Capitolo 23

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Maya era focalizzata sulla scrittura di una nuova canzone quando sua madre, Katy, entrò nella sua stanza. Era così concentrata che sua madre dovette chiamarla più di una volta per poter attirare la sua attenzione.
"Tesoro, sei così distratta ultimamente, cosa ti sta accadendo?" - chiese sedendosi sul letto accanto a lei.
"Sono confusa" - Affermò mettendo da parte il suo quaderno e rivolgendo il suo sguardo a Katy.
"Ti vedo sempre con due ragazzi, Josh ed Ethan, è qualcosa che ha a che fare con loro due, vero?"
"Si" - Affermò Maya giocando con il suo anello.
"L'istinto materno non sbaglia mai... raccontami, forse posso aiutarti"
"Mi piace Ethan ed è per questo che lo sto frequentando, credo sia il ragazzo adatto ad una persona come me... ma poi dall'altro lato c'è Josh e... so che tu adori Josh ma si comporta in maniera strana, un giorno sembra follemente innamorato e il giorno dopo agisce come se non mi conoscesse"
"Maya... non sempre la persona che consideriamo 'adatta' a noi è quella che ci fa battere il cuore, questo non significa che devi distruggere il tuo cuore provando a costruire una relazione con qualcuno che non è pronto ma piuttosto significa che non possiamo controllare i nostri sentimenti. Prenditi il tuo tempo, vivi le tue emozioni e fa' ciò che ritieni sia più giusto. Non c'è bisogno di correre, con il tempo ogni cosa si metterà al proprio posto"
"Grazie mamma" - Affermò Maya prima di accoglierla in un grande abbraccio.
"Non dimenticare di portare Lindsay al parco dopo, gliel'hai promesso, è domenica, il tuo giorno libero" - Affermò alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.
"Ma dai mamma" - Affermò Maya roteando gli occhi.
"La devi solamente accompagnare, poi incontrerà lì una sua amica e la madre, se hai qualche impegno puoi anche andare via subito" - Affermò uscendo dalla stanza e rimanendo Maya sola con i suoi pensieri.

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"Lindsay, comportati bene, ci vediamo dopo" - Affermò Maya lasciandole un bacio sulla guancia

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"Lindsay, comportati bene, ci vediamo dopo" - Affermò Maya lasciandole un bacio sulla guancia.
"Certooo" - disse Lindsay leggermente infastidita dall'insistenza di sua sorella.
Maya era quasi come una figura materna per lei, spesso i genitori erano fuori casa per lavoro ed era Maya ad occuparsi di lei.

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Maya attraversò il parco godendosi i raggi di sole che, nonostante fosse dicembre, scaldavano il suo corpo. Nell'aria si sentiva l'odore emanato dai fiori, e le numerose famiglie camminavano lungo il sentiero del parco, all'interno del quale Maya si faceva strada per poter raggiungere l'esterno e tornare a casa. Il suo piano prevedeva una giornata di totale riposo in solitudine, era una persona davvero socievole ma ogni tanto provava piacere nel trascorrere del tempo da sola, o meglio con sé stessa.

Uscita dal parco si voltò verso destra dove una figura interessante catturò la sua attenzione. Ovviamente riconobbe quel viso, era Josh. Sembrava di essere tornata all'inizio della loro conoscenza quando, senza volerlo, si incontravano ovunque.
Il suo corpo muscoloso era protratto verso la sua moto, che stava cercando di accendere.

'Vivi le tue emozioni'
Maya ricordò le parole di sua madre quando, in ansia per averlo rivisto, era sul punto di allontanarsi da quella zona e ritornare presso casa propria.
Il suo cuore batteva forte quando decise di tornare indietro ed avvicinarsi a lui che, concentrato sulla sua moto, non si era reso conto della sua presenza.
"Problemi al motore?" - chiese Maya avvicinandosi a lui.
"Non proprio" - Affermò lui alzando il suo sguardo dalla moto e portandolo a Maya - "ho appena aggiustato un elemento e stavo facendo una prova... tu cosa ci fai qui?" - chiese poggiandosi sul sedile del suo mezzo.
"Ho accompagnato mia sorella al parco e adesso torno a casa, nulla di che"
"Vuoi un passaggio?" - chiese rivolgendo un' occhiata alla sua moto, cogliendo l'ennesima possibilità di trascorrere del tempo assieme.
"Perché no... chiaramente solo se funziona bene" - Affermò indossando il casco che le aveva appena passato.
"Non te lo assicuro" - Affermò lui ridendo.

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