Nuovo professore

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"Come pensi di fare?"
Era da un quarto d'ora ormai che Kira continuava ad assillarmi con quella storia.

"Non mi va di pensarci adesso, mangia e 'sta zitta." Come al mio solito la mia gentilezza non era presente all'appello.

La mia amica mi guardò a lungo con sguardo truce, odiava quando mi comportavo in quel modo. Tuttavia non prestai attenzione ai suoi lamenti.

La mensa era affollata come ogni giorno e il cibo che servivano non era altro che sbobba conservata per intere settimane.
Non mi stupivo del fatto che Kira, ogni volta, preferiva digiunare.
Al contrario suo io mi accontentavo della mia solita mela ammaccata.

Kira continuava a parlare ma la mia attenzione era rivolta a qualcos'altro, o forse sarebbe meglio dire a qualcun'altro.

Bieber era seduto in un tavolo insieme ad altri professori che, al contrario suo, non erano poi così tanto giovani e carini.
Era veramente bello e più lo guardavo più mi veniva voglia di toccargli quelle meravigliose labbra, ora impegnate a mangiare quella dannata insalata.

Durante la mattinata avevo cercato di informarmi sul suo conto.
Mila Johnson, la pettegola della scuola, mi era stata molto utile. Scoprii che Bieber era stato assunto come sostituto di Jacobson, il vecchio professore di lettere appena andato in pensione.
Ecco svelato il motivo del perché non lo avevo mai visto a scuola.
Ma una cosa ancora non sapevo, la sua età.

"Kira, sai per caso quanti anni ha il nuovo professore di lettere?"

La mia amica smise di parlare e dopo poco mi rivolse la parola scocciata.
"Scommetto che non hai ascoltato nulla di quello che ti ho detto."

Negai colpevole "mi dispiace"
Più che come una scusa, suonò come una domanda.

Kira sbuffò.
"Non importa. Comunque, ha ventiquattro anni ed è nato a marzo, ma non so esattamente quando."

Se c'era una cosa in cui Kira era brava era proprio questa. Sapeva sempre rispondere alle mie domande e dirmi ciò di cui avevo bisogno.

Sorrisi alla mia amica e poi tornai con lo sguardo sul giovane professore.

"Non trovi che sia bellissimo?" La mia voce nascondeva un tono dolce e sognante, ero ammaliata da tanta bellezza.

"Attenta a non innamorarti Nives, lo sai che quelli come lui non vanno bene." Il tono di Kira celava tristezza, era preoccupata per ciò che avrei potuto combinare.
Cercai spiegazioni.

"Quelli come lui in che senso?"
Il mio viso era notevolmente accigliato.

"Quelli belli come lui."
Ancora non capivo e Kira se ne accorse, così continuò a spiegarmi.
"Sono consapevoli della loro bellezza e perciò sono convinti che tutto gli sia dovuto. Ti ammaliano, ti fanno stare bene per un po' e poi passano avanti, mentre tu rimani ferma e sola a soffrire."

Pensai alle parole di Kira, probabilmente aveva ragione.
Ma che dico, lei aveva sempre ragione.
Non potevo nemmeno minimamente pensare all'idea dell'innamorarmi. Sarei stata una completa idiota.

"Kira io vado in classe. Qui dentro inizia a mancarmi l'aria, c'è troppo casino." Mi alzai dal tavolo e, senza prestare attenzione ad un'eventuale risposta della rossa, uscii dalla mensa.

Finalmente un po' d'aria. L'odore di quel cibo disgustoso mi stava iniziando a rovinare lo stomaco.

Alle ultime due ore avevo letteratura, il che significava che avrei avuto come insegnante il signor Bieber.
Prima lezione insieme a lui, non vedevo l'ora.

Nonostante ciò, le parole di Kira mi tornarono alla mente.
Quelli come lui.
Quelli belli come lui.
Quelli dannatamente belli come lui.

Scossi la testa per scacciare via quei pensieri, la testa mi stava scoppiando.
Entrai nell'aula e valutai l'idea di andare a sedermi in un banco in fondo, proprio attaccata al muro.
Posto perfetto per nascondersi dagli sguardi dei professori e appoggiarsi comodamente con le spalle alla parete.
Ma oggi non volevo assolutamente passare inosservata agli occhi dell'insegnate.
Se volevo concludere la lista dovevo per forza farmi notare da Justin il prima possibile.
Decisi quindi di prendere posto in un banco centrale nella seconda fila.

Mi persi nei miei pensieri e ci restai fino a che non udii la porta aprirsi.
Chi poteva essere?

Alzai lo sguardo incuriosita e lo scontrai con un paio di occhi. Oh, volevo dire, con quegli occhi.
Oro, nocciola, verde, castano; un mix di colori che mi facevano girare la testa.
Era così carino, possibile che ancora non gli avessi trovato un difetto?
Eppure era così.

Si sedette alla cattedra e subito dopo mi osservò rivolgendomi un veloce sorriso.

"Buongiorno, sei la ragazza di questa mattina vero?" Quella voce, oh quella perfetta voce.
Ero cotta.

Non capii a cosa si stesse riferendo, così aggrottai le sopracciglia.

"La ragazza a cui sono andato addosso 'sta mattina." Finalmente capii.
Lo scontro. Ero talmente tanto impegnata ad ammirarlo che non ero riuscita a collegare le sue parole all'accaduto di quella mattina.

"Oh, si, giusto." Sorrisi impacciata.
Che mi stava succedendo?
Dovevo riprendermi al più presto.

"Comunque." Riprese parola lui "sono il nuovo professore di lettere, mi chiamo Justin Bieber."

Oh caro mio, so benissimo come ti chiami, il tuo nome diventerà presto il mio incubo.
Tuttavia non potevo di certo dirgli che sapevo già chi fosse, perciò mi limitai a presentarmi a mia volta.

"Piacere di conoscerla, io sono Nives Wills." Sorrisi al meglio che potevo.

Dopo poco la classe iniziò a riempirsi, ma io ancora non riuscivo a distogliere il mio sguardo dal professore impegnato a compilare alcuni fogli.

Si prospettava una bellissima ed interessante lezione di letteratura inglese.
Sorrisi al pensiero.

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Spazio Autrice

Finalmente sono riuscita a finirlo! È da oggi pomeriggio che lo sto scrivendo.

I dettagli sulla lista di cui tanto parlano Nives e Kira si verranno a scoprire col tempo, non mi va di dirli tutti subito, non ci sarebbe alcun gusto!

Come al solito mi scuso per eventuali errori e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, sul serio.
Non sto ricevendo alcun apprezzamento o critica e ciò mi fa pensare che questa storia non piaccia e non sia interessante.
Se è così posso benissimo smettere di scriverla, basta che me lo diciate.

Vabbe, un bacio e alla prossima
-Rea💕

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