Il mio petto è imprigionato in una teca di vetro
e come sott'acqua
il fiato mi manca
apnea
cerco una tregua nei miei respiri più profondi
scendo a toccare la sabbia
sepolta da strati d'acqua
per evitare le onde furiose che si scagliano l'una sull'altra
ma vengo travolta, spinta, sconvolta
dalla violenza inevitabile della schiuma sporca e grigia
e incatenata da una morsa di paura non riesco a muovermi,
mi sento svenire
attacco di panico
vedo i tagli sul polso
e mi sembrano estranei
lontani
mi dico "allontanati da lì"
ma "lì"
sono io.
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Niente di speciale
PoesíaParole scritte di getto di fronte alla bellezza o all'amarezza di una vita come tante. Niente di speciale.