|| ZoRobin ||

Cos'è l'amore?

Genere: tranquillo, sentimentale

Rating: verde

Capitolo: Flashfic [367 parole]

Avvertimenti: nessuno

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Zoro stava tranquillamente sonnecchiando sotto i raggi di un sole caldo, quando si sentì chiamare da Chopper, dovendo così aprire l'unico occhio buono per guardarlo in maniera assonnata. "Mh? Che c'è Chopper? Ti serve qualcosa?" Lui arrossì un pochino e si stropicciò la piccola maglietta. "Ehm.. Zoro, posso farti una domanda?" Gli chiese con la testa e lo sguardo rivolto verso il basso, in imbarazzo. Lui lo guardò abbastanza confuso, che doveva chiedergli di tanto imbarazzante? "Certo."

L'animaletto, prese un profondo respiro e pose la sua domanda. Ora era Zoro quello in imbarazzo. "Cos'è l'amore?" Che si doveva rispondere a una domanda del genere? Cercò di ricomporsi, e tossichiando per finta, gli disse "Perché chiedi a me? Di solito non chiedi Robin per queste cose?" Chopper annuì vigorosamente. "Sì, ma è stata lei a dirmi di chiedere a te."

Sgranò l'occhio sorpreso, e spostò lo sguardo verso la mora, che era seduta sotto un ombrellone a leggere, ma gli si vedeva un sorriso soddisfatto sul volto. Maledetta donna diabolica. "Perché vuoi saperlo?" Domandò, senza staccare gli occhi dalla compagna. Chopper iniziò a farneticare un sacco di cose, e Zoro ridacchiò, spostando il suo sguardo su di lui. "Ho capito. Ehm allora..." cercò le parole adatte da rivolgergli. "Ci sono tanti fattori che ti fanno credere di amare, e variano da persona a persona. Generalmente si sente lo stomaco sottosopra, la vuoi sempre al sicuro e arrossisci spesso in sua presenza. Solo sapere che lei ti è accanto ti rende tranquillo, ti fa ridere e ti fa venire il buonumore.. cose del genere, credo. Hai capito, vero?" Aggrottò le sopracciglia, e si disse mentalmente quanto fosse difficile esprimere il concetto d'amore. Non aveva mai pensato a quanto fosse intricato quel sentimento.

Lui annuì vigorosamente. '"Sì, grazie mille Zoro!" Dopo un abbraccio se ne andò, ma quando richiuse gli occhi per tornare a dormire sentì un'altra presenza accanto a lui. Sorrise.

"Donna diabolica, non potevi spiegarglielo tu e basta?" Lei debolmente scosse la testa. "Volevi mettermi in difficoltá, eh?" Robin sorrise maligna. "Un po'."

"Quindi.. è così che ti senti quando stai con me?" Chiese ad un certo punto, dopo un'occhiataccia da parte del suo fidanzato. Lui ci pensò un po'. Scosse la testa quando trovò la frase adatta da dire, per farle comprendere come si sentisse bene in sua presenza, e sorrise, provocando la curiosità della sua ragazza.

"Tu mi fai sentire vivo."