Genere: Malinconico, romantico
Rating: giallo
Capitolo: One shot [2017 parole]
Avvertimenti: Si svolge a Water 7 ed Enies Lobby. Forse un po' ooc.
[Non mi convince tanto, ma provo a pubblicarla lo stesso.]
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Aveva fatto appello a tutto il suo autocontrollo quella volta, a Water Seven. Appena saputa la notizia che lei avesse lasciato la ciurma, lo aveva fatto sentire per un attimo sorpreso, senza la terra sotto i piedi, senza neanche capirne il perché.
Si era unita da poco alla ciurma, eppure ammetteva, anche se con un po' di fatica, di essersi affezionato a Robin. Aveva diffidato da lei all'inizio, da quel suo modo strambo di fare, da quel suo sguardo a volte perso e a volte materno. Nessuno riusciva a capirla, riuscire a capire cosa pensasse quando con lo sguardo smarrito ammirava il tramonto, neanche lui, ma si sentiva stranamente vicino a lei.
Gli vennero in mente tutte quelle volte che aveva fatto finta di dormire solo per poterla osservare per qualche secondo con sguardi fugaci, mentre si prendeva il sole in costume da bagno. Quando sentiva, poco lontano da loro, le storie della buonanotte che Robin leggeva al medico di bordo. Quando lei, facendo poca attenzione al libro che aveva in grembo, lo guardava mentre si allenava.
Le rare volte che si ritrovavano da soli ne approfittavano per scambiare quattro parole, nonostante non avessero passioni comuni. Ma lui voleva sentire la sua voce calma, che gli donava una tranquillità a cui non era abituato, e lei desiderava vedere come la sua fronte si corrucciava quando gli parlava di discorsi troppo complicati e difficili da seguire.
Quando l'aveva salvata dal ghiaccio di Aokiji, una sensazione adrenalinica gli passò veloce fra le vene. Aveva sempre pensato che fosse fragile, ma si era rivelata tutt'altro, ma vederla davvero così indifesa, disarmata dal terrore, gli faceva davvero strano. Era stata più che altro una mossa istintiva, aveva agito senza capire il perché di tutta quella rabbia che cresceva e non si fermava.
Avrebbe provato lo stesso, se un altro membro della ciurma si sarebbe trovato nella situazione della mora?
Ma ricordava alla perfezione il sospiro leggero da parte sua, quando Chopper aveva comunicato che lei e il capitano stessero bene. Il sorriso appena accennato che gli era sfuggito dalle labbra quando la vide uscire dalla porta, con la consapevolezza che stesse davvero bene, seguito da un senso di rilassamento. Non si era neanche accorto di essere in tensione.
Il ricordo di Skypiea, e della sua rabbia insopportabile che gli cresceva nel petto. Le aveva evitato una caduta, ma era stato lento. Quando Zoro capì le intenzioni di Ener, si tuffò verso la figura della ragazza per prendersi il colpo al suo posto, ma era arrivato troppo tardi. Il minimo che poteva fare, a quel punto, era evitare che cadesse a terra. Tuttavia il senso di colpa lo attanagliava. Aveva lasciato che accadesse.
"È solo una donna..." Sussurrò, duro, roco e minaccioso. Ma non era quello che voleva dire. Non voleva sminuirla, solo perché donna. Probabilmente lei era la ragazza più forte che avesse mai conosciuto. Era potente, tanto, troppo. Soprattutto su di lui, qualsiasi tecnica usasse era efficiente. Quella sicurezza nel camminare davanti a lui, nel dargli ordini su dove andare cercando di non farlo disperdere nella foresta nonostante fosse appena arrivata, lo faceva andare su tutte le furie.
Ma gli piaceva quel lato dell'archeologa, di come le sue urla irritate le facessero spuntare il sorriso. "È solo una donna..." Già, era una donna. Ma aveva da subito capito che non era una donna qualunque. Perlomeno per lui. Ma quel pensiero così ridicolo che gli passò per la testa lo scacciò subito, mordendosi violentemente il labbro inferiore nella speranza di non dire sciocchezze che potessero tradirlo in qualche modo.
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|| ZoRobin ||
Fanfictionciao, sto guardando one piece e mi sono letteralmente innamorata di questa ship :)) motivo principale del perché esiste questa raccolta, probabilmente; non aggiorno quasi mai, ma anche se ho messo lo stato completato aspettatevi altre notifiche, pri...