Capitolo 10

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Sono passate due settimane e io e Travis eravamo a mangiare in un grill, non volevamo che sembrasse una cosa romantica
<<allora...>>lo guardai
<<che vuoi?>>rise
<<sempre gentile tu>>annuì
<<sempre>>mangiai una sua patatina
<<dopo c'è la fiera, ti va di andarci?>>sorrisi
<<certo>>arrivò anche il mio panino e lui mi rubó una patatina, risimo insieme. Finimmo di mangiare e andammo a farci un giro prima di andare alla fiera,ci fermammo sedendoci su un muretto
<<comunque sono felice che  Peter sia tornato dai suoi genitori in Spagna>>dissi
<<già, faceva parte della scommessa fatta...se io lo battevo lui sarebbe andato via dall'America>>disse
<<cosa sarebbe successo se ti avesse battuto?>>mi guardò
<<Avrei dovuto allontanarmi da te...e col cazzo che gli permettevo di allontanarmi da te,con te mi sembra tutto diverso>>arrossì
<<Davvero?>>annuì
<<si,sei una ragazza meravigliosa e non potevo perderti adesso che ti ho ritrovata>>mi alzai e lo abbracciai commossa, lui ridacchiando,mi ricomposi
<<scusami>>stavo tornando sul muretto ma mi fermò
<<non scusarti..>>mi asciugò la lacrima scesa per la commozione
<<Be'ti sono quasi saltata addosso...non in quel senso>>rise
<<Non lo stavo pensando...>>disse,poi si avvicinò al mio orecchio
<<comunque hai un profumo eccezionale,come te>>mi guardò e io deglutì
<<g... grazie>>sentivo la pelle bruciare sotto il suo sguardo,mi accarezzò la guancia
<<quando arrossisci sei troppo tenera>>risi
<<Strano complimento.. però almeno non fai il pavone vanitoso>>rise
<<Mi hai chiamato
pavone?>>chiese
<<vanitoso... pavone vanitoso>>rise. Andammo alla fiera dove incontrammo mia madre e mio padre
<<ciao Travis>>disse
<<ciao Michael>>si strinsero la mano
<<la stai trattando bene alla mia bambina>>lo guardai
<<papà...>>Travis rise
<<si,la sto trattando bene, anche se lei mi ha appena chiamato pavone vanitoso>>mia madre rise
<<Diciamo che sei un po'presuntuoso>>lui sorrise fiero
<<Giusto un po'>>continuai io
<<mi piace essere un pavone vanitoso...ma con Jessica sono un bravo ragazzo>>lo guardai
<<Odio ammetterò,ma è vero>>mio padre gli diede una pacca sulla spalla
<<portala a casa prima che finisca la fiera>>annuì, andarono via e noi camminammo,ci fermammo davanti a dei ragazzi, molto belli, che ballavano " La Vida Loca" di Ricky Martin erano molto bravi, arrivarono delle ragazze,con i pantaloncini a culotte,una maglietta corta e degli stivali che arrivavano fin sotto il ginocchio con il tacco
<<Ehilà>>lo guardai schifata
<<Oh andiamo>>lo tirai dal polso
<<eddai erano brave>>sbuffò lui
<<puoi rifarti gli occhi con le tue amichette>>sbuffò e si avvicinò camminando
<<che palle>>lo guardai
<<ti offro il gelato se stai zitto>>mi bloccò
<<no,offro io>>lo guardai
<<hai già pagato la cena... offro io>>dissi con voce incazzata,lui si  zittì, presimo il gelato poi ci andammo a sedere al parco,ci misimo a riva del lago
<<non è che ti dà fastidio se guardò le altre?>>risi
<<ma che dici>>guardai altrove
<<Jessica...>>lo guardai
<<sono solo invidiosa, perché loro sono sexy e belle e alte...io sono bassa e simpatica>>dissi alzandomi appoggiandomi all'albero,ai alzò anche lui e mi guardò
<<Jessica tu sei bellissima e fidati fra te e loro sceglierei sempre te... Io faccio sesso con ragazze diverse perché non posso farlo con la ragazza che mi piace, perché lei non mi vuole>>lo guardai
<<Se magari facessi  poco il vanitoso magari si accorge di che bella persona tu sia>>sorrise
<<lei mi conosce...sa che vado a momenti>>risi
<<ah be'allora mi potrebbe capire..>>mi guardò
<<si, ti capirebbe>>disse
<<siete molto simili sai>>sorrisi
<<che bello... almeno so che c'è qualcuno che potrebbe farti cambiare,io da amica non saprei come fare>>rise e si avvicinò mettendo una mano al lato della mia testa
<<tu, anche se non te ne accorgi,ma mi stai cambiando>>mi morsi il labbro
<<Infatti non me ne sono resa conto>>si avvicinò al mio orecchio
<<perché tu pensi che io voglio solo scoparti...ma non è così>>eravamo molto vicini e il mio cuore stava andando velocissimo
<<davvero?>>annuì
<<io quando ti dico che è te che voglio non intendo fisicamente>>lo guardai
<<mi stai dicendo che...no non può essere>>mi spostai
<<perché?>>chiese
<<perché non è possibile,tu sei così....>>arrossì
<<così?>>si avvicinò
<<figo, vanitoso,e soprattutto hai tutto ciò che vuoi e poi sei più grande di me>>mi guardò
<<Jessica tu fra pochi mesi fai diciotto anni>>mi avvicinai a lui
<<Trav...>>non feci in tempo a  parlare che lui mi baciò,mise la mani sui fianchi e io dietro io dietro il suo collo,mi attaccò all'albero e continuò a baciarmi,ci separammo e mi guardò
<<a volte non importano le  parole>>disse
<<me ne sono accorta, non baciavo un ragazzo da quando mi sono lasciata con Peter..>>lui rise
<<sei brava e se vuoi io tengo la bocca chiusa>>lo guardai
<<se non ti spiace, non voglio avere gli occhi puntati, magari puoi dirlo a tuo fratello>>annuì.
<<Andiamo?scossi la testa
<<non mi va>>si avvicinò
<<cosa vuoi fare?>>alzai le spalle
<<stare qua>>mi appoggiai all'albero sospirando e mordendomi il labbro
<<si però così non mi aiuti tanto>>risi
<<scusa>>si avvicinò ancora e mi guardò
<<non è colpa tua se sei bellissima>>mi guardò ancora, misi una mano dietro la sua testa e gli accarezzai i capelli,chiuse gli occhi e si morse il labbro,li riapri e io lo guardai, mi tiró a se e mi baciò di nuovo, sollevandomi dal suolo, legai le gambe al suo bacino e lui mi attaccò di nuovo all'albero, gli morsi il labbro e lui rise
<<si...sei brava>>risi.. Poco dopo mi portò a casa e io salì in camera buttandomi sul letto

Il Fratello Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora