(Vpv)
Io e Kurapika da quella sera era ci avvicinammo di più. Quelle parole che mi disse rimbombavano nella mia testa e si ripetevano "Ti voglio bene". Sono queste le persone che si chiamano "amici"? Quei due giorni oltretutto ho passato del tempo con Killua e Gon. Mi hanno fatto giocare con loro. Ridevano, a volte bisticciavano ed erano felici. Mi era capitato quasi di sorridere. Che bello poter stare con loro. Mi fanno sentire tutti più forte e più sicura. Quando uscimmo dalla stanza, dopo 9 ore, arrivammo a un bivio. Se avessimo scelto di andare a destra, saremo potuti scendere solo in 4 e saremo arrivati all'uscita in 3 minuti ma se avessimo preso quella a sinistra, saremo si scesi tutti ma ci avremmo impiegato 10 ore, che noi purtroppo non avevamo. Ci mancavano solo 45 minuti alla fine della prova. All'inizio stava per scoppiare un litigio assurdo ma per fortuna Gon ideo un piano geniale. entrando nel corridoio a sinistra avremo potuto spaccare il muro con le armi che erano state messe nella stanza del bivio e entrare in quello a destra, passando tutti. Quel bambino era incredibile. Tutto pur di non lasciare nessuno indietro. Finalmente uscimmo dalla torre e superammo la prova. Ci fecero salire su una barca per portarci su un isola su cui si sarebbe svolta la 5 prova. Questa volta sarebbe stato come giocare a nascondino. Dovevamo rubare la targhette del nostro avversario prestabilito. Ognuno aveva una targhetta. La mia era la numero 115. Kurapika era il 404, Gon il 100 e Killua il 99. Pescammo tutti da una scatole il numero della targhetta che avremmo avuto come bersaglio. Erano tutti sull'attenti. Nascondevano le loro targhette per non farle vedere al loro possibile avversario. Io guardai la targhetta che avevo pescato e... non volevo crederci, no non poteva essere. Il mio programma ormai era attivato. Se lo avessi visto...
Flashback
"Chiunque sia il tuo bersaglio non devi avere alcuna pietà e farlo fuori. Non ti deve interessare null'altro se non l'obbiettivo prestabilito" mi disse l'uomo. Era questo quella che mi avevano insegnato, mi avevano insegnato a uccidere. Mi misero davanti una cavia, era un carcerato con un nastro sulla mano "prendi quel nastro". Eseguii gli ordini. Il tempo di avvicinarmi e il carcerato era morto in un lago di sangue "questo è quello che devi essere, una perfetta macchina da guerra".
Fine flashback
Sentii una voce chiamarmi "Ehi (v/n)" era Kurapika. Mi allontanai di corsa e dissi tremante "Scusami ma ora non posso stare con te, devo stare da sola" " ah, scusami, non volevo" me ne andai e mi allontanai da lui. Continuavo a guardare quella targhetta quando ripensai alle parole dell'esaminatore. La nostra targhetta valeva tre punti, come quella del nostro bersaglio. Però prendendo una targhetta che non era del nostro bersaglio avremmo ottenuto 1 punto. quindi prendendone 3 avremo comunque avuto 6 punti. Era l'unica alternativa. Finalmente arrivammo sul luogo della prova scendemmo tutti secondo l'ordine in cui eravamo scesi dalla torre trabocchetto. Cercavo qualcuno che non fosse il mio bersaglio. Avevo troppa paura. Era la prima volta che riuscivo a provare questa emozione. Solo l'immagine di lui, steso a terra sanguinante... Mi accasciai a terra per il panico. Intanto si avvicinarono a me alcuni dei partecipanti, mi avevano vista a terra mentre io cercavo di riprendere fiato "Ehi ma guarda questa" "Che patetica, ehi ragazzina dovevi rimanere a casa dalla mammina, non è cosa per te ahahah" "senti che ne dici di morire qui e darci la targhetta? Ti risparmierai la fatica ahahahah" sentii uno di loro due toccarmi il braccio con l'intento di trascinarmi via. Gli presi l'altro braccio e gli diedi un calcio allo stomaco che l'aveva fatto svenire "EHI TU STRON-" lo presi per il collo "avete sbagliato a pensare che non sapessi difendermi. La prossima volta vi invito a usare la testa e non fare i pervertiti schifosi" lo soffocai e rimase a terra svenuto. Probabilmente avrebbero avuto molti problemi a camminare per almeno una settimana. Presi le loro targhette. Me ne rimaneva solo una. Se avessi preso anche l'ultima il mio programma si sarebbe spento e sarei potuta stare tranquilla. Il mio programma si sarebbe finalmente spento. Ahia! Che mal di testa! Dovevo sbrigarmi. Sentii dei passi dietro di me "(v/n), va tutto bene?..." era la voce di Kurapika. Stava per fare un altro passo quando poi dissi "Non ti avvicinare!" "..." rimase fermo. Non potevo immaginare la sua reazione ma in quel momento non era importante "Che ti succede?" mi chiese preoccupato "... Con me sei in pericolo" "Che significa?" "Il mio bersaglio sei tu. I militari hanno immesso dentro di me un programma per uccidere in situazioni simili. Se questo prende il sopravvento tu... potresti morire. Io non voglio questo. Quindi adesso allontanati da questa macchina di morte. Questo è per il tuo bene".
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Occhi di vetro ( Kurapika x Reader )
FanfictionOk visto che mi piace complicarmi la vita ho deciso di iniziare un'altra fan-fiction :D eccovi la trama e le indicazioni per il nome del vostro pg. (v/n)= il vostro nome (v/c)= il vostro cognome Al mondo esistono gli Hunter, uomini capaci che sono a...