Capitolo 2

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Il tramonto era vicino, la giornata si era fatta limpida e la caccia era stata proficua. La legna era stata raccolta dai ragazzi più giovani e la lepre che tanto bramava Louis, stava arrostendo sul fuoco. Erano rimasti lui e Niall davanti alla sua capanna. Liam quella sera, aveva un incontro speciale. Avrebbe portato la ragazza che gli piaceva sulla collina, voleva salutarla prima di andare all'addestramento.

I due ragazzi scherzavano e ridevano tra loro, il fuoco scoppiettava e la luce arancione del sole illuminava davanti a loro la parte del villaggio ancora non coperta dall'ombra della grande collina alle spalle della casa.

Il ragazzo castano sedeva su un tronco davanti al fuoco e stava intanto, con un coltello, affilando un bastone. Sentì però degli sghignazzi e delle presenze dietro di lui, così divertito si alzò sull'attenti.

"Niall!" Esclamò "Non senti anche tu, un odore strano?"

Il ragazzo, capendo cosa stava succedendo si mise sulla difensiva anche lui, come se cercasse qualcosa, anche lui divertito.
"Si Louis, sento odore di..."

"*Hìnas!" Gridarono e si fiondarono su cinque o sei bimbi che stavano nascosti dietro il muro della casa, facendoli urlare e ridere all'impazzata.

Li presero in braccio e dopo solletico e baci sulle guance paffute, li misero a terra.

"Louis, ci sei mancato tanto oggi!" Disse una bimba dai capelli rossi che lo stava guardando con occhi azzurri e grandi.

"Si Louis, non ci porti mai con te!" Intervenne un bimbo identico alla bimba, ma con i capelli biondi.

"Ooh sapete che non posso portarvi a caccia, ma domani staremo un pò insieme promesso!" Amava i suoi fratelli, tutti quanti, soprattutto i due gemelli più piccoli.

"Lottie dice che non dobbiamo credere alle tue promesse, sono solo buone per il fango dei maiali!" Disse la bimba, buttandosi però tra le braccia del fratello che la sollevò con non molto sforzo. "Ma senti senti, e voi ci credete?"

"No, la nonna dice di non ascoltarla." disse Ernest, il gemello biondo.

"Meno male Una è dalla mia parte allora!"

Rimise giù la sorella e con una pacca sul sedere a ciascuno li rimandò a casa. Niall fece lo stesso con gli altri marmocchi che si erano ancorati alle sue gambe.

"Andate a casa, ci vediamo domani!"

"Buonanotte Louis!" Li salutarono con la manina mentre correvano verso le capanne dalla parte opposta a quella che era effettivamente, la piazza del villaggio.

"Buonanotte" dissero i due quasi all'unisono, mentre alzavano un braccio.

"Sono adorabili." disse Niall mentre tornava alla loro lepre.

"Già, Lottie sta facendo un ottimo lavoro con loro."

"Come tu hai fatto con lei."

"Nonna Una ha cresciuto Lottie, dopo Gwyn. Io mi sono limitato a difenderla in certi casi." Louis tornò al suo bastone, sedendosi di nuovo.

"Sei comunque un fratello esemplare."

"Ti ringrazio amico."

La madre di Louis era scomparsa poco dopo la nascita di Lottie. Louis lo ricordava bene anche se era piccolissimo aveva circa cinque anni. Era proprio scomparsa. Semplicemente un giorno non c'era più. Suo padre ne fu devastato. Si era quasi perso nel dolore. Ma un giorno pochi anni dopo, conobbe qualcuno.

Ebbe altre due figlie femmine con questa persona, con Gwyn. Una donna gentile e premurosa che crebbe Lottie e Louis come figli suoi. Purtroppo morì, quando le piccole avevano sei anni. Una malattia la portò via. I piccoli gemelli invece, erano dei trovatelli. Louis li aveva sentiti piangere durante una cavalcata nel bosco. Li trovò in fasce. Li aveva presi in casa con loro. Ancora si chiedeva chi avesse abbandonato due piccoli neonati alla mercé di lupi e di altre creature, non troppo gentili. Il padre di Louis non vide mai i gemelli. A malapena riuscì a vedere le sue figlie più piccole. Erano una famiglia allargata.

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