Intervista a Roberta

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Ho fatto delle domande a RobertaRomoli e devo dire che le sue risposte mi sono piaciute moltissimo, una mi ha fatto ridere, ma molte mi hanno portata a riflettere sui danni provocati da questa reclusione. Vi consiglio di leggerla perché è molto interessante.

Ecco l'intervista:

Quanti anni hai?

 Ne ho 33 a settembre 34

Vivi da sola a o con qualcuno? Se vivi con qualcuno, con chi? 

Vivo con tutta la mia famiglia: mia madre, il mio compagno e mia figlia di 5 anni viviamo al piano di sopra, mentre al piano di sotto ci sono mio padre, mio fratello, mia sorella col compagno e il bimbo di due mesi.

Qual è stata la tua reazione quando hai saputo della quarantena? Pensavi di doverci stare così tanto? 

Sinceramente no, credevo che sarebbe durata un paio di settimane. La mia prima preoccupazione é stata per il lavoro, dal momento che purtroppo sotto quel punto di vista non esisto. Sono un'onicotecnica professionista, con diploma regionale, ma per via dell'età e della troppa formazione non mi assumono, e non avendo la possibilità di aprire un negozio sono costretta a lavorare a casa, e anche se lavoro molto, sapevo che non avrei preso nessuna agevolazione.

Hai continuato a lavorare o studiare da casa? Se si, riesci a farlo come prima o senti di più il peso del lavoro? 

No, ovviamente. Immagina il danno economico con una figlia a carico...

Quando parlarono per la prima volta di covid-19 pensavi potesse diventare una situazione così seria? 

No, credevo fosse come la SARS di qualche anno fa, che tra l'altro ho preso e superato senza complicazioni gravi, quindi l'ho presa alla leggera.

Come stai vivendo mentalmente questa situazione? Riesci a tenerti occupato in qualche modo? 

Beh il lato positivo é che ho sicuramente più tempo per scrivere ma, mentalmente sono a pezzi. Avevamo preso dei prestiti per poter sistemare la nostra nuova casa, sbloccare la successione e riattaccare l'acqua corrente. Cose che non potremo più fare, ma ci troveremo comunque due prestiti da pagare per cinque anni, e i soldi li abbiamo usati per andare avanti in questo periodo.

Ti manca qualcuno o qualcosa in particolare? 

Mi manca il lavoro, mi mancano le lezioni di teatro, meno le persone. Lavorando con il pubblico capisci quanto effettivamente la gente possa essere disturbata.

La quarantena ha portato a te e alla tua famiglia dei problemi particolari (psicologici, materiali o di qualsiasi tipo)? 

Certo. Sia psicologici che materiali, per i motivi detti prima. Oltre al mio lavoro, il mio compagno é stato messo in cassa integrazione ed entrambi riprenderemo a lavorare dopo il primo giugno se tutto va bene.

Questa situazione ha portato qualcosa di positivo nella tua vita? 

Come ho detto prima, solo il tempo che ho per me e ovviamente per stare con mia figlia e il mio compagno visto che prima la nostra era una vita frenetica.

Sei spaventata da questo virus o stai prendendo questa situazione alla leggera? 

Non lo so. Forse si. Ma credo anche che dovremmo fortificare il nostro sistema immunitario invece di ricorrere alle medicine per ogni cosa. Nei paesi del terzo mondo, che hanno accesso a meno cure rispetto a noi, ci sono molti meno morti e molti meno contagiati, qualcosa vorrà dire.

Quando uscirà il vaccino lo farai volentieri o solo perché sarai obbligato? 

Sarà obbligatorio quindi sarò costretta a farlo. Ma secondo me, dovrebbero prima vedere chi é positivo e limitare il vaccino a chi invece risulta negativo. Come hanno detto, ci sono parecchi asintomatici, e io in questi giorni ho avuto febbre alta e tosse ma non mi é stato fatto nessun tampone. Quindi nessuno saprà se ho avuto il virus oppure no. E se l'ho avuto perché dovrei vaccinarmi? I vaccini non sono sempre privi di rischi.

Quali sono le prime tre cose che farai una volta uscito di casa? 

Lavorerò, tornerò a fare teatro, incontrerò gli amici.

Racconta, se vuoi, un particolare avvenimento di questa quarantena, può essere anche qualcosa di molto banale.

Mio fratello si é fabbricato una spada...una spada vera. Ha detto che dopo questa quarantena si aspetta anche un'apocalisse zombie. Così ha limato col frullino una lastra di metallo fino ad affilarla e gli ha fatto l'elsa di legno. É uno spadone a due mani. Mentre il compagno di mia sorella si é fabbricato un arco. Per lo stesso motivo. Meno male che abitiamo in campagna in periferia di Roma o ci avrebbero già arrestati😅  mi chiedo se il mio compagno abbia in mente qualche altra arma. Poi gli ho ricordato che mio padre ha i fucili per via della caccia e che sarebbero più efficaci di una spada e di un arco. E mi hanno risposto che dovevo considerare la soddisfazione di uccidere uno zombie con un'arma fabbricata da te. Ho chiuso la conversazione e sono tornata a scrivere. Lotto per rimanere l'unica sana di mente...

Questa situazione ha influito in qualche modo sulla tua persona? Se si In che modo (sia negativamente sia positivamente)? 

Si, dormo in orari strani, a volte soffro di insonnia. E ho spesso mal di testa per lo stress emotivo.

Questa situazione ti ha impedito di fare qualcosa a cui tenevi molto? Se sì, cosa? 

Come dicevo, le lezioni di teatro. Avevamo anche uno spettacolo ad Aprile ma i teatri saranno chiusi fino a dicembre....

Sei d'accordo con chi dice che le misure restrittive sono troppo pesanti o secondo te sono necessarie? 

Da una parte credo che siano necessarie. Dall'altra mi domando se non ci nascondano qualcosa dal momento che il caro Conte quando appare nelle sue dirette é sempre pettinato e truccato. Avrebbe dovuto avere i capelli lunghi ma qualcuno glieli ha tagliati. Quindi se loro possono, perché noi dobbiamo ricominciare a giugno dopo i musei?? Ecco, a volte mi sento dentro una supercazzola mondiale!

Ai tempi del covid-19 c'era...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora