Back in Miami

Capitolo 6

"Credo che ci siamo già detti tutto" affermò Maya evitando di guardare Malcom negli occhi. Stava riuscendo pian piano ad affrontare la loro rottura e non voleva fare passi indietro, era ancora innamorata ma consapevole che la loro storia aveva raggiunto il termine.
"Mi dispiace Maya" affermò senza riuscire a guardarla negli occhi "mi dispiace davvero".
Maya rimase fedele alla sua scelta, la sua storia con Malcom era terminata e adesso era pronta ad affrontare le novità che la vita le metteva avanti, era pronta ad una svolta.

Al ritorno a casa, Maya cominciò a studiare chimica, aveva sempre odiato quella materia e fu piacevolmente interrotta dall'arrivo di un messaggio.
*Luke* non dimenticare che oggi ti toccherà farmi da chaperon.
Maya rise alla vista di quel messaggio, era incredibile come nonostante fossero stati lontani anni per anni il loro rapporto fosse così intimo.

Alle 17 Maya chiuse il libro di chimica, si preparò e raggiunse Luke che l'aspettava fuori casa sua. I due cominciarono a passeggiare per le strade e le piazze di Miami, poi, andarono in spiaggia e si sedettero in riva al mare.
"Sembra che tu abbia superato la rottura con Malcom"
"Non del tutto, sono passate poche settimane e la nostra relazione è durata molto, ma ciò che mi spinge a guardare avanti è la convinzione della decisione che ho preso." Si fermò a riflettere "forse il nostro non era più amore già da un po'"
Maya era attenta a guardare verso il mare, lo adorava ed era una delle cose che le erano mancate di più quando visse a Londra.
Quando era piccola chiedeva sempre ai genitori di andare lì insieme e una volta cresciuta ci andava da sola quando aveva bisogno di rilassarsi, era il suo luogo di riparo, il posto in cui si sentiva protetta.
"Quindi adesso non c'è nessun ragazzo nella tua vita?"
Maya non rispose, si fermò a riflettere. "No" affermò sorridendo.
I due si fermarono a chiacchierare e il tempo sembrò volare, accade sempre quando ci si trova bene con qualcuno.

"Sono tornataaa" disse Maya chiudendo la porta alle sue spalle.
"Tesoro, vieni in cucina" le disse suo padre non appena la vide entrare.
Tutti e tre erano lì, seduti in cucina.
"Domani c'è una cena di lavoro e tuo padre ovviamente è stato invitato" disse Katy.
"Bene, perché lo state dicendo a me?" Chiese Maya confusa.
"Dobbiamo andarci tutti e quattro" rispose il padre di Maya, Shawn.
"Oh no, è necessario?" Chiese Maya annoiata.
Aveva sempre odiato queste cene di lavoro, fin da bambina. Suo padre lavorava in un azienda e questo tipo di incontri erano frequenti.
Tante volte, pur essendo contraria fu costretta a non uscire con i suoi amici proprio per partecipare alle noiose cene di lavoro.
"Bene, ci verrò ma-..."
"Ecco adesso arriva la richiesta" affermò la sorellina di Maya. Nonostante avesse appena 11 anni, era già consapevole delle vicende tipiche della famiglia e questa era una di quelle.
"Mercoledì c'è una festa e non posso assolutamente mancare, niente coprifuoco"
"Maya sai che-..."
"Questo è il mio patto, infondo adesso ho 16 anni e giovedì non c'è scuola a causa delle elezioni" affermò Maya cercando di convincerli, si avvicinò a entrambi i genitori stringendoli in un forte abbraccio.
Conosceva i loro punti deboli e a volte ne approfittava, ovviamente non in maniera crudele.
"E va bene" affermò Shawn sorridendo a Maya per poi rivolgersi a Lindsay "mi raccomando non diventare come tua sorella maggiore"
"Ehi io do solo insegnamenti positivi" disse Maya per poi allontanarsi dai genitori
"Oh non dimenticate che ho bisogno di un vestito per la cena di domani" affermò uscendo dalla cucina, solo dopo aver indirizzato un grande sorriso ai suoi genitori.

"Sbrigati Maya, altrimenti faremo tardi." Dalla sua camera, Maya sentì le parole di sua madre.
Come sempre lei era in ritardo, si trovava nella sua cabina armadio frugando tra i vari vestiti che aveva comprato quel pomeriggio nel negozio in cui era andata con Ally e Leila.
digitò un messaggio nella chat in cui c'erano tutte e tre, aveva bisogno di un consiglio di moda che solo le sue amiche avrebbero potuto darle.