo parlare"
"Si lo credo anche io....Alice ti devo delle scuse"
"Oh ma davvero,non mi dire"
Alice aveva quasi un tono di sfida e superiorità,se ne stava lì con le braccia conserte in attesa delle sue scuse.
"Vedi io non sono abituato a ricevere visite e mio padre...beh lui non è in grado di gestire un'ospite,in realtà non è in grado di gestire neanche se stesso.
Mi dispiace.
Veramente.
Non avrei dovuto trattarti in quella maniera"
"Tutto qui?"
"Tutto qui"
"Quando per te è okay nascondermi il fatto che hai una relazione dopo avermi baciata?fammi capire per te non era abbastanza importante dirmi questo "dettaglio"?"
Eirik abbassó lo sguardo. Sembrava un cane bastonato.
"Che fai non parli ora?"
"Come l'hai...scoperto?"
"Ha importanza?"
"No certo. È vero,ti ho mentito. Ma senti,io ti giuro che non era mia intenzione..." cercó di prendere il viso di Alice tra le mani ma la ragazza lo respinse. Eirik sentiva di starla perdendo e continuó a dire tutta la verità.
"Non ti ho detto nulla perché le cose tra me e lei non andavano bene già da un po'.
Questo viaggio serviva anche per allontanarmi da lei. Vedi,non che lei abbia qualcosa che non va,lei è perfetta..."
Alice non fece finire la frase a Eirik
"O bene mi consola saperlo"
poi Eirik riprese
"lei è perfetta,ma non per me. È una brava ragazza ma non provo più le stesse cose che provavo prima. E non ti ho detto niente perché sapevo che tra me e lei sarebbe finita appena sarei tornato a casa"
il ragazzo cercó di riprendere tra le mani il viso di Alice e questa volta la ragazza non si scansó. A Eirik scese una lacrima che peró si asciugò velocemente come se non volesse far vedere la sua debolezza.
"Mi dispiace veramente. Devi credermi. Non voglio perderti."
"Io mi sono aperta con te...mi hai fatto credere in un qualcosa che non ci sarà mai."
"No,no,no,può ancora esserci...devi solo credermi,sei diversa Alice,me lo sento"
Alice guardó negli occhi Eirik proprio come si incontrarono per la prima volta. Le sembravano sinceri. Decise di credergli. Alla fine anche se gli aveva mentito lei si fidava di lui.
"L'hai già lasciata?" Chiese curiosa Alice
"non ancora...ma lo farò presto"
"okay"
Eirik avvicinò il viso di Alice al suo
"okay" e gli diede un delicato bacio.
"Alice.."
"mh"
"Ti va di andare a classificare insetti con me?" I due risero un po'.
Era una cosa molto dolce da parte di Eirik riuscire a far entrare qualcuno nel suo piccolo mondo.
"Si mi va" Alice si avvicinó ancora di più a Eirik,i due corpi sembravano intrecciati in uno solo.
Eirik le strinse le mani lunghi i fianchi e si baciarono.
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vikings: the beginning
Ficción históricaAlice è figlia di un Re d'Inghilterra,vive una vita piuttosto diversa da quella tipica di una principessa. Alice ha molti più segreti di chiunque altro e spesso questi segreti l'hanno portata ad aver perso molti amici e non solo. Il più grande segre...