<<Cosa abbiamo ora? >>
Con una mano mi accarezzavi i capelli mentre io giocavo con i lacci delle mie scarpe, divertendomi a stringere sempre di più i nodi, fino a quando era impossibile scioglierli. Speravo che la nostra relazione diventasse così,come quei lacci,impossibile da sciogliere.
Lo volevi anche tu,vero?<<Sikowitz...>>ti ho risposto io,con un velo di tristezza negli occhi.
Non ero io, non potevo essere io.
Quando sembrava che stesse andando tutto bene, una strana sensazione si impossessava di me. Stavo male Beck, questa volta te ne sei accorto anche tu. Ma non sei rimasto a guardarmi mentre mi autodistruggevo, hai provato a fare qualcosa,anche se è stato tutto inutile...<<Andiamo, dai alzati...>>mi hai sussurrato guardandoti cautamente intorno mentre un sorrisetto malizioso si faceva spazio sul tuo volto.
<<Cosa intendi? >>
Hai continuato a guardarti intorno e non mi hai risposto.
Poi con un gesto veloce mi hai afferrata per un polso e mi hai trascinata nello stanzino del bidello. Hai chiuso la porta dietro di te e mi hai poggiato una mano sulla spalla
<<Jade davvero, non voglio vederti così. Ti porto a fare un giro...>>Quanto sei cambiato Beck, non l'avresti mai fatto. Marinare la scuola per la tua ragazza, mettermi al primo posto, lasciare tutto pur di rendermi felice,pur di colmare quel vuoto che avevo dentro...
L'ennesima illusione.
Ti ho guardato con un'espressione contorta probabilmente, ma non ho detto nulla, ne avevo bisogno. Forse avevi preso finalmente una decisione giusta.<<Cosa state facendo qui dentro? Ho interrotto qualcosa? >>
Andrè aveva aperto la porta dello stanzino,facendoci sobbalzare.
Ti ho guardato come per supplicarti di portarmi via,ma tu ti sei fermato a dare spiegazioni. A cosa sarebbe servito?
Dopo un pò hai detto ad Andrè di fare come se non ci avesse mai visto.
Sei così stupido Beck, nel parcheggio c'era quasi tutta la scuola e tu lo sai bene che tutte le ragazze si fermano a guardarti quando arrivi.
Era da giorni che mi comportavo così,che bisogno c'era di venire a scuola se avevi già intenzione di portarmi via? Avevi bisogno di avere un'altra prova per capire quanto stavo male? Non ti era bastato vedermi piangere in camera mia,la faccia sotto un cuscino,il trucco colato,e tu, mentre mi accarezzavi la schiena, mi chiedevi delle spiegazioni che non sono mai arrivate.
La verità è che nemmeno io avevo una spiegazione plausibile.Ti ho afferrato i lembi della maglietta quando ho sentito la campanella suonare, finalmente ti sei girato a guardarmi, hai fatto intrecciare le nostre mani e salutando con un gesto della mano Andrè, hai cominciato a correre verso il parcheggio.
<<Dove andiamo? >>
Il solito tono freddo, distaccato, dentro era tutta un'altra cosa.
Mi hai lasciato la mano e mi hai guardata di nuovo con quel sorrisetto malizioso,era diventata un'abitudine per te ormai.
Ma la nostra storia non poteva basarsi solo su baci rubati, sorrisi e litigate.
<<Dai Beck,dimmelo...altrimenti scendo subito>>
Un altro sorrisetto, ho fatto per aprire la portiera ma hai messo in moto prima che potessi mettere un piede fuori dall'auto. Avresti potuto uccidermi e non mi hai neanche chiesto se fosse tutto apposto.
<<Spiegami una cosa, tutti i canadesi sono stupidi o tu sei un'eccezione? Somigli sempre di più a Robbie, lo sai vero?>>
Sei scoppiato a ridere, io invece non ero mai stata così seria.
Ti è sempre piaciuto scherzare Beck, lo fai sempre, ma ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna essere seri.
Forse te ne sei accorto troppo tardi...Alla fine mi hai portata al mare, sulla nostra spiaggia, proprio quella vicino agli scogli.
Cat mi ha detto che ci vai ancora, è perché senti la mia mancanza o solo perché è la parte più bella di tutta la costa?Mi hai rincorso per tutta la spiaggia, sembrava fosse tornato tutto alla normalità, come ai vecchi tempi.
Ma tanto vecchi non sono, sei tu che sei cambiato troppo velocemente.Poi ti sei fermato, mi hai afferrata per i fianchi e lentamente hai posato le tue labbra sulle mie. Almeno sentivo ancora le farfalle nello stomaco. Siamo caduti come due stupidi sulla sabbia ma ci siamo rialzati insieme,mano nella mano.
È successo solo sulla spiaggia però...<<Dai, vieni>>
Ho appena avuto il tempo di prendere un pugno di sabbia quando mi hai sollevata da terra e hai cominciato a correre verso la riva.
<<Beck,non lo fare!>>
Ho cominciato a dimenarmi con tutte le mie forze ma tu eri più forte.
Non volevo finire in acqua, un ghigno si era fatto prepotentemente strada sul mio volto,così ti ho rovesciato nei capelli tutta la sabbia che avevo in mano. Ti conosco bene Beck,lo so che sono il tuo punto debole.
Ti ho visto impallidire,perché non ti sei fermato?
<<Me la paghi Jade>>
Ho sentito la tua presa salda allentarsi sempre di più,non ho avuto neanche il tempo di controbattere,mi sono ritrovata sott'acqua.Sono risalita in superficie qualche secondo dopo, tu eri lì che ridevi come un matto,probabilmente guardando la scena avrei riso anche io.
Ma la gola mi bruciava,i capelli mi pesavano sulla schiena e i vestiti ormai mi si erano appiccicati addosso.
Mi sono avvicinata a te lentamente,contrastata dalle onde leggerissime e ho cominciato a schizzarti con l'acqua. Ma tu mi hai bloccato velocemente le braccia,portandole dietro la schiena. Avevi paura di perdere,come sempre.<<Stai tremando>>
Me l'hai sussurrato lentamente vicino all'orecchio,quasi come una provocazione. Ho sentito il tuo fiato caldo sul collo, hai nascosto la testa nell'incavo del mio collo e mi hai abbracciata.
Mi sono sentita protetta,il vento continuava a soffiare ma io non lo sentivo più, sentivo solo il tuo calore che si insinuava nelle ossa,riscaldando anche il mio cuore.
<<Ti amo Jade>>Ho premuto con prepotenza le mie labbra contro le tue solo per non risponderti,sono stata davvero una stupida.
Ho stretto i tuoi capelli tra le dita mentre lentamente piegavo la testa di lato per approfondire il bacio.
"Anche io ti amo Beck"
Avrei voluto dirtelo davvero quella volta, ma le parole non sono uscite, sono rimaste ferme in fondo alla gola, come un nodo che mi portavo dietro da troppo tempo...
Dietro i tuoi occhi chiusi ho intravisto la tua delusione, ti eri aperto un'altra volta, pensavi che dopo tutto quel tempo finalmente sarei riuscita a dirtelo.
Eppure quel
giorno ho commesso l'ennesimo errore.

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Without you
Fanfiction||BADE|| Mi sentivo indistruttibile, tu eri accanto a me e io pensavo che non ti saresti mai stancato del mio carattere arrogante e scontroso. Pensavo che ti piacesse in fondo, pensavo che il mio essere così possessiva e gelosa ti continuasse a dare...