Capitolo 10

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"sei qui da molto tempo?"
"Tanto da averti sentita cantare" esclamò Josh avvicinandosi a lei.
"Credevo fossi il tipo da campo sportivo e non da teatro"
"Sono tante le cose che non sai di me" affermò sedendosi accanto a lei.
"Ciò che di te so lo considero già fin troppo" affermò Maya alzando gli occhi al cielo.
"Quando mi hai baciato sembrava volessi sapere altro"
"Se non ricordo male sei stato tu a baciarmi" disse Maya interrompendo il contatto visivo.
"Dovresti iscriverti all'attività di canto proposta dalla scuola" affermò Josh cercando di cambiare argomento e raccogliendo il suo zaino, pronto a dirigersi verso l'ingresso del teatro.

Le parole di Josh fecero riflettere Maya, in effetti, il canto era una delle sue grandi passioni ma mai si era esposta in pubblico, se non alle recite scolastiche delle elementari, probabilmente per paura di non essere abbastanza brava. Ma aveva capito fosse arrivato il momento di dedicarsi alle proprie passioni, di fare un piccolo passo in avanti verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
"Non è in questo che consiste la crescita?" Pensò tra sé e sé.
Stringendo tra le mani il volantino dello spettacolo invernale organizzato dalla scuola, Maya si avvicinò alla bacheca affissa al muro e inserì il suo nome sotto la casella delle iscrizioni alle attività.

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La voce angelica di Maya stupì Josh, si chiedeva se avesse dei difetti, sembravano inesistenti.
Lasciò il teatro dopo aver visto il messaggio di Scarlett.
*vorrei parlare con te... ti aspetto vicino alla tua macchina*
Josh la raggiunse, si chiedeva quale fosse il suo obiettivo. Era consapevole dell'effetto negativo che esercitava su di lui, della sofferenza che gli aveva provocato ma nonostante ciò non riusciva a tenere le giuste distanze. Scarlett era una forza attrattiva, una calamita dalla quale non riusciva mai a staccarsi completamente.

"Era da tanto che non trascorrevamo del tempo insieme, da soli" disse Scarlett entrando nell'auto di Josh "ti trovo ancora più carino di prima" disse guardandolo negli occhi.
"Perché sei qui Scarlett?"
Conosceva i suoi giochi. Ad esempio, quando erano una coppia, ogni volta che discutevano lei cercava sempre scuse e scappatoie per giustificare i suoi comportamenti e non fornire informazioni.
"Beh" affermò Scarlett quasi ferita dalla reazione di Josh, era chiaro che in lui ci fosse qualcosa di diverso "qui a Miami c'è un college che sto pensando di frequentare, lì potrò dedicarmi alle arti in generale e ho pensato di venire a Miami con largo anticipo in modo tale da potermi abituare a questa città."
Fece una pausa per poi riprendere il discorso "quando sei andato via da Atlanta ho sentito la tua mancanza, il pensiero che la nostra storia fosse finita mi ha fatta soffrire" disse Scarlett riprendendo il contatto visivo.
"Non mentire Scarlett, lo so che pochi giorni dopo eri già tra le braccia di un altro". Il solo ricordo di quella scena gli tornava a spezzare il cuore.
"Vorrei che ci riprovassimo" affermò Scarlett unendo le loro mani.

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"Sono Mayaaa" affermò fuori alla porta di Ally sperando che lei potesse sentirla e riconoscere il suo solito modo di presentarsi in casa sua.
"Oh, eccoti. Scusami se ci ho messo tempo ero in cucina con mio cugino" affermò Ally affannata e facendo strada a Maya verso la cucina.
"Sarà Lucas!" Pensò Maya poggiando la sua giacca sull'attaccapanni. Lucas era il cuginetto di Ally, aveva 5 anni e lei se ne prendeva cura quando sua madre lavorava.
"Arrivo tra pochi minuti in cucina" affermò Ally diretta verso lo studio della madre.

Maya aprì il frigorifero della cucina, cercando una bibita grazie alla quale potersi dissetare.
A casa di Ally, Maya si comportava come se quella fosse anche casa sua.
In realtà, si sentiva come se si trovasse nella propria casa poiché dopo anni di amicizia le due erano diventate l'una parte della famiglia dell'altra.
Concentrata sulla scelta della bevanda non percepì il rumore dei passi che si avvicinavano sempre più, rumore causato dal contatto tra la suola della scarpa e il parquet che si estendeva per l'intera abitazione.
"Hai bisogno di qualcosa?"
Una voce sconosciuta spaventò Maya che si voltò di scatto. Avanti ai suoi occhi, ad una distanza minima da lei c'era un ragazzo castano, con occhi marroni e una pelle chiara. Era davvero carino! Effettivamente, i componenti della famiglia di Ally erano tutti esteticamente molto belli, sua madre, ad esempio, era una modella.
Dopo pochi secondi capì che probabilmente era lui e non Lucas il cugino di cui Ally aveva parlato poco prima.
"Ciao, io sono Ethan" affermò rivolgendo un timido sorriso a Maya.
"Tu dovresti essere l'unico cugino di Ally che non conosco, giusto?" Affermò Maya rivolgendo a lui la sua attenzione e dimenticando la sua necessità di bere una bevanda.
"Giusto" affermò lui.
Dopo un attimo di silenzio, proprio quando lui era sul punto di parlare, fu interrotto dall'arrivo di Ally.
"Oh, vedo che hai conosciuto mio cugino" disse lei.

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