Severus

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È un nuovo giorno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e il professor Piton è davanti alla porta della professoressa di incantesimi aspettandola per andare a colazione, come di consueto. Erano svariati anni che Vitious era andato in pensione, venendo sostituito da Cassandra White, un'ex auror molto portata negli incantesimi.

Severus non sa cosa successe nella sua testa quando la vide per la prima volta, ma non riuscì mai ad essere duro e apatico con lei. Sì, le prime volte che si parlavano era più freddo e distaccato e il sarcasmo non mancava mai, ma fu anche piacevolmente sorpreso dalla mole di conoscenza della donna. I loro argomenti di discussioni passavano sull'articolo in prima pagina del giorno, al dettaglio di come di faceva una pozione, alle nuove scoperte di incantesimi o alle letture a cui i due si dedicavano.

Capitava infatti che si incontrassero spesso in biblioteca, era diventato così di routine che tutte le sere si trovassero insieme o in biblioteca o in sala professori a farsi compagnia mentre leggevano e bevevano un bicchiere di whiskey incendiario, commentando di tanto in tanto.

Sono diventati amici col tempo, hanno imparato a conoscersi, a rispettare i propri spazi e a farsi l'uno la spalla dell'altro.
Era successo che una volta il professore non si era presentato a uno dei loro incontri serali e Cassandra si era preoccupata, andandolo così a cercare nelle sue stanze.

Lo trovò seduto  per terra davanti il camino ubriaco con un bicchiere in mano e una bottiglia vuota di fianco a lui. Era l'anniversario della morte di Lily.

Le aveva urlato contro di andarsene, la offese, le tirò addosso il bicchiere che aveva in mano, ma nonostante tutto Cassandra non se ne andò. Anzi, si sedette di fianco a lui, non fece domande, non lo guardò come un cucciolo ferito, ma appellò due bottiglie di alcool e iniziò a bere dalla sua, porgendo l'altra a Severus.

"La vita fa schifo" aveva esordito la donna, appoggiando la testa alla sua spalla.

Da quel momento erano inseparabili. Il professore di pozioni riuscì a confidarsi con lei, le parlò del suo passato da mangiamorte, del suo amore non corrisposto e dei sacrifici che aveva dovuto fare, per poter permettere a Potter di vincere la guerra. E per la prima volta si sentì accettato, capito.

Lei gli raccontò delle sue avventure da Auror e ciò che aveva dovuto passare per essere stata l'unica donna all'interno della sua squadra. Gli parlò del marito, morto prematuramente, ma non gli spiegò mai come, accennava sempre e solo all'odio nei confronti di Silente.

Si aprì la porta piano e sentì un lieve "entra". Entrò quindi, senza preoccuparsi più di tanto: non era la prima volta che lei fosse in ritardo e lo facesse entrare ad aspettare.

Ma quello che vide lo lasciò stupito.

Cassandra era ancora sotto le coperte, i capelli sparpagliati sul cuscino e gli occhi erano pieni di lacrime. Severus si sedette subito di fianco a lei, accarezzandole la testa. Non le era mai capitato di vederla così, non aveva la febbre perchè non aveva la fronte calda, il ciclo non poteva essere perché l'aveva avuto la settimana precedente, quindi il professore non riuscì a capire cosa non andasse.

"ehi, cosa succede?" le chiese a bassa voce, continuandole ad accarezzarle la testa.

Lei alzò il volto su di lui per la prima volta e l'uomo vi lesse dolore. La osservò alzarsi leggermente, lasciandola fare quando appoggio il capo al suo petto.

"Lo odio" sussurrò singhiozzando.

"chi?" Severus proprio non capiva.

"Silente" il professore era ancora più perplesso, sapeva dell'odio nei suoi confronti, ma non l'aveva mai ridotta in tali condizioni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 25, 2020 ⏰

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